15 Novembre 2018

QS: Migliozzi e Bergamaschi sull'Eurotour

Filippo Bergamaschi e Guido Migliozzi Filippo Bergamaschi e Guido Migliozzi

Continua l’ottimo momento per il golf italiano che nella prossima stagione avrà altri due giocatori sull’European Tour. Infatti Guido MIgliozzi, 13° con 410 (70 65 72 66 68 69, -18), e Filippo Bergamaschi, 20° con 412 (67 69 69 68 73 66, -16), hanno ottenuto la ‘carta’ nella finale della Qualifying School, che si è svolta sui due percorsi del Lumine GC (Hills Course par 72, Lakes Course par 71) a Tarragona in Spagna.

Dopo le 108 buche del torneo si sono classificati al primo posto con 404 (-24) lo spagnolo Alejandro Cañizares e il sudafricano Zander Lombard, ma il primo avrà la priorità nelle iscrizioni avendo ottenuto uno score inferiore nel turno conclusivo (64, -7 contro 68, -3). In terza posizione con 405 )-23) il danese Jeff Winther e lo statunitense Kurt Kitayama e in quinta con 406 (-22) il francese Romain Langasque.

Dei 77 concorrenti che avevano superato il taglio dopo 72 buche, i primi 27 classificati hanno ottenuto la categoria 17 per il circuito maggiore, mentre gli altri riceveranno la categoria 22 per il Challenge Tour.

Nel giro finale, disputato sul Lakes Course, Guido Migliozzi è stato molto accorto, cercando di evitare i rischi e con tale tattica ha ottenuto con due birdie e 16 par il parziale di 69 (-2) che l’ha promosso. Una vera impresa quella di Filippo Bergamaschi che a nove buche dal termine era praticamente tagliato fuori dopo un birdie e un bogey. A quel punto ha cambiato marcia: si è rimesso in corsa con quattro birdie consecutivi ed è entrato tra i qualificati con il quinto a due buche dal traguardo (66, -5).

E’ uscito al taglio Matteo Manassero, 117° con 287 (70 68  76 73, +1).

 

QUINTO GIRO - Guido MIgliozzi è al 15° posto con 341 (70 65 72 66 68, -16) colpi a un giro dal termine della finale della Qualifying School dell’European Tour, che si sta svolgendo sui due percorsi del Lumine GC (Hills Course par 72, Lakes Course par 71) a Tarragona in Spagna. Ha perso terreno Filippo Bergamaschi, da 13° a 47° con 346 (67 69 69 68 73, -11)

Dopo il quinto turno effettuato sul Lakes Course sono al vertice con 336 (-21) colpi il sudafricano Zander Lombard, il francese Romain Langasque e lo statunitense Kurt Kitayama. Li seguono con 337 (-20) il danese Jeff Winther e lo svedese Anton Karlsson e con 338 (-19) il tedesco Bernd Ritthammer e il transalpino Clément Sordet.

Si gioca sulla distanza di 108 buche: i primi 25 classificati avranno la ‘carta’ per l’European Tour 2019 con la categoria 17, mentre gli altri che supereranno il taglio dopo 72 buche riceveranno la categoria 22 per il Challenge Tour.

Guido Migliozzi si è mantenuto in zona "carta" con cinque birdie e due bogey per il parziale di 68 (-3), mentre Filippo Bergamaschi è ora a quattro colpi dalla promozione dopo un 73 (+2) dovuto a un birdie, un bogey e a un doppio bogey. E’ uscito al taglio dopo 72 buche Matteo Manassero, 117° con 287 (70 68  76 73, +1).

QUARTO GIRO - Filippo Bergamaschi e Guido Migliozzi si sono portati al 13° posto con 273 (-13) colpi, in piena zona "carta" per il circuito continentale 2019, nel quarto giro della finale della Qualifying School dell’European Tour. che si sta svolgendo sui due percorsi del Lumine GC (Hills Course par 72, Lakes Course par 71), a Tarragona, in Spagna, dove è uscito al taglio Matteo Manassero, 117° con 287 (+1).

Ha mantenuto il comando con 266 (-20) l’inglese Daniel Gavins con un colpo di margine sul francese Clément Sordet (267, -19) e tre sullo spagnolo David Borda e sullo svedese Anton Karlsson (269, -17).

Si gioca sulla distanza di 108 buche: i primi 25 classificati avranno accesso all’European Tour 2019 con la categoria 17, mentre gli altri che supereranno il taglio dopo 72 buche riceveranno la categoria 22 per il Challenge Tour.

TERZO GIRO - Filippo Bergamaschi, 19° con "meno 10" è risalito di 14 posizioni nella finale della Qualifying School dell’European Tour. che si sta svolgendo sui due percorsi del Lumine GC (Hills Course par 72, Lakes Course par 71), a Tarragona, in Spagna. Lo score fa riferimento al par essendo differenti quelli dei due campi. Altri due italiani in gara: Guido Migliozzi, 37° con "meno 8", e Matteo Manassero, 108° con "meno 1".

Si è portato al comando con "-18" l’inglese Daniel Gavins, seguito con "meno 16" dallo spagnolo David Borda, dal francese Clément Sordet e dal tedesco Christian Braeunig e con "meno 15" dall’altro iberico Alejandro Cañizares.

I tre azzurri hanno giocato sull’Hills Course. Filippo Bergamaschi ha girato in 69 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey. Guido Migliozzi è sceso di 19 posizioni con un 72 (par) frutto di tre birdie, un bogey e di un doppio bogey e Matteo Manassero ne ha perse 54 con due birdie e sei bogey per il 76 (+4).

Si gioca sulla distanza di 108 buche: i primi 25 classificati avranno accesso all’European Tour 2019 con la categoria 17, mentre gli altri che supereranno il taglio dopo 72 buche riceveranno la categoria 22 per il Challenge Tour.

SECONDO GIRO - Sui due percorsi del Lumine GC (Hills Course par 72, Lakes Course par 71), a Tarragona, in Spagna, si è svolto il secondo dei sei giri su cui si articola la finale della Qualifying School dell’European Tour. Ha rimontato ben 80 posizioni Guido Migliozzi, 18° con 135 (70 65, -8), è rimasto al 33° posto con 136 (67 69, -7) Filippo Bergamaschi ed è salito dal 76° al 54° con 138 (70 68, -5) Matteo Manassero. Si è portato al vertice con 127 (65 62, -16) lo spagnolo David Borda che precede di quattro colpi l’inglese Daniel Gavins e lo svedese Anton Karlsson (131, -12). Al quarto posto con 132 (-11) il tedesco Christian Braeunig, l’inglese Jamie Abbott, il sudafricano Zander Lombard e lo svedese Niklas Lemke.

Guido Migliozzi ha realizzato otto birdie e un bogey sull’Hills Course per il 65 (-7). Sullo stesso tracciato Filippo Bergamaschi ha messo insieme un eagle, tre birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3) e Matteo Manassero ha girato in 68 (-3) sul Lakes Course con quattro birdie e un bogey.

Si gioca sulla distanza di 108 buche: i primi 25 classificati avranno accesso all’European Tour 2019 con la categoria 17, mentre gli altri che supereranno il taglio dopo 72 buche riceveranno la categoria 22 per il Challenge Tour.

PRIMO GIRO - Sui due percorsi del Lumine GC (Hills Course par 72, Lake Course par 71), a Tarragona, in Spagna, è iniziata la finale della Qualifying School dell’European Tour. La classifica fa riferimento al par essendo differenti quelli dei due campi. Tre gli italiani in campo. Filippo Bergamaschi, 33° con "meno 4" (67, LC), Matteo Manassero, 76° con "meno 2" (70, HC) e Guido Migliozzi, 98° con "meno 1" (70, LC).

Al vertice con "meno 9" il tedesco Max Schmitt e l’inglese Daniel Gavins (entrambi 62, LC). In terza posizione con "meno 8" il dilettante norvegese Kristoffer Reitam e on quarta con "meno 7" il sudafricano Zander Lombard e l’inglese Chris Hanson (64, LC), l’australiano Deyen Lawson, il tedesco Bernd Ritthammer e lo spagnolo David Borda (65, HC).

Matteo Manassero, vincitore di quattro tornei in nove stagioni sull’European Tour, è terminato 122° nell’ordine di merito ed è stato costretto alla sua prima Qualifying School, esaurita l’esenzione che aveva ricevuto dopo l’ultimo dei suoi successi, quello nel BMW PGA Championship (2013). Nel suo score quattro birdie e due bogey. Filippo Bergamaschi (quattro birdie senza bogey) ha effettuato la stagione precedente sul Challenge Tour e Guido Migliozzi (cinque birdie, due bogey e un doppio bogey) sull’Alps Tour, dove si è imposto in due occasioni.

Si gioca sulla distanza di 108 buche: i primi 25 classificati avranno accesso all’European Tour 2019 con la categoria 17, mentre gli altri che supereranno il taglio dopo 72 buche riceveranno la categoria 22 per il Challenge Tour.

LA VIGILIA - Matteo Manassero, ammesso di diritto, Filippo Bergamaschi e Guido Migliozzi, qualificati allo Stage 2, partecipano alla finale della Qualifying School dell’European Tour che si svolge sul percorso del Lumine GC a Tarragona, in Spagna, dal 10 al 15 novembre. Si gioca sulla distanza di 108 buche: i primi 25 classificati avranno accesso all’European Tour 2019 con la categoria 17, mentre gli altri che supereranno il taglio dopo 72 buche riceveranno la categoria 22 per il Challenge Tour.

Tra i concorrenti ve ne sono alcuni che, come Manassero, hanno perso la ‘carta’, pur avendo nel tempo ottenuto buoni risultati sul circuito tra i quali ricordiamo il cileno Felipe Aguilar, i francesi Gregory Bourdy e Gregory Havret (suo l’Open d’Italia 2001(, lo spagnolo Alejandro Cañizares, gli inglesi Simon Dyson e Oliver Wilson, l’australiano Richard Green e il danese Anders Hansen.  

Matteo Manassero, vincitore di quattro tornei in nove stagioni sull’European Tour, è terminato 122° nell’ordine di merito ed è stato costretto alla sua prima Qualifying School, esaurita l’esenzione che aveva ricevuto dopo l’ultimo dei suoi successi, quello nel BMW PGA Championship (2013). Filippo Bergamaschi ha effettuato la stagione precedente sul Challenge Tour e Guido Migliozzi sull’Alps Tour, dove si è imposto in due occasioni. Entrambi si sono procurati l’opportunità di accedere al circuito maggiore, il primo partendo dallo Stage 2 e Migliozzi dopo aver iniziato dallo Stage 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca