Sul percorso del Golf Club Cervino, uno dei più alti d’Europa a 2.050 metri di altezza nella splendida Cervinia, torna in grande golf internazionale con il Cervino Open, giunto alla terza edizione dopo quelle di successo del 2012 e 2013. La manifestazione prende il via domani, giovedì 31 agosto, e si concluderà sabato 2 settembre. Si svolgerà sull’insolita distanza di 51 buche per l’indisponibilità della buca 12 gravemente danneggiata nei giorni scorsi da una bomba d’acqua.
Sarà il settimo degli undici tornei dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali curate dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG che, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, contribuisce allo sviluppo del movimento con eventi che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale. In quest’ottica, dopo i precedenti passaggi in Emilia Romagna, Sicilia, Friuli, Lombardia, Sardegna e Veneto, si sale in Valle d’Aosta a dimostrazione che il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà in modo capillare tutta la nazione. L’Italian Pro Tour 2017 è sponsorizzato da BMW e da Lyoness.
La Pro Am d’apertura al team di Radureau - Ha fatto da prologo all’evento la Pro Am Cervino Open vinta con "meno 37" dal team del francese Maxime Radureau con gli amateur Marco Vierin, Alessandro Pozzi ed Henry Pession. Al secondo posto con "meno 29" la squadra di Andrea Saracino con Valentino Follioley, Dimitri Pregnolato e Lorenzo Cesare e al terzo la compagine del transalpino Antoine Rozner con Sesto Prosdocimo, Paolo Bertagnoli e Paolo Manzo, stesso punteggio, ma peggior score sulle ultime nove buche. Seguono con "meno 28" Alessandro Grammatica con Alberto Goldaniga, Giuliana Pignolo e Virginia Marini e con "meno 27" l’austriaco Clement Gaster con Edi Machet, Marino Vuillermoz ed Ennio Abram. Hanno preso parte alla gara gli ex calciatori Massimo Mauro, Michele Paramatti, Beppe Dossena, Jonathan Binotto, Massimo Storgato e lo showman Valerio Staffelli, terminati con i propri quartetti a metà classifica. Al via 20 formazioni che hanno giocato sulla distanza di 17 buche con formula "Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par" and "Use your pro" e per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie ed eagles.
Ottimo field - Ottimo il field del Cervino Open, evento che si avvale della collaborazione di Cervino Ski Paradise. Infatti saranno presenti nove dei primi dieci giocatori della money list, altri sette tra i top venti e otto vincitori stagionali, garanzia per uno spettacolo di alta qualità tecnica e agonistica. Tra i favoriti i primi quattro dell’ordine di merito, il francese Ugo Coussaud, il dilettante spagnolo Adria Arnaus, il transalpino Robin Roussell e l’olandese Lars Van Meijel, e gli altri cinque seguono dal sesto posto, l’austriaco Lucas Nemecz, e i francesi Xavier Poncelet, Maxime Raduraeu, Julien Brun e Antoine Rozner.
Guiderà il folto gruppo azzurro di 55 elementi, tra i quali 21 amateur, Marco Crespi, vincitore del Memorial Bordoni a giugno e di diritto anch’egli tra i candidati al titolo insieme ad Alessandro Grammatica e a Niccolò Quintarelli. Hanno chances di ben figurare giocatori esperti come Gregory Molteni, Andrea Rota e Joon Kim e altri che stanno facendosi strada come Corrado De Stefani, Guido Migliozzi, Michele Ortolani, Michele Cea e Andrea Saracino. Tra i dilettanti da seguire gli azzurri Giacomo Fortini, Philip Geerts, Edoardo Giletta e Stefano Ciapparelli.
Formula e montepremi - Il Cervino Open si dipanerà su tre giri del percorso. Il taglio dopo due lascerà in corsa i primi 40 classificati, i pari merito al 40° posto e gli amateur entro il punteggio di qualifica Al via 125 concorrenti in rappresentanza di 13 nazioni comprese Cameorun e Nuova Zelanda. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro. Nella giornata iniziale prima partenza alle ore 7,30, ultima alle ore 13,59 e conclusione prevista attorno alle ore 19.
Ingresso gratuito - Per tutta la durata del torneo l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.
Il percorso - Il Golf Club Cervino, che ha festeggiato nel 2005 i cinquant'anni di vita, ha avuto notevole peso nel richiamo del turismo golfistico sul comprensorio, contribuendo inoltre alla promozione e alla diffusione di questo sport. Realizzato dall'architetto Donald Harradine all'inizio degli anni cinquanta, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. Come detto è quello che si trova più in alto nella penisola e uno dei più alti d’Europa. Nel 2008 è stato ultimato l’ampliamento che ha prodotto un percorso di elevata qualità tecnica, ma nel contempo in grado di offrire al giocatore un panorama spettacolare al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del vecchio continente.