17 Settembre 2024

Italian Pro Tour: all'Argentario prove di Open all’Italian Challenge

Aron Zemmer Aron Zemmer

Prove di Open d’Italia all’Argentario Golf Club dove, dal 19 al 22 settembre, andrà in scena l’Italian Challenge Open, secondo evento dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf, organizzate con la collaborazione del suo Official Advisor, Infront Italy. A Monte Argentario, in provincia di Grosseto, sarà sfida show. L’evento, inserito anche nel calendario del Challenge Tour e arrivato alla 16esima edizione, metterà in palio 350.000 euro di cui 56.000 andranno al vincitore. Ad anticipare la competizione, la Pro-Am. In un evento vinto nel 2023, al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), da Matteo Manassero, oggi miglior azzurro nel world ranking. Per l’Argentario Golf Club, che vanta un campo all’avanguardia, sarà un vero e proprio test in vista dell’Open d’Italia 2025.

In gara 16 tra i migliori 20 giocatori del Challenge Tour – Saranno 156 i protagonisti dell’Italian Challenge Open. Tra questi anche 16 tra i migliori 20 attuali giocatori del secondo circuito europeo maschile. Dagli inglesi John Parry (secondo), Jack Senior (dodicesimo) e Brandon Robinson Thompson (quattordicesimo), agli svedesi Joakim Lagergren (terzo), Mikael Lindberg (settimo), Bjorn Akesson (diciottesimo) e Christofer Blomstrand (diciannovesimo). Dal danese Hamish Brown (quarto) agli spagnoli Joel Moscatel (quinto), Angel Ayora (decimo), passando per i francesi Alexander Levy (ottavo), Benjamin Hebert (undicesimo) e Martin Couvra (diciassettesimo). Senza dimenticare l’irlandese Conor Purcell (tredicesimo) e i finlandesi Tapio Pulkkanen (quindicesimo) e Oliver Lindell (ventesimo). All’appello, per quel che riguarda i top player del Challenge Tour, mancano solo il danese Ramsus Neergaard-Petersen (numero 1), che grazie ai tre successi stagionali si è già guadagnato l’accesso per il DP World Tour, i sudafricani Robin Williams (sesto) e Dean Germishuys (nono), il francese Pierre Pineau (sedicesimo). Saranno invece quattordici i vincitori stagionali in campo, tra questi Parry, Lagergren e Moscatel. Tutti già con due affermazioni, sognano il tris per emulare Neergaard-Petersen e raggiungerlo sul massimo circuito continentale. In un field di alto livello spicca Levy, 34enne nato in California, che vanta cinque successi sul DP World Tour dove spera di tornare a giocare nel 2025.

Gli azzurri - Sedici gli azzurri che inseguiranno il quarto successo italiano nella storia della competizione dopo quelli di Manassero (2023), Matteo Delpodio (2015) ed Edoardo Molinari (2009). Tra i più attesi, ecco Gregorio De Leo (trentacinquesimo nell’ordine di merito del Challenge Tour), Pietro Bovari e Aron Zemmer. Con loro spazio pure a Jacopo Vecchi Fossa, Luca Cianchetti, Giovanni Manzoni, Flavio Michetti, Filippo Bergamaschi, Federico Livio, Davide Buchi, Edoardo Raffaele Lipparelli, Enrico Di Nitto, Manfredi Manica, Lorenzo Gagli, Marco Florioli (alla prima gara da professionista) e Mattia Comotti.

Formula e montepremi - L’Italian Challenge Open si disputerà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. ll montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro.

La Pro-Am - Ad aprire lo spettacolo sarà, mercoledì 18 settembre, la Pro-Am. Ventiquattro le squadre che si affronteranno, ognuna composta da un professionista e tre dilettanti. Si giocherà con formula Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro”, per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross. Partenza shotgun (tutti insieme dalle varie buche del campo) alle ore 12:00. Sarà l’occasione per vedere in anteprima alcuni dei migliori professionisti che poi disputeranno l’Italian Challenge Open.

L’Argentario Golf Club – L’Argentario Golf Club vanta 18 buche panoramiche per un totale di 6.218 metri. Il campo si trova in un’area naturale protetta a cinque minuti dalla Riserva Naturale Duna Feniglia. La Laguna di Orbetello, il mare e i pendii di Monte Argentario offrono un panorama di straordinaria bellezza e creano un microclima che consente di giocare a golf in qualsiasi periodo dell’anno. Il percorso è certificato “Agri Cert” bio eco-compatibile e tutti i prodotti usati per la sua manutenzione sono totalmente naturali. L’82esima edizione dell’Open d’Italia si svolgerà proprio su questo percorso.

I Partner - L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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