Il giapponese Hideki Matsuyama ha vinto con 264 (69 67 67 61, -16) colpi il WGC-Bridgestone Invitational, terzo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championships, disputato al South Course (par 70) del Firestone CC, ad Akron nell’Ohio, dove Francesco Molinari ha concluso al 24° posto con 278 (71 73 69 65, -2) recuperando 14 posizioni, e Renato Paratore al 44° con 284 (71 68 74 71, +4).
Il vincitore, numero tre al mondo, ha offerto una straordinaria prova nel giro finale eguagliando il record del campo con 61 (-9) colpi, realizzato in precedenza dagli spagnoli José Maria Olazabal (1990) e Sergio Garcia (2014). Ha evidenziato un gioco potente, preciso e un’ottima forma che lo propongono come uno dei grandi favoriti nel PGA Championship, il quarto major stagionale che avrà luogo da giovedì 10 agosto a domenica 13 a Charlotte, nel North Carolina con la partecipazione di Francesco Molinari.
Matsuyama, che ha siglato il secondo titolo WGC dopo l’HSBC Champions del 2016, ha lasciato a cinque colpi Zach Johnson (269, -11), a sei Charley Hoffman (270, -10) e a otto il belga Thomas Pieters (272, - 8), in vetta dopo tre giri con Zach Johnson.
E’ notevolmente migliorato il rendimento del nordirlandese Rory McIlroy, quinto con 273 (-7) insieme all’inglese Paul Casey, e sono rimasti in alta classifica senza esprimere acuti Rickie Fowler, nono con 274 (-6), Jordan Spieth, numero due del world ranking, e l’australiano Adam Scott, 13.i con 276 (-4). Sono andati in altalena Dustin Johnson, numero uno e campione uscente, Brooks Koepka, Bubba Watson, Matt Kuchar e lo svedese Henrik Stenson, 17.i con 277 (-3), l’australiano Jason Day, stesso score di Molinari, lo svedese Alex Noren e l’iberico Jon Rahm, 28.i con 279 (-1), Phil Michelson e lo spagnolo Sergio Garcia, in gara nel prossimo 74° Open d’Italia, 39.i con 282 (+2). Flop dell’inglese Justin Rose, 63° con 288 (+8).
Hideki Matsuyama, 24enne nato nella città che si chiama proprio Matsuyama nella prefettura di Ehime, si è messo in grande evidenza a cavallo tra la fine della scorsa stagione e l’inizio del 2017. Infatti negli ultimi cinque tornei del 2016 ha ottenuto quattro vittorie e un secondo posto, poi è stato ancora runner up nel Tournament of Champions a inizio anno e, dopo due piazzamenti a metà graduatoria, ha vinto il Phoenix Open. Successivamente il secondo posto nell’US Open l’ha portato per un breve periodo alle spalle di Dustin Johnson nel world ranking. Nel suo palmarés, oltre ai due WGC, anche tre successi nel PGA Tour, otto nel Japan Tour e uno nell’Hero World Challenge (2016). Si è espresso per il giro record con un eagle in apertura e sette birdie di cui tre a chiudere. E’ stato gratificato con 1.660.000 dollari su un montepremi di 9.750.000 dollari.
Francesco Molinari ha girato in 65 (-5) colpi, secondo score di giornata ottenuto anche dal danese Thorbjorn Olesen (10° con 275, -5). Dopo due turni in sordina, conclusi con un "+4", il torinese ha cambiato decisamente marcia come testimonia il "-6" delle due frazioni finali. E’ partito con due birdie e cui ne ha aggiunti altri quattro nel rientro contro un bogey. Renato Paratore ha giocato meglio nella prima parte della gara e con il 68 (-2) del secondo turno è arrivato fino al 13° posto, poi ha perso terreno, ma a soli vent’anni non è facile affrontate per la prima volta un evento del WGC e l’élite mondiale. Comunque l’esperienza è stato certamente positiva. Nel 71 (+1) tre birdie e quattro bogey.
TERZO GIRO - Il WGC-Bridgestone Invitational, terzo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championships, si conclude al South Course (par 70) del Firestone CC, ad Akron nell’Ohio, dove sono al 38° posto con 213 (+3) colpi Francesco Molinari (71 73 69), che ha guadagnato 14 posizioni, e Renato Paratore (71 68 74), che ne ha perse venticinque.
In vetta alla classifica con 201 (-9) Zach Johnson (69 67 65) e il belga Thomas Pieters (65 70 66) con un colpo di margine sull’australiano Scott Hend (202, -8) autore con 63 (-7) del miglior score di giornata. Saranno in corsa per il titolo anche il giapponese Hideki Matsuyama, numero tre mondiale, quarto con 203 (-7), il nordirlandese Rory McIlroy, numero 4, Charley Hoffman e il canadese Adam Hadwin, quinti con 204 (-6), e ha qualche possibilità anche lo scozzese Russell Knox, ottavo con 205 (-5).
Difficile che possano rientrare Jimmy Walker, leader dopo due turni, Bubba Watson e l’australiano Jason Day, decimi con 207 (-3), e ormai fuori gioco Jordan Spieth, numero due del world ranking e grande favorito della vigilia, Rickie Fowler e l’australiano Adam Scott, 16.i con 208 (-2). Prosegue senza guizzi la gara dello svedese Henrik Stenson, 25° con 210 (par), di Dustin Johnson, numero uno al mondo e campione in carica, dello svedese Alex Noren e dello spagnolo Jon Rahm, 30.i con 211 (+1), e di Phil Mickelson, dell’inglese Justin Rose e dell’iberico Sergio Garcia, in campo nel prossimo 74° Open d’Italia, 49.i con 215 (+5).
Zach Johnson, 41enne di Iowa City con 12 titoli nel PGA Tour comprensivi di due major, ha girato in 65 (-5) colpi con otto birdie e tre bogey. Thomas Pieters, 25enne di Geel, tre successi nell’European Tour, una presenza in Ryder Cup (2016) e quarto alle Olimpiadi, ha risposto con un 66 (-4) frutto di otto birdie e di quattro bogey. Scott Hend è risalito dalla 13ª piazza con otto birdie e un bgoey per il 63.
Francesco Molinari ha chiuso le prime nove buche con un bogey, poi ha cambiato passo con tre birdie e un bogey nel rientro per il parziale di 69 (-1). Lo score di Renato Paratore è stato condizionato dalla sequenza bogey-bogey-doppio bogey quasi in partenza alla quale non ha potuto più porre rimedio. Due birdie e un altro doppio bogey hanno fatto 74 (+4) colpi. Il montepremi è di 9.750.000 dollari.
SECONDO GIRO - Renato Paratore, con un ottimo secondo giro in 68 (-2) colpi e il totale di 139 (71 68, -1), è salito dal 33° al 13° posto, portandosi a ridosso dei primi, nel WGC-Bridgestone Invitational, il terzo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championships, il minitour mondiale le cui gare sono nel calendario di tutti i circuiti più importanti. Ha perso invece terreno Francesco Molinari, 52° con 144 (71 73, +4).
Al South Course (par 70) del Firestone CC, ad Akron nell’Ohio, in una giornata di maltempo e con sospensioni che hanno reso difficile il gioco, ha preso il comando con 133 (68 65, -7) Jimmy Walker, che ha superato il belga Thomas Pieters (135, -5), in vetta dopo un turno. Al terzo posto con 136 (-4) il giapponese Hideki Matsuyama, numero tre mondiale, il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro, e Zach Johnson, e tra i concorrenti al sesto con 137 (-3) Jordan Spieth, numero due, l’australiano Jason Day e lo svedese Alex Noren.
Paratore è stato affiancato dall’australiano Adam Scott e dall’inglese Paul Casey, ha parzialmente tenuto Brooks Koepka, 25° con 140 (par), mentre sarà problematico il recupero di altri big che seguono, soprattutto per il gioco espresso più che per il responso numerico. Sono al 30° posto con 141 (+1) Rickie Fowler, Bubba Watson e l’inglese Justin Rose, è al 35° con 142 (+2) lo svedese Henrik Stenson e sono al 40° con 143 (+3) Dustin Johnson, leader del world ranking, Phil Mickelson, Matt Kuchar e lo spagnolo Sergio Garcia, che sarà in campo nel prossimo 74° Open d’Italia.
Jimmy Walker ha realizzato sei birdie e un bogey per un 65 (-5), miglior score del turno. Il 38enne di Oklahoma City vanta sei successi nel PGA Tour compresivi di un titolo major (PGA Championship, 2016) che difenderà la prossima settimana (10-13 agosto) al Quail Hollow di Charlotte nel North Carolina.
I due azzurri hanno iniziato la gara dalla buca 10. Renato Paratore ha avuto un avvio difficile con un doppio bogey, poi la sequenza birdie-bogey-birdie gli ha permesso di dimezzare lo svantaggio sul campo. Non si è fatto poi condizionare dalle pause e nel rientro ha alzato notevolmente i ritmi, evidenziando grande grinta e qualità e siglando il 68 con tre birdie.
Francesco Molinari si è gravato di tre bogey in sei buche che hanno in pratica determinato il 73 (+3) di giornata, poiché per il resto del percorso ha viaggiato in par con due birdie e due bogey. Il montepremi è di 9.750.000 dollari.
"Buca in uno" di Hudson Swafford - Hudson Swafford ha realizzato una "hole in one" centrando direttamente dal tee, utilizzando un ferro 3, la buca 15 (par 3, yards 214). Ha concluso con un parziale di 69 (-1) unendo all’ace due birdie e tre bogey e ha agganciato in classifica Paratore. Non c’erano però premi particolari per la prodezza, ma solo congratulazioni e strette di mano. Poi in club house, come da tradizione, ha dovuto pagare da bere ai suoi colleghi.
PRIMO GIRO - Francesco Molinari e Renato Paratore sono al 33° posto con 71 (+1) colpi nel WGC-Bridgestone Invitational, il terzo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championships, il minitour mondiale le cui gare sono nel calendario di tutti i circuiti più importanti.
Al South Course (par 70) del Firestone CC, ad Akron nell’Ohio, è in vetta con 65 (-5) il belga Thomas Pieters, seguito a un colpo dallo scozzese Russell Knox (66, -4) e a due da Jordan Spieth, numero due mondiale, Bubba Watson, Kevin Kisner, dal nordirlandese Rory McIlroy, che sembra sulla via del pieno recupero, dallo spagnolo Jon Rahm e dall’inglese Ross Fisher (67, -3). E’ subito dietro Dustin Johnson, leader del world ranking e campione uscente, nono con 68 (-2) insieme all’australiano Adam Scott, quindi il giapponese Hideki Matsuyama, numero tre al mondo, 15° con 69 (-1), Rickie Fowler e l’inglese Paul Casey, 22.i con 70 (par), e con lo stesso score dei due azzurri anche Matt Kuchar, Brooks Koepka, Phil Mickelson e l’australiano Jason Day. Un colpo in più per lo svedese Henrik Stenson, per l’inglese Justin Rose, oro olimpico, e per l’iberico Sergio Garcia, che disputerà il prossimo Open d’Italia, 43.i con 72 (+2).
Thomas Pieters, 25enne di Geel, tre successi nel circuito, una presenza in Ryder Cup (2016) e quarto alle Olimpiadi, non ha avuto praticamente incertezze e ha fissato lo score con cinque birdie senza bogey.
Francesco Molinari ha avuto difficoltà sulle prime nove buche del tracciato dove ha segnato due bogey, alla 4ª e alla 9ª, per trovare successivamente un buon passo nel rientro con un birdie alla 15ª.
Renato Paratore, che ha avuto il posto nel field grazie alla splendida vittoria nel Nordea Masters, ha tenuto il par per metà percorso, ma è andato in altalena nella seconda parte. Alla 14ª buca si è trovato due colpi sopra par (un birdie e tre bogey), poi ha dimezzato lo svantaggio sul campo con un birdie alla 16ª.
Nel torneo che anticipa di una settimana il PGA Championship (10-13 agosto, Charlotte, North Carolina), l’ultimo major dell’anno, il montepremi è di 9.750.000 dollari.
LA VIGILIA - Francesco Molinari e Renato Paratore sono nel qualificato field del WGC-Bridgestone Invitational (3-6 agosto), il terzo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championships, in programma sul South Course del Firestone CC, ad Akron nell’Ohio e che anticipa di una settimana il PGA Championship (10-13 agosto, Charlotte, North Carolina) l’ultimo major dell’anno. Il torinese parteciperà per la settima volta all’evento, mentre Paratore sarà al debutto in una delle otto gare riservate all’élite mondiale (quattro major, quattro WGC).
Sarà un avvenimento di grande caratura tecnica e ricco di agonismo per la presenza di 49 dei primi 50 del world ranking (unico assente Brandt Snedeker, n. 36) che sicuramente non si risparmieranno, magari pensando al prossimo major, poiché un titolo WGC fa sempre effetto e prestigio nel palmares.
Il campione uscente è Dustin Johnson, numero uno mondiale, che sembra sulla via della completa ripresa, anche se ancora non ha continuità, come ha dimostrato la scorsa settimana nel Canadian Open (ottavo). Il favorito è sicuramente Jordan Spieth, vincitore dell’Open Championship e del precedente torneo a cui aveva preso parte (Travelers Championship), forse l’unico fra tutti i giocatori che potrebbe essere condizionato dal PGA Championship, dove avrà l’occasione di completare il "grande slam" a soli 24 anni, avendo già conseguiti gli altri tre major. Difficile però ipotizzare che possa esprimersi con il freno a mano tirato. Sotto osservazione Rory McIlroy, che all’Open Championship non ha brillato, ma è pur sempre giunto quarto e quindi probabilmente sul punto di riprendersi il ruolo che gli compete.
Se Spieth si esprimerà come al Royal Byrkdale sarà difficile trovargli un antagonista in entrambe le gare, tuttavia non si possono negare chances a Hideki Matsuyama, Sergio Garcia, Henrik Stenson, Brooks Koepka, Rafa Cabrera Bello, Matt Kuchar e a Rickie Fowler, sebbene non tutti siano al top. Un gradino dietro Jason Day, Alex Noren, Justin Rose, Adam Scott e Paul Casey, mentre è ancora tutto da scoprire Jon Rahm, sesto nel ranking, ma forse questa è l’occasione giusta per smentire chi non pensa che abbia ancora il passo per i grandi tornei.
Francesco Molinari, numero 20 nel ranking, ha ottenuto quale miglior piazzamento ad Akron il 15° posto nel 2011. Poche volte in campo in tre mesi, dopo la seconda piazza nel BMW PGA Championship è terminato 38° nell’Open de France ed è uscito al taglio negli ultimi due major. Probabilmente un incidente di percorso, perché ha la potenzialità per competere con qualsiasi avversario.
Renato Paratore, attualmente 119° nel world ranking, ha ottenuto il pass con lo splendido successo nel Nordea Masters. Se non subirà scosse emotive, che non sono nelle sue corde, potrà far valere le sue qualità in un evento in cui si evita il nervosismo del taglio da superare, che non ci sarà per i 76 concorrenti in gara. Come per gli appuntamenti precedenti del WGC il montepremi è di 9.750.000 dollari.
Diretta su Sky - Il WGC-Bridgestone Invitational sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, sul canale Sky Sport 2 HD, con collegamenti ai seguenti orari. giovedì 3 agosto e venerdì 4, dalle ore 19,30 alle ore 0,30; sabato 5 e domenica 6, dalle ore 18 alle ore 24. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi e Marco Cogliati.