In rete poco dopo "Golf Moderno", la rivista che propone una nuova via di comunicazione
E’ stata inaugurata la sezione “Golf” del CUS Molise.
Gli aspetti logistici della spedizione azzurra e anteprima di Casa Italia.
Cristiano Cerchiai è il nuovo Presidente della Federazione Italiana Golf per il quadriennio 2025-2028. Ha ottenuto il 64,9% dei consensi (1.719 voti) a fronte del 35,10% (929,5 voti) dello sfidante, Giovanni Luca Collini. È questo l’esito dell’Assemblea Nazionale Elettiva della FIG, svoltasi a Roma, nel Salone d’Onore del CONI, dov’è stata importante la partecipazione con il 90,7% del quorum costitutivo. Ad aprire i lavori il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, con commosse parole in memoria del Professor Franco Chimenti - a cui tutti i presenti hanno riservato una standing ovation -, storico Presidente della Federazione Italiana Golf, che ci ha lasciati lo scorso 3 ottobre 2024. Quindi, il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, in questi mesi anche Commissario Straordinario della FIG, ha ringraziato tutto l’ufficio federale per la collaborazione. Presidente dell’Assemblea, l’Avvocato Michele Signorini, a capo dell’ufficio legale del Coni. Vicepresidente, l’Avvocato Chiara Mirabella.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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