Ha concluso la sua corsa di testa con sei colpi su Filippo Celli
Francesco Laporta 32° nell’ISPS HANDA World Invitational
Alle Olimpiadi Guido Migliozzi conclude al 32° posto cedendo nel finale
Nel 3M Open a Blaine nel Minnesota ottiene il terzo titolo in carriera
Prima perde sei colpi di vantaggio poi prevale al playoff su Harding
Al Golf Club Margara si è imposto Ricardo Gouveia
Si è imposta nel The Amundi Evian Championshipin Francia
Spettacolo garantito al Golf Club Margara (Par 71) di Fubine Monferrato (Alessandria) nel terzo giro del sesto appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour, inserito anche nel calendario del Challenge Tour. Al termine del "moving day", in testa al leaderboard con 202 (-11) ci sono due concorrenti: l'austriaco Lukas Nemecz e il numero uno dell'ordine di merito del secondo circuito europeo maschile, lo spagnolo Santiago Tarrio. Quarto Jacopo Vecchi Fossa
Nella classifica a squadre si iè imposta la Germania davanti alla Spagna
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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