01 Maggio 2016

Challenge: Gagli e Laporta quarti a Madrid

Lorenzo Gagli Lorenzo Gagli

Lorenzo Gagli (69 66 71 70) e Francesco Laporta (64 69 77 66) hanno ottenuto un bel quarto posto con 276 (-4) colpi nel Challenge de Madrid, torneo del Challenge Tour svoltosi sul percorso del Real Club de Golf La Herrería (par 70), a Madrid in Spagna.

In un concitato finale, con molti giocatori in corsa per il titolo, ha prevalso lo scozzese Duncan Stewart con 272 colpi (69 66 71 66, -8) davanti all’inglese Ben Stow (273, -7) e allo spagnolo Pep Angles (274, -6). In quarta posizione anche il francese Matthieu Pavon, l’inglese Chris Hanson e il nordirlandese Chris Selfridge e in nona con 277 (-3) gli iberici Alfredo Garcia-Heredia e Carlos Balmaseda, i francesi Edouard Dubois e Joel Stalter, l’irlandese Ruaidhri McGee e lo scozzese David Law.

Ha offerto una buona prova, sebbene un po’ altalenante, Andrea Pavan, 19° con 279 (71 69 68 71, -1) ed è andato a premio anche Niccolò Quintarelli, 54° con 288 (68 71 75 74, +8).

Duncan Stewart, 32enne di Grantown on Spey, ha conquistato il suo primo titolo con una bella progressione tradotta in cinque birdie su 14 buche e ha potuto assorbire senza danni un bogey quasi all’arrivo (66, -4). Stesso score per Francesco Laporta, anche per lui con cinque birdie e un bogey, che dopo essere stato in vetta per 36 buche, è stato penalizzato da un 77 (+7) nel terzo turno. Lorenzo Gagli, secondo al via, è rimasto in corsa con due birdie fino alla 15ª buca, quando ha alzato bandiera bianca con un doppio bogey (70, par). Per Andrea Pavan 71 (+1) colpi con un birdie e due bogey e per Niccolò Quintarelli 74 (+4) con tre birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Duncan Stewart è stato gratificato con un assegno di 27.200 euro (montepremi di 170.000 euro).

Non hanno superato il taglio, caduto a 141 (+1), Filippo Bergamaschi, 93° con 144 (74 70, +4),  il dilettante Guido Migliozzi, 105° con 145 (72 73, +5), Michele Ortolani, 134° con 149 (69 80, +9), Andrea Maestroni (74 76) e Marco Crespi (70 80), 138.i con 150 (+10), Andrea Rota, 150° con 153 (80 73, +13), e Alessandro Tadini, 151° con 154 (74 80, +14). Si è ritirato Matteo Delpodio

 

TERZO GIRO - Lorenzo Gagli, secondo con 206 colpi (69 66 71, -4), e Andrea Pavan, nono con 208 (71 69 68, -2), saranno in lotta per il titolo nel giro finale del Challenge de Madrid, torneo del Challenge Tour in svolgimento sul percorso del Real Club de Golf La Herrería (par 70), a Madrid in Spagna.

Si è portato in vetta con 205 (66 72 67, -5) l’iberico Pep Angles con un colpo di margine sul gruppo di Gagli che comprende anche l’inglese Chris Hanson, il nordirlandese Chris Selfridge, lo svizzero Benjamin Rusch e lo scozzese Duncan Stewart. Sono in corsa anche lo scozzese David Law e l’inglese Ben Stow, settimi con 207 (-3), e i due francesi Edouard Dubois e Matthieu Pavon, che affiancano Pavan.

Ha ceduto Francesco Laporta, leader nei primi due turni e sceso al 16° posto con 210 (64 69 77, par) e naviga in retrovia Niccolò Quintarelli, 42° con 214 (68 71 75, +4).

Pep Angles ha girato in 67 (-3) colpi e ha preso la leadership con due birdie nel finale dopo tre birdie e due bogey precedenti. Lorenzo Gagli ha condotto dodici buche con due birdie e un bogey e si è trovato in vetta, ma ha dovuto fare un passo indietro per due bogey (71, +1). Ha guadagnato trenta posizioni Andrea Pavan con un 68 (-2, tre birdie e un bogey) e non hanno segnato birdie Francesco Laporta (7 bogey per il 77, +7) e Niccolò Quintarelli (cinque bogey per il 75, +5).

Non hanno superato il taglio, caduto a 141 (+1), Filippo Bergamaschi, 93° con 144 (74 70, +4),  il dilettante Guido Migliozzi, 105° con 145 (72 73, +5), Michele Ortolani, 134° con 149 (69 80, +9), Andrea Maestroni (74 76) e Marco Crespi (70 80), 138.i con 150 (+10), Andrea Rota, 150° con 153 (80 73, +13), e Alessandro Tadini, 151° con 154 (74 80, +14). Si è ritirato Matteo Delpodio. Il montepremi è di 170.000 euro dei quali 27.200 andranno al vincitore.

