Allo Sheshan International GC di Shanghai Andrea Pavan 49°
In Giappone prova alla sua maniera nello Zozo Championship
Vince Zheng-kai Bai 12° Lorenzo Scalise, 14° Francesco Laporta
Nel Portugal Masters a Vilamoura Migliozzi 14°, Paratore 21°
Nel BMW Championship in Corea ha battuto Danielle Kang
Edoardo Raffaele Lipparelli primo nell’ordine di merito
Con una gran rimonta finale propiziata da un 62 (-8) il sudafricano Hennie Otto ha vinto con 197 (69 66 62, -13) colpi il Sibaya Challenge, torneo del Sunshine Tour disputato al The Woods at Mount Edgecombe (par 70), nella città di Mount Edgecombe in Sudafrica, dove Philip Geerts, 113° con 145 (73 72, +5), non ha superato il taglio. Hennie Otto ha ottenuto la tredicesima vittoria sul circuito di casa, ma ne ha conquistate anche tre sull’European Tour
Nell’Amundi Open de France, a Guyancourt, Lorenzo Gagli 32°
Ha vinto per il secondo anno consecutivo il Buick Shanghai
E' anche salito al vertice nell'ordine di merito del circuito
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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