Aron Zemmer ha ottenuto un bel decimo posto con 212 (72 67 73, -4) colpi nel Viking Challenge, torneo del Challenge Tour tormentato dal maltempo e ridotto da 72 a 54 buche sul percorso del Miklagard Golf Club (par 72), a Klofta in Norvegia. Si è imposto con 203 (70 66 67, -13) il francese Clément Sordet, che ha lasciato a cinque colpi lo scozzese Jack Doherty, l’olandese Daan Huizing e l’inglese Charley Ford
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Nel Northern Ireland Open terminato con un math play a 24 giocatori
Virginia Elena Carta è stata superata per 2/1 dalla giapponese Karen Miyamoto ed è uscita nel secondo turno di match play all’US Womens Amateur, major femminile per dilettanti che si sta disputando sul tracciato del San Diego Golf Club (par 72), a Chula Vista in California. Virginia Elena Carta, seguita in campo dall’allenatore Roberto Zappa, era giunta 20ª (145 - 76 69, +1) nella qualificazione su 36 buche medal
Travolti nel giro finale gli avversari nel WGC-Bridgestone Invitational
Nello Scottish Open al Renaissance di North Berwick in Scozia.
Si è imposta nel Ricoh Womens British Open, il quarto major femminile
Quarto giro annullato: vince l'inglese Paul Howard leader dopo il terzo
A Kvissleby, in Svezia il Castellum Ladies Open a Luna Sobron
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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