29 Aprile 2018

Eurotour: vince Bjork, ma bravo Pavan

Andrea Pavan Andrea Pavan

Lo svedese Alexander Bjork ha ottenuto il primo titolo nell’European Tour imponendosi con 270 (66 72 67 65, -18) colpi nel Volvo China Open, organizzato in collaborazione con l’Asian Tour e disputato al Topwin Golf&CC (par 72) di Pechino in Cina. Ha offerto ancora una bella prestazione Andrea Pavan, 11° con 275 (66 72 66 69, -13) e per la sesta volta tra i "top 21" nelle ultime sette gare, e ha ben tenuto Matteo Manassero, 20° con 277 (72 68 67 70, -11), miglior risultato stagionale. A premio anche Nino Bertasio, 32° con 280 (65 73 69 73, -8), ed Edoardo Molinari, 45° con 282 (72 71 68 71, -6). E’ uscito al taglio Renato Paratore, 107° con 147 (74 73, +3).

Bjork ha preceduto lo spagnolo Adrian Otaegui (271, -17), dopo un serrato duello, e hanno concluso al terzo posto con 272 (-16) gli inglesi Jordan Smith e Matt Wallace e l’iberico Jorge Campillo. Al sesto con 273 (-15) il danese Lucas Bjerregaard, al settimo con 274 (-14) il cinese Ashun Wu, al 14° con 276 (-12) il francese Alexander Levy, vincitore la scorsa settimana del Trophée Hassan II, e l’indiano Shubankar Sharma, al 32°, come Bertasio, il cinese Haotong Li e l’indiano Arjun Atwal, mentre lo spagnolo Alvaro Quiros ha affiancato Molinari.

Alexander Bjork si è espresso con sette birdie senza bogey in un giro esemplare e il 65 (-7) vincente gli ha reso un assegno di 433.333 euro su un montepremi di 2.600.000 euro.

Per Andrea Pavan 69 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey, per Matteo Manassero 70 (-2) con sei birdie, due bogey e un doppio bogey, per Nino Bertasio 73 (+1) con un birdie e due bogey e per Edoardo Molinari 71 (-1) con tre birdie e due bogey.

 

TERZO GIRO - Andrea Pavan, sesto con 206 (68 72 66, -10), Matteo Manassero, (72 68 67) e Nino Bertasio (65 73 69), 12.i con 207 (-9), correranno per il titolo nel giro finale del Volvo China Open, torneo dell’European Tour organizzato in collaborazione con l’Asian Tour che si sta svolgendo al Topwin Golf&CC (par 72) di Pechino in Cina. Proverà a risalire ancora Edoardo Molinari, da 58° a 38° con 211 (72 71 68, -5).

In vetta alla graduatoria lo spagnolo Adrian Otaegui (204 – 68 69 67, -12) ha raggiunto l’inglese Matt Wallace (204 – 65 70 69) e i due hanno un colpo di margine sull’altro iberico Jorge Campillo, sul francese Julien Guerrier e sullo svedese Alexander Bjork (205, -11). Punteranno al successo anche i cinque concorrenti che affiancano Pavan: l’irlandese Paul Dunne, i coreani Jinho Choi e Jeunghun Wang, lo statunitense Sihwan Kim e lo spagnolo Nacho Elvira e si è procurato una chance anche il francese Alexander Levy, a segno domenica scorsa nel Trophée Hassan II, da 50° a 12°. Fuori gioco gli indiani Arjun Atwal e Shubankar Sharma, 25.i con 209 (-7), l’atteso cinese Haotong Li, 49° con 212 (-4), e l’iberico Alvaro Quiros, 59° con 214 (-2).

Adrian Otaegui ha cambiato marcia con cinque birdie senza bogey per il 67 (-5) e Matt Wallace ha evitato il sorpasso con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3). Percorso netto di Andrea Pavan con sei birdie e nessuna sbavatura (66, -6) e sei birdie anche per Matteo Manassero, ma con un bogey (67, -5). Ancora un giro complicato, tuttavia efficace, per Nino Bertasio con otto birdie, un bogey e due doppi bogey (69) e quattro birdie privi di bogey per Edoardo Molinari (68, -4). Il montepremi è di 20.000.000 di renmimbi (circa 2.600.000 euro).

SECONDO GIRO - Nino Bertasio, nono con 138 (65 73, -6) colpi, ha proseguito la sua corsa in alta classifica anche nel secondo giro del Volvo China Open, torneo dell’European Tour organizzato in collaborazione con l’Asian Tour che si sta svolgendo al Topwin Golf&CC (par 72) di Pechino in Cina. Sono in buona posizione Andrea Pavan (68 72) e Matteo Manassero (72 68), 22.i con 140 (-4), ha superato il taglio Edoardo Molinari, 58° con 143 (72 71, -1), mentre è uscito Renato Paratore, 107° con 147 (74 73, +3).

