16 Aprile 2018

PGA Tour: Francesco Molinari termina 49°

Francesco Molinari Francesco Molinari

Francesco Molinari si è classificato al 49° posto con 282 (73 69 69 71, -2) colpi nel RBC Heritage (PGA Tour), che si è svolto sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. Ha vinto con 272 (73 63 70 66, -12) il giapponese Satoshi Kodaira, che dopo aver raggiunto nel finale il coreano Si Woo Kim (272 - 68 65 68 71) lo ha poi superato con un birdie alla terza buca di spareggio. Al terzo posto con 273 (-11) Bryson DeChambeau e Luke List, al quinto con 274 (-10) Webb Simpson e Billy Horschel e al settimo, con altri sei concorrenti, l’inglese Ian Poulter (275, -9), in vetta dopo tre turni.

Ha risalito 25 posizioni Dustin Johnson, leader mondiale, 16° con 277 (-7), e ne ha recuperate 14 Matt Kuchar, 23° con 278 (-6). Media classifica per Wesley Bryan, che difendeva il titolo, 42° con 281 (-3), e piuttosto deludenti il nordirlandese Graeme McDowell, 55° con 284 (par), Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 70° con 286 (+2), e il tedesco Martin Kaymer, 73° con 288 (+4).

Satoshi Kodaira, 29enne di Tokyo con sei titoli nel Japan Tour, non aveva la ‘carta’ per il circuito, ma dopo questa vittoria ha accettato la membership e potrà giocare nel PGA Tour con esenzione fino al termine del 2020. Ha fatto un bel alto in classifica nel secondo giro con un 63 (-8), score più basso del turno, e poi si è procurato il playoff con sette birdie e due bogey per il 66 (-5) di chiusura, mentre Si Woo Kim dopo tre birdie in uscita si è arenato con tre bogey nel ritorno (71, par). A Kodaira il successo ha reso un assegno di 1.206.000 dollari su un montepremi di 6.700.000 dollari.

Francesco Molinari, partito dalla buca 10, ha segnato tre bogey prima del giro di boa, ma successivamente si è riportato in par con tre birdie per il 71. Con questo risultato è sceso dal 29° al 32° posto nel World Ranking dove è sempre al comando Dustin Johnson.

TERZO GIRO - Francesco Molinari, 53° con 211 (73 69 69, -2), ha guadagnato cinque posizioni, ma è rimasto in bassa classifica dopo il terzo giro del RBC Heritage (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. È salito al vertice con 200 (69 64 67, -13) colpi l’inglese Ian Poulter, che in una graduatoria abbastanza corta precede di misura Luke List e il coreano Si Woo Kim (201, -12). Al quarto posto con 202 (-11) Billy Horschel e il cinese C.T. Pan, al sesto con 203 (-10) Chesson Hadley e Kevin Kisner e all’ottavo con 204 (-9) il sudafricano Rory Sabbatini. Hanno qualche chance nella corsa al titolo anche Matt Kuchar, Ryan Moore e il neozelandese Danny Lee, noni con 205 (-8).

Hanno ceduto nettamente Bryson DeChambeau, in vetta dopo 36 buche e ora 20* con 207 (-6) dopo un 75 (+4), Dustin Johnson, leader del world ranking, 41° con 210 (-3), Westely Bryan, campione uscente, che ha lo stesso punteggio di Molinari, Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 66° con 213 (par), il tedesco Martin Kaymer e il nordirlandese Graeme McDowell, 69.i con 214 (+1).

Ian Poulter, 42enne di Hitchin tornato al successo dopo sei anni all’inizio di aprile nello Houston Open e nel cui palmares figurano anche due titoli WGC e dieci nell’European Tour, si è procurato l’opportunità di acquisire la seconda vittoria nel PGA Tour con quattro birdie, senza bogey, per il 67 (-4).

Francesco Molinari è stato quasi impeccabile per 14 buche condotte con sette birdie e un bogey per un parziale di "-6", poi è arrivato un inatteso black out. Ha segnato un "8" alla buca 15 (par 5) e ha concluso con un bogey per il secondo score consecutivo di 69 (-2). Il montepremi è di 6.700.000 dollari

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 58° con 142 (73 69, par) colpi, ha recuperato 24 posizioni nel RBC Heritage (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. È salito in vetta con un parziale di 64 (-7) e lo score di 132 (68 64, -10) Bryson DeChambeau, tallonato dal coreano Si Woo Kim e dall’inglese Ian Poulter (133, -9).

In una classifica molto corta seguono al quarto posto con 134 (-8) Chesson Hadley, Luke List, Brandt Snedeker e il sudafricano Rory Sabbatini, leader dopo un giro, e all’ottavo con 135 (-7) Bill Haas, Billy Horschel, Charles Howell III, il cinese C.T. Pan e il neozelandese Danny Lee. Subito dietro Matt Kuchar, 13° con 136 (-6), e più defilato Dustin Johnson, numero uno mondiale, 26° con 138 (-4), che ha fatto sei passi indietro. In retrovia Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), e Wesley Bryan, campione in carica, 42.i con 140 (-2), il tedesco Martin Kaymer e il nordirlandese Graeme McDowell, stesso score di Molinari.

Bryson DeChambeau, 24enne di Modesto (California) con un titolo nel circuito (John Deere Classic, 2017) e per il quale i tecnici prevedono un grande avvenire, ha realizzato un eagle, sette birdie e due bogey per acquisire la leadership. Francesco Molinari, che si è migliorato di quattro colpi rispetto al primo giro, ha cominciato con un eagle (buca 2) e poi ha mantenuto i due colpi di vantaggio sul campo con tre birdie e tre bogey (69, -2). Il montepremi è di 6.700.000 dollari

PRIMO GIRO - Francesco Molinari ha girato in 73 (+2) colpi e occupa l’82° posto dopo il primo giro del RBC Heritage (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. Guida la graduatoria con 64 (-7) il sudafricano Rory Sabbatini con due colpi di margine su Matt Kuchar, Billy Horschel, John Huh e Chesson Hadley (66, -5). In sesta posizione con 67 (-4) Patrick Cantlay, Harris English, lo scozzese Martin Laird e lo svedese Jonas Blixt. Non sono lontani Dustin Johnson, leader mondiale, Wesley Bryan, campione in carica, l’inglese Ian Poulter e il tedesco Martin Kaymer, 20.i con 69 (-2), e Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 34° con 70 (-1). Falsa partenza dell’inglese Paul Casey, 110° con 75 (+4).

Rory Sabbatini, 42enne di Durban nel cui palmarés figurano sei titoli nel circuito, l’ultimo nel 2011, e che da lungo tempo non si vedeva ai vertici di una classifica, ha realizzato sette birdie senza bogey. Dustin Johnson, apparso piuttosto altalenante, ha assestato lo score infilando quattro birdie di fila a metà giro (in totale sei birdie, quattro bogey).

Francesco Molinari ha iniziato dalla buca 10 e già alla 12 si è trovato di due colpi sopra par per due bogey di fila, risultati decisivi per il punteggio. Nel rientro ha provato a recuperare, ma a due birdie hanno fatto riscontro altrettanti bogey. Il montepremi è di 6.700.000 dollari

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari, dopo la buona prova al Masters Tournament (20°) in cui ha ottenuto il secondo miglior risultato personale in sette partecipazioni a questo major, torna subito in campo nel RBC Heritage (12-15 aprile), gara del PGA Tour che avrà luogo sul tracciato dell’Harbour Town GL, a Hilton Head nel South Carolina.

Tra i partenti spicca il nome di Dustin Johnson, leader mondiale, in un field che comprende, tra gli altri, Matt Kuchar, Zach Johnson, Bryson DeChambeau, Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), gli inglesi Matthew Fitzpatrick, Paul Casey, Ian Poulter, di recente ritornato al successo dopo quasi sei anni, e Tyrrell Hatton, che sarà uno dei protagonisti al 75° Open d’Italia, Contribuiranno allo spettacolo anche l’australiano Marc Leishman, il nordirlandese Graeme McDowell e il tedesco Martin Kaymer. Difende il titolo Wesley Bryan, 28enne di Columbia (South Carolina), il quale dopo quell’unico successo ha fatto ben poco e che è reduce da quattro tagli consecutivi, Masters compreso.

Francesco Molinari affronta la fase più delicata della sua stagione, quella in cui dovrà ottenere i risultati necessari per poter far parte nella squadra europea di Ryder Cup. Un cammino difficile, ma sicuramente alla sua portata. Il montepremi è di 6.700.000 dollari

Tiger Woods tra i top 100 del world ranking - Tra i tanti big assenti anche Tiger Woods, che è rientrato tra i top 100 (88°) del world ranking con il 32° posto al Masters. Dopo l’Hero World Challenge, la gara del suo ritorno alle competizioni nello scorso dicembre, era 668°.

Diretta su Sky - Il RBC Heritage va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 12 aprile e venerdì 13 dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); sabato 14, dalle ore 23 alle ore 1 (differita, Sky Sport 3 HD); domenica 15, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Roberto Zappa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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