La Pro Am apre domani, mercoledì 5 ottobre, la settimana di grande golf sul percorso del Terre dei Consoli Golf Club imperniata sul Terre dei Consoli Open (6-9 ottobre). Il torneo in calendario nel Challenge Tour, alla seconda tappa nella penisola, fa parte dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG
Errori di Darren Clarke, capitano europeo, nei quattro turni a coppie
Il nordirlandese Rory McIlroy, con un gran finale, ha vinto il Tour Championship (268 - 68 70 66 64, -12), ultimo torneo del PGA Tour 2015-2016. e ha conquistato i 10.000 milioni di dollari della FedEx Cup. Con il premio gara di 1.530.000 dollari ha ottenuto tutti insieme 11.530.000 dollari, cifra record in un solo evento
Il francese Alexander Levy (194 - 62 63 69, -19) ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio l’inglese Ross Fisher (194 - 65 65 64), che lo aveva raggiunto sull’ultimo green, e si è imposto nel Porsche European Open (European Tour) al Golf Resort Bad Griesbach (par 71) di Bad Griesbach in Germania. Rimonta finale di Renato Paratore, da 33° a 20° con 202 (65 71 66, -11)
La spagnola Azahara Muñoz (278 - 72 66 70 70, -10) ha sorpassato nel finale la statunitense Beth Allen (279, -9) e ha vinto l’Andalucia Costa del Sol Open de España Feminino (Ladies European Tour).All’Aloha Golf Club (par 72) di Marbella in Spagna, bella prova di Diana Luna, ottava con 288 (72 71 69 76, par)
Andrea Rota (205 - 66 70 69, -11) ha vinto dopo una corsa di testa il 40° PGAI Championship, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour e disputato sul percorso Paradiso (par 72) del GC Villa Carolina, a Capriata d’Orba (AL).
Vince poco, ma sceglie bene la 22enne coreana In Gee Chun, che si è imposta con 263 colpi (63 66 65 69, -21) nel The Evian Championship, il quinto major stagionale femminile disputato all’Evian Golf Club di Evian Les Bains (par 71), in Francia. Infatti l’altra sola vittoria nel LPGA Tour l’ha ottenuta lo scorso anno in un altro major, l’US Women Open
Federico Maccario (277 - 74 66 66 71, -11), ha vinto il Citadelle Trophy International - Preisch (Alps Tour) al Golf Chateau de Preisch (par 72) di Basse-Rentgen in Francia. Il 22enne azzurro ha ottenuto il secondo titolo nel circuito superando con un par alla seconda buca di spareggio Niccolò Quintarelli (69 69 68 71) e il francese Alexandre Daydou (73 66 69 69) con i quali aveva terminato alla pari la gara.
L’olandese Joost Luiten (265 - 69 64 69 63, -19) si è imposto con una gran volata finale in 63 (-8) colpi, miglior score di giornata, nell’Open di casa, il KLM Open, al The Dutch (par 71) di Spijk. Ha ceduto Nino Bertasio, protagonista per tre giri e 24° al termine con 277 (66 67 67 77, -7). Al 34° posto Edoardo Molinari con (279 - 75 65 70 69, -5), al 45° Matteo Manassero con 280 (67 70 72 71, -4) e al 68° Francesco Laporta con 285 (71 69 74 71, +1).
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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