Ha preso il comando con 135 (65 70, -9) l’inglese Matt Wallace, che precede di misura lo statunitense Sihwan Kim, l’australiano Jason Scrivener e lo spagnolo Nacho Elvira (136, -8). Al quinto posto con 137 (-7) gli spagnoli Adrian Otaegui e Jorge Campillo, il coreano Soomin Lee e il francese Julien Guerrier, al 22°, con Pavan e Manassero, anche l’iberico Alvaro Quiros e i cinesi Haotong Li e Daxing Jin, quest’ultimo in vetta dopo un turno e penalizzato da un 76 (+4). Vanno di pari passo gli indiani Arjun Atwal e Shubankar Sharma, secondo nella money list europea, 35.i con 141 (-3), e bassa classifica per il transalpino Alexander Levy, 50° con 142 (-2), reduce dal successo nel Trophée Hassan II.

Matt Wallace, 28enne di Hillingdon, nel 2016 dominatore dell’Alps Tour con sei titoli e con due successi nell’European Tour in un anno e mezzo di circuito maggiore (l’ultimo ad aprile, Indian Open), è divenuto leader con un eagle, due birdie e due bogey per il 70 (-2). Giro difficoltoso di Nino Bertasio con sei birdie e sette bogey (73, +1), piuttosto prudente di Andrea Pavan con due birdie e due bogey (72, par) e all’attacco di Matteo Manassero con cinque birdie e un bogey (68, -4), Per Edoardo Molinari 71 (-1) colpi con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey e 73 per Renato Paratore con tre birdie, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 20.000.000 di renmimbi (circa 2.600.000 euro).

PRIMO GIRO - Ottimo inizio di Nino Bertasio, secondo con 65 (-7) colpi, e di Andrea Pavan, ottavo con 68 (-4), nel Volvo China Open, torneo dell’European Tour organizzato in collaborazione con l’Asian Tour che si sta svolgendo al Topwin Golf&CC (par 72) di Pechino in Cina e dove è al vertice con 64 (-8) il cinese Daxing Jin. Sono a metà classifica Edoardo Molinari e Matteo Manassero, 74.i con 72 (par), e ha due colpi in più Renato Paratore, 110° con 74 (+2).

Bertasio è affiancato dall’inglese Matt Wallace, sono in quarta posizione con 66 (-6) lo svedese Alexander Bjork e Scott Vincent dello Zimbabwe, in sesta con 67 (-5) lo scozzese Scott Jamieson e l’australiano Jason Scrivener e tra i giocatori con lo score di Pavan si trovano anche lo statunitense David Lipsky, il coreano Soomin Lee e lo spagnolo Adrian Otaegui. Al 18° posto con 69 (-3) il francese Alexander Levy, reduce dal successo nel Trophée Hassan II, l’iberico Alvaro Quiros, secondo in Marocco, e gli indiani Arjun Atwal e Shubankar Sharma, e al 34° con 70 (-2) il cinese Haotong Li.

Daxing Jin, 25enne di Jilin, membro del China Tour senza risultati di rilievo, ha realizzato un eagle e sei birdie. Percorso netto anche di Nino Bertasio con sette birdie senza bogey. "Mi sono procurato - ha detto - parecchie occasioni da birdie e le ho sfruttate, Ho mandato la palla sempre abbastanza vicina alla bandiera e ho avuto quattro tap-in per il birdie. E’ stato un giro senza particolare stress. Ora spero che il mio gioco di ferri rimanga tale nei prossimi turni".

Andrea Pavan ha confermato con sei birdie, contro due bogey, il suo buon momento (3° In Marocco). Per Edoardo Molinari tre birdie e tre bogey, per Matteo Manassero quattro birdie e altrettanti bogey e per Renato Paratore tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 20.000.000 di renmimbi (circa 2.600.000 euro).

LA VIGILIA - Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Renato Paratore, Nino Bertasio e Matteo Manassero partecipano al Volvo China Open (26-29 aprile), torneo dell’European Tour organizzato in collaborazione con l’Asian Tour in programma al Topwin Golf & CC di Pechino in Cina.

Difende il titolo il francese Alexander Levy, annunciato in gran forma dopo il successo di domenica scorsa nel Trophée Hassan II, in un contesto che comprende gli inglesi James Morrison e Matt Wallace, l’irlandese Paul Dunne, lo svedese Alexander Bjork, gli spagnoli Alvaro Quiros e Pablo Larrazabal, secondo in Marocco, i sudafricani Erik Van Rooyen e Dean Burmester, lo statunitense Julian Suri e l’australiano Scott Hend. Numerosa e qualificata la presenza degli asiatici tra i quali vi saranno i thailandesi Kiradech Aphibarnrat e Thongchai Jaidee, il cinese Haotong Li, il coreano Jeunghun Wang e gli indiani Shubankar Sharma, secondo nell’ordine di merito europeo, S.S.P. Chawrasia e Arjun Atwal.

Tra gli italiani sta attraversando un ottimo momento Andrea Pavan, terzo in Marocco e con quattro piazzamenti tra i "top 21" nelle precedenti cinque gare. Sono in ripresa Renato Paratore e Nino Bertasio, da due tornei a premio, e Matteo Manassero in nove partecipazioni ha superato il taglio sette volte, ma non riesce a inserirsi nelle parti alte della classifica. In cerca di riscatto Edoardo Molinari reduce da due prestazioni deludenti e finite dopo 36 buche. Il montepremi è di 20.000.000 di renmimbi (circa 2.600.000 euro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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