16 Dicembre 2018

Eurotour: Migliozzi termina 56°

Guido Migliozzi Guido Migliozzi

 

 

 

Guido Migliozzi si è classificato 56° con 291 (71 72 72 76, +3) colpi nell’Alfred Dunhill Championship, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Sunshine Tour e disputato al Leopard Creek CC (par 72) di Malelane in Sudafrica.

Si è imposto con 274 (70 66 70 68, -14) il 30enne statunitense di Los Angeles David Lipsky, che ha siglato il suo secondo titolo sul circuito continentale, a distanza di quattro anni dal primo, con un giro finale in 68 (-4, sette birdie, un bogey, un doppio bogey) con il quale ha lasciato a due colpi lo scozzese David Drysdale (276, -12) e ha ricevuto un assegno di 237.750 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.

Al terzo posto con 277 (-11) il sudafricano Zander Lombard e lo scozzese Scott Jamieson, leader dopo tre turni, e al quinto con 280 (-8) gli inglesi Oliver Wilson e Ben Evans. Non hanno risposto alle aspettative i tre sudafricani più attesi: Louis Oosthuizen, settimo con 281 (-7), Brandon Stone, che difendeva il titolo, 15° con 284 (-4), ed Ernie Els, 26° con 286 (-2).

Guido Migliozzi, andato a premio per la prima volta alla terza gara disputata dopo aver conquistato la ‘carta’ alla Qualifying School, ha concluso con quattro birdie, due bogey e tre doppio bogey per il 76 (+4). Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 84° con 148 (75 73, +4), Edoardo Molinari, 103° con 150 (76 74, +6), Matteo Manassero (81 74) e Filippo Bergamaschi (76 79), 138.i con 155 (+11).

 

TERZO GIRO - Guido Migliozzi, 41° con 215 (71 72 72, -1) colpi, ha continuato la sua corsa in media classifica nell’Alfred Dunhill Championship, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Sunshine Tour e in svolgimento al Leopard Creek CC (par 72) di Malelane in Sudafrica.

Lo scozzese Scott Jamieson (205, -11), 35enne di Glasgow con un titolo nel circuito continentale datato 2013, ha girato in 68 colpi (-4, un eagle, cinque birdie, un bogey, un doppio bogey) sorpassando lo statunitense David Lipsky (206, -10). Al terzo posto con 208 (-8) i sudafricani Zander Lombard e Brandon Stone, quest’ultimo campione in carica ancora con possibilità di concedere il bis, al quinto con 209 (-7) gli scozzesi David Drysdale e Marc Warren, lo spagnolo Pablo Larrazabal e il francese Raphael Jacquelin, al nono con 210 (-6) il sudafricano Louis Oosthuizen e al 24° con 213 (-3) il connazionale Ernie Els.

Guido Migliozzi si è tenuto nel 72 del par con alti e bassi sottolineati da quattro birdie, due bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 84° con 148 (75 73, +4), Edoardo Molinari, 103° con 150 (76 74, +6), Matteo Manassero (81 74) e Filippo Bergamaschi (76 79), 138.i con 155 (+11). Il montepremi è di 1.500.000 euro.

SECONDO GIRO - Guido Migliozzi, 32° con 143 (71 72, -1), si è mantenuto a metà classifica nell’Alfred Dunhill Championship, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Sunshine Tour e in svolgimento al Leopard Creek CC (par 72) di Malelane in Sudafrica. Nuovo leader con 136 (70 66, -8) è lo statunitense David Lipsky, mentre sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 84° con 148 (75 73, +4), Edoardo Molinari, 103° con 150 (76 74, +6), Matteo Manassero (81 74) e Filippo Bergamaschi (76 79), 138.i con 155 (+11).

 

David Lipsky, 30enne d Los Angeles con un titolo nell’European Tour e uno nell’Asian Tour, ha realizzato un eagle e quattro birdie per il 66 (-6) con cui ha tenuto a distanza quattro scozzesi: Scott Jamieson e Marc Warren, secondi con 137 (-7), Doug McGuigan e David Drysdale, quarti con 138 (-6). Tra i concorrenti al sesto posto con 139 (-5) i sudafricani Brandon Stone, campione in carica, e Oliver Bekker, in vetta dopo un turno. Poco dietro i loro più noti connazionali Ernie Els e Louis Oosthuizen, 12.i con 140 (-4).

Guido Migliozzi ha perso due colpi sulle prime tre buche, poi ha recuperato il par con un’andatura altalenante, ma efficace, aggiungendo sullo score cinque birdie a fronte di altri tre bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Guido Migliozzi è al 22° posto con 71 (-1) colpi dopo il giro iniziale dell’Alfred Dunhill Championship, evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Sunshine Tour in svolgimento al Leopard Creek CC (par 72) di Malelane in Sudafrica dove è al vertice il sudafricano Oliver Bekker con 66 (-6). In ritardo gli altri quattro azzurri in gara: Lorenzo Gagli, 81° con 75 (+3), Edoardo Molinari e Filippo Bergamaschi, 98.i con 76 (+4), e Matteo Manassero, 148° con 81 (+9).

Oliver Bekker, 34enne di Pretoria con sette successi sul Sunshine Tour, ha realizzato sette birdie e un bogey distaccando di un colpo l’australiano Dimitrios Papadatos (67, -5) e di due il francese Raphael Jacquelin (68, -4). In quarta posizione nove concorrenti con 69 (-3) tra i quali i sudafricani Brandon Stone, campione in carica, e Dylan Frittelli e lo svedese Robert Karlsson. Con lo stesso score di Migliozzi anche lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e il sudafricano Louis Oosthuizen e al 48°posto con 73 (+1), gli altri tre suoi connazionali molto attesi, Ernie Els, Branden Grace e Charl Schwartzel.

Guido Migliozzi, partito dalla buca 10, si è trovato gravato di tre bogey dopo cinque buche, ma ha effettuato un ottimo recupero con quattro birdie. Il montepremi è di 1.500.000 euro. 

LA VIGILIA - L’European Tour resta in Sudafrica per l’Alfred Dunhill Championship (13-16 dicembre), ultima gara dell’anno prima del riposo invernale e la ripresa con l’Abu Dhabi Championship (16-19 gennaio).

Sul percorso del Leopard Creek CC, a Malelane, saranno nuovamente in gara Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli, Guido Migliozzi, Filippo Bergamaschi e Matteo Manassero in un contesto in cui saranno ancora favoriti i giocatori sudafricani, a segno nelle ultime sei edizioni, che sono in preponderanza che si affidano in particolare nella corsa al titolo a Louis Oosthuizen, vincitore la scorsa settimana del South African Open, Ernie Els, Charl Schwartzel, Brandon Stone, campione in carica, Richard Sterne, Dylan Frittelli, Branden Grace e a Zander Lombard. Possono recitare un ruolo importante anche l’inglese Matt Wallace, il francese Matthieu Pavon, l’austriaco Bernd Wiesberger, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, il finlandese Mikko Ilonen e lo statunitense Kurt Kitayama.

Il quintetto italiano deve cancellare le due precedenti uscite al taglio nel Mauritius Open e nel South African Open e prendere subito quota per evitare il rischio di trovarsi in affanno sin da queste prime battute della stagione 2019. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

 

 

 

 

 

 

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