SECONDO GIRO - Francesco Laporta è rimasto al comando con 133 colpi (64 69, -7) anche nel secondo giro del Challenge de Madrid, torneo del Challenge Tour in svolgimento sul percorso del Real Club de Golf La Herrería (par 70), a Madrid in Spagna.

Il 26enne pugliese di Castellana Grotte (BA) ha mantenuto un colpo di margine sui primi inseguitori, lo svedese Sebastian Soderberg, lo scozzese David Law e il gallese Rhys Enoch (134, -6). Bella anche la prova di Lorenzo Gagli, quinto con 135 (69 66, -5) alla pari con l’emergente francese Romain Langasque, da poco professionista, e con  lo scozzese Duncan Stewart.

Sono rimasti in gara Niccolò Quintarelli, 29° con  139 (68 71, -1), e Andrea Pavan, 39° con 140 (71 69, par), mentre non hanno superato il taglio, caduto a 141 (+1),  Filippo Bergamaschi, 93° con 144 (74 70, +4),  il dilettante Guido Migliozzi, 105° con 145 (72 73, +5), Michele Ortolani, 134° con 149 (69 80, +9), Andrea Maestroni (74 76) e Marco Crespi (70 80), 138.i con 150 (+10), Andrea Rota, 150° con 153 (80 73, +13), e Alessandro Tadini, 151° con 154 (74 80, +14). Si è ritirato Matteo Delpodio.

Francesco Laporta ha tenuto una condotta molto prudente realizzando un parziale di 69 (-1) con due birdie e un bogey. Lorenzo Gagli, invece, ha attaccato recuperando diciassette posizioni con un 66 (-4) frutto di otto birdie e quattro bogey per una altalena comunque redditizia. Per Niccolò Quintarelli 71 (+1) colpi con quattro birdie e cinque bogey e per Andrea Pavan 696 con tre birdie e due bogey. Il montepremi è di 170.000 euro dei quali 27.200 andranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Francesco Laporta, con un’ottima prestazione sottolineata da uno score di 64 colpi (-6), è al comando del Challenge de Madrid, torneo in calendario nel Challenge Tour in svolgimento sul percorso del Real Club de Golf La Herrería (par 70), a Madrid in Spagna.

Il 26enne pugliese di Castellana Grotte (BA) ha distaccato di un colpo lo spagnolo Javier Colomo (65, -5) e di due il nordirlandese Chris Selfridge, l’olandese Reinier Saxton e gli iberici Pep Angles e Juan Sarasti (66, -4). Al settimo posto con 67 (-3) l’irlandese Ruaidhri McGee, il francese Jerome Lando Casanova e il gallese Rhys Enoch e al decimo con 68 (-2), anch’egli autore di una bella prova, Niccolò Quintarelli.

In casa azzurra hanno tenuto un buon passo Lorenzo Gagli e Michele Ortolani, 22.i con 69 (-1), ed è rimasto entro la linea del taglio Marco Crespi, 43° con 70 (par). Sono oltre Andrea Pavan, 69° con 71 (+1), il dilettante Guido Migliozzi, 85° con 72 (+2), Matteo Delpodio, Filippo Bergamaschi, Andrea Maestroni e Alessandro Tadini, 119.i con 74 (+4), e Andrea Rota, 153° con 80 (+10).

Laporta ha realizzato sei birdie, senza bogey, Quintarelli quattro birdie con due bogey, Gagli quattro birdie e tre bogey, Ortolani cinque birdie e quattro bogey e Crespi tre birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 170.000 euro dei quali 27.200 destinati al vincitore.

LA VIGILIA - Ben dodici giocatori azzurri parteciperanno al Challenge de Madrid (28 aprile-1 maggio), torneo in calendario nel Challenge Tour che si svolgerà sul percorso del Real Club de Golf La Herrería, a Madrid in Spagna. Sono: Alessandro Tadini, Marco Crespi, Matteo Delpodio, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli, Filippo Bergamaschi, Francesco Laporta, Niccolò Quintarelli, Andrea Maestroni, Andrea Rota, Michele Ortolani e il dilettante Guido Migliozzi.

Nel terzo torneo stagionale del circuito si attendono conferme da Gagli (5°), Delpodio (14°) e Tadini (17°), dopo le belle prestazioni nel precedente Red Sea Egyptian Challenge, ma saranno parecchi gli avversari agguerriti e con le qualità per imporsi. Citiamo gli inglesi Jordan L. Smith, vincitore in Egitto, e Tom Murray, lo svedese Sebastian Soderberg, a segno nel Kenya Open, l’australiano Scott Arnold, il tedesco Florian Fritsch, l’austriaco Manuel Trappel, il sudafricano Jacques Blaauw, il francese Romain Langasque e il norvegese Espen Kofstad.

Naturalmente saranno molto motivati i giocatori di casa, in numero preponderante, tra i quali hanno qualcosa in più José Manuel Lara, Pablo Martin, Pedro Oriol, Alvaro Velasco, Javier Colomo e Carlos Del Moral. Il montepremi è di 170.000 euro dei quali 27.200 destinati al vincitore.

La classifica

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca