23 Aprile 2018

PGA Tour: a segno Andrew Landry

Andrew Landry Andrew Landry

Andrew Landry ha conquistato il primo titolo nel PGA Tour imponendosi con 271 (69 67 67 68, -17) nel Valero Texas Open, svoltosi sul percorso dell’AT&T Oaks (par 72) al TPC San Antonio, a San Antonio in Texas. Leader dopo tre turni insieme a Zach Johnson, che ha ceduto terminando quinto con 275 (-13), Landry ha tenuto alto il ritmo rendendo vano il tentativo di rimonta di Trey Mullinax e di Sean O’Hair, secondi con 273 (-15).

Al quarto posto con 274 (-14) Jimmy Walker, al sesto con 276 (-12) il neopro cileno Joaquin Niemann, ex numero uno del world ranking amateur, e al settimo con 277 (-11) Ryan Moore. Molto altalenanti nel rendimento Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 26° con 284 (-4), Kevin Chappell, campione uscente, 30° con 285 (-3), Matt Kuchar e il nordirlandese Graeme McDowell, 51.i con 288 (par). E’ uscito al taglio lo spagnolo Sergio Garcia, grande favorito della gara, 81° con 146 (74 72, +2) e out per un colpo. Non ha partecipato Francesco Molinari, che era già iscritto, ritiratosi per un infortunio alla spalla.

Andrew Landry, 31enne di Port Neches (Texas) con due successi nel Web Com Tour aveva in precedenza perso un torneo del PGA Tour al playoff. Ha condotto il giro finale in 68 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey e ha ricevuto un assegno di 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.000 dollari.

 

TERZO GIRO - Zach Johnson (203 - 70 65 68, -13) ha mantenuto il comando nel terzo giro del Valero Texas Open (PGA Tour), ma è cambiato il suo compagno di viaggio che ora è Andrew Landry (203 - 69 67 67), mentre ha ceduto Ryan Moore, da primo a quarto con 205 (-11).

Sul percorso dell’AT&T Oaks (par 72) al TPC San Antonio, a San Antonio in Texas, è al terzo posto Trey Mullinax con 204 (-10), che ha realizzato con 62 (-10) il nuovo record del tracciato. Al quinto con 207 (-4), e anche loro in grado di competere per il titolo, Chris Kirk, Sean O’Hair, Jimmy Walker e lo scozzese Martin Laird. Non hanno chances Keegan Bradley e Kevin Chappell, campione in carica, 20.i con 211 (-5), e sono più defilati il nordirlandese Graeme McDowell, 39° con 214 (-2), Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre), 51° con 215 (-1), e Matt Kuchar, 59° con 216 (par).

Zach Johnson, 42enne di Iowa City con 12 titoli nel circuito comprensivi di due major, ha messo insieme sei birdie e due bogey per il 68 (-4). Andrew Landry, 31enne di Port Neches (Texas) con due successi nel Web Com Tour e un torneo perso al playoff nel PGA Tour, lo ha raggiunto con un 67 (-5, cinque birdie senza bogey). Trey Mullinax ha siglato il giro record con due eagle, sette birdie e un bogey. Il montepremi è di 6.200.000 dollari.

SECONDO GIRO - Zach Johnson (135 - 70 65, -9) e Ryan Moore (135 - 68 67) sono i nuovi leader del Valero Texas Open (PGA Tour) in svolgimento sul percorso dell’AT&T Oaks (par 72) al TPC San Antonio, a San Antonio in Texas, dove è assente Francesco Molinari, che era già iscritto, ritiratosi per un infortunio alla spalla. E’ uscito al taglio, out per un colpo, lo spagnolo Sergio Garcia, grande favorito della gara, 81° con 146 (74 72, +2).

Seguono i due battistrada con 136 (-8) Andrew Landry e Grayson Murray, in vetta dopo un turno, sono al quinto posto con 138 (-6) Ben Crane, il canadese David Hearn e lo scozzese Martin Laird e all’ottavo con 139 (-5) Keegan Bradley, Billy Horschel, Chesson Hadley, Chris Kirk e Denny McCarthy.

In bassa classifica Matt Kuchar e il nordirlandese Graeme McDowell, 41.i con 143 (-1), Kevin Chappell, campione uscente, e Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre), 48.i con 144 (par).

Zach Johnson, 42enne di Iowa City con 12 titoli nel circuito comprensivi di due major, ha girato in 65 (-7) con un eagle, sei birdie e un bogey. Ryan Moore, 35enne di Tacoma (Washington) con cinque vittorie sul PGA Tour, ha segnato cinque birdie senza bogey per il 67 (-5). Il montepremi è di 6.200.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Sergio Garcia, 87° con 74 (+2) colpi, ha effettuato una partenza piuttosto lenta, denunciando nuovamente la sua condizione di forma poco brillante, nel  Valero Texas Open (PGA Tour) in svolgimento sul percorso dell’AT&T Oaks (par 72) al TPC San Antonio, a San Antonio in Texas, dove è assente Francesco Molinari, che era già iscritto, ritiratosi per un infortunio alla spalla.

Ha preso il comando con 67 (-5, con sette birdie e un doppio bogey) Grayson Murray, 24enne di Raleigh (North Carolina), con un titolo nel PGA Tour (Barbasol Championship, 2017) e uno nel Web.com Tour, il quale precede di un colpo cinque concorrenti: Matt Hatkins, Keegan Bradley, Chesson Hadley, Billy Horschel e Ryan Moore (68, -4). In settima posizione con 69 (-3) Joshua Creel, Jon Curran, Harris English, Andrew Landry e il messicano Roberto Diaz, in 12ª con 70 (-2) Zach Johnson, e in 21ª con 71 (-1) Matt Kuchar e Jim Furyk capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre).

Al 35° posto con 72 (par) Kevin Chappell, che difende il titolo, il tedesco Martin Kaymer e il nordirlandese Graeme McDowell. In bassa classifica l’australiano Adam Scott, 107° con 75 (+3), e l’indiano Shubbankar Sharma, attualmente secondo nella money list europea, 126° con 76 (+4). Il montepremi è di 6.200.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Il PGA Tour si trasferisce dal South Carolina in Texas per la disputa del Valero Texas Open (19-22 aprile). Si gioca sul percorso dell’AT&T Oaks al TPC San Antonio, a San Antonio, dove sarà assente Francesco Molinari, che era già iscritto, ritiratosi per un infortunio alla spalla.

In un evento disertato da quasi tutti i big spicca il nome dello spagnolo Sergio Garcia, nell’occasione costretto a vestire i panni del favorito anche se la sua condizione di forma non è al top. Nel field Matt Kuchar, Keegan Bradley, Zack Johnson, Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre), Kevin Chappell, che difende il titolo, l’australiano Adam Scott, il tedesco Martin Kaymer, il nordirlandese Graeme McDowell, il sudcoreano Si Woo Kim e l’indiano Shubbankar Sharma, attualmente secondo nella money list europea. Non vincono da parecchio tempo, ma sono sempre in grado di dare spettacolo, i sudafricani Ernie Els e Retief Goosen. Il montepremi è di 6.200.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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