06 Agosto 2017

British: primo major per In-Kyung Kim

In-Kyung Kim In-Kyung Kim

Vittoria annnunciata della coreana In-Kyung Kim nel Ricoh Womens British Open, il quarto dei cinque major stagionali femminili disputato sul percorso del Kingsbarns Golf Links (par 72) a Fife in Scozia senza la partecipazione di proettes italiane.

In-Kyung Kim ha iniziato il giro finale con sei colpi di vantaggio sulle prime inseguitrici e ha concluso con 270 (65 68 66 71, -18) colpi, badando nel giro finale soltanto a contenere un possibile ritorno delle avversarie. Ci ha provato l’inglese Jodi Ewart Shafford, eguagliando con 64 (-8) il record del campo, ma le sono mancati due colpi per l’aggancio (272, -16).

Al terzo posto con 275 (-13) Michelle Wie, la tedesca Caroline Masson e l’inglese Georgia Hall, al sesto con 276 (-12) la coreana Jenny Shin e al settimo con 277 (-11) Stacy Lewis, la coreana Hyo-Joo Kim, la cinese Shanshan Feng e la svedese Anna Nordqvist, le ultime due autrici di un bel salto dal 22°. Un colpo in più per Lexi Thompson, numero due mondiale, e per la coreana Inbee Park, 11.e con 278 (-10). Non hanno brillato la coreana So Yeon Ryu, leader del Rolex ranking, 43ª con 284 (-4), e la canadese Brooke M. Henderson, 49ª con 285 (-3).

In-Kyung Kim, 29enne di Seoul, ha siglato il primo major in carriera che si aggiunge ai sei titoli nel LPGA Tour, Ha concluso la sua volata con un 71 (-1) frutto di due birdie, un bogey e molta attenzione.

 

TERZO GIRO - La coreana In-Kyung Kim (199 - 65 68 66, -17) ha fatto il vuoto nel Ricoh Womens British Open, il quarto dei cinque major stagionali femminili, che si sta svolgendo sul percorso del Kingsbarns Golf Links (par 72) a Fife in Scozia e dove non sono presenti proettes italiane.

La 29enne di Seoul, sei titoli nel LPGA Tour, ha messo una seria ipoteca sul possibile suo primo major girando in 66 (-6) colpi, con sei birdie senza bogey, e lasciando a sei colpi l’inglese Georgia Hall e la thailandese Moriya Jutanugarn (205, -11), quest’ultima sorella di Ariya, numero tre mondiale uscita al taglio. Moriya  da qualche mese è sempre tra le protagoniste e sembra voler recuperare il tempo perduto dopo che da dilettante era considerata il gioiello di famiglia.

Al quarto posto con 206 (-10) la coreana Inbee Park e la statunitense Ally McDonald e al sesto con 207 (-9) l’altra americana Stacy Lewis.

Hanno perso terreno la statunitense Lexi Thompson, numero due del Rolex ranking, 13ª con 209 (-7), e la cinese Shanshan Feng, 22ª con 210 (-6). E’ risalita dal 65° al 31° posto la coreana So Yeon Ryu, leader mondiale, dove ha la compagnia della canadese Brooke M. Henderson ed è rimasta in coda la neozelandese Lydia Ko, 64ª con 216 (par). Il montepremi è di 3.250.000 dollari.

SECONDO GIRO - La coreana In-Kyung Kim è salita dal secondo al primo posto con 133 (65 68, -11) colpi nel Ricoh Womens British Open, il quarto dei cinque major stagionali femminili, che si sta svolgendo sul percorso del Kingsbarns Golf Links (par 72) a Fife in Scozia e dove non sono presenti proettes italiane.

La seguono a due colpi Lexi Thompson, numero due mondiale, e l’inglese Georgia Hall (135, -9) e a tre Ally McDonald (136, -8). In quinta posizione con 137 (-7) Mo Martin, l’inglese Jodi Ewart Shadoff e le coreane Ha Na Jang e Chella Choi. E’ volata dal 50° a nono posto con 138 (-6) la cinese Shanshan Feng, mentre ha ceduto Michelle Wie, in vetta nel giro iniziale e ora 21ª con 140 (-4), dopo un 76 (+4). Stesso score anche per la canadese Brooke M. Henderson.

Hanno evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile la coreana So Yeon Ryu, leader mondiale, e la neozelandese Lydia Ko, numero cinque, 65.e con 143 (-1). E’ uscita la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre del Rolex ranking e campionessa in carica, 116ª con 148 (+4). Il montepremi è di 3.250.000 dollari.

PRIMO GIRO - La statunitense Michelle Wie è al comando con 64 (-8) colpi nel Ricoh Womens British Open, il quarto dei cinque major stagionali femminili, che si sta svolgendo sul percorso del Kingsbarns Golf Links (par 72) a Fife in Scozia e dove non sono presenti proettes italiane. Al secondo posto con 65 (-7) la coreana In-Kyung Kim, al terzo con 66 (-6) Lindy Duncan e al quarto con 67 (-5) Lexi Thompson, numero due mondiale, Marissa Steen, le inglesi Mel Reid e Jodi Ewart Shadoff, l’olandese Anne Van Dam e la coreana Chella Choi.

Sono in netto ritardo le altre favorite, oltre alla Thompson: infatti la canadese Brooke M. Henderson è 33ª con 70 (-2), la coreana So Yeon Ryu, leader del Rolex Ranking, la thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre e campionessa uscente, e la cinese Shanshan Feng sono 50.e con 71 (-1). Ancora in panne la neozelandese Lydia Ko, 94ª con 73 (+1).

Michelle Wie, 28enne hawaiana di Honolulu, con quattro titoli nel LPGA Tour comprensivi di un major, ma a digiuno di vittorie da tre anni, ha realizzato nove birdie e un bogey. Il montepremi è di 3.250.000 dollari.

 

LA VIGILIA - La thailandese Ariya Jutanugarn, numero tre mondiale, difende il titolo nel Ricoh Womens British Open (3-6 agosto) il quarto dei cinque major stagionali femminili, che avrà luogo sul percorso del Kingsbarns Golf Links a Fife in Scozia e dove non saranno presenti proettes italiane.

Difficile prevedere un bis della thailandese, che non attraversa un gran momento tanto da aver perso una posizione nel ranking proprio questa settimana, mentre sono alte le quotazioni della coreana So Yeon Ryu, numero uno, che ha vinto il primo major (Ana Inspiration) e di Lexi Thompson, neo numero due. A segno nell’US Womens Open, l’altra coreana Sung Hyun Park si propone per la doppietta, mentre non sembra avere molte chance Danielle Kang, che ha fatto suo a sorpresa il LPGA Championship, il secondo major della serie, per poi praticamente scomparire.

Tra le prime dieci del Rolex ranking  sono abbastanza toniche anche la cinese Shanