In un pazzo finale la filippina Yuka Saso ha vinto con 280 (69 67 71 73, -4) colpi il 76° US Women’s Open, il secondo dei cinque major stagionali femminili disputato all’Olympic Club (Lake Course, par 71) di San Francisco in California, dove Giulia Molinaro si è classificata 61ª con 300 (74 74 76 76, +16).
Yuka Saso ha superato dopo tre buche di playoff la giapponese Nasa Hataoka (280 - 72 69 71 68)
L'iberico Santiago Tarrio ha vinto il D+D Real Czech Challenge
La slovena
La slovena è la più giovane vincitrice sul circuito di sempre
Domina Sara Kouskova, Fornara e De Martini n bassa classifica
Al St. Leon Rot Francesca Fiorellini si classifica 12ª tra le Girls
Nel SunBet Challenge a Sun City Philip Geerts fuori al taglio
Ha battuto in finale per 2/1 la tedesca Sophia Popov
Sconfitti in finale Elia Dallanegrae Alessia Mengoni
Sorpasso finale nel Charles Schwab Challenge in Texas.ì
Al Golf Club Margara (par 72) successo storico per Lucie Malchirand, prima dilettante a vincere il Ladies Italian Open. Con un totale di 209 (-7) colpi, la 18enne di Carnoux-en-Provence grazie a due birdie a chiudere ha superato la concorrenza della inglese Gabriella Cowley e della finlandese Ursula Wikstrom, entrambe seconde con 210 (-6). Prime due azzurre Roberta Liti, settima, e Carolina Melgrati (am), decima
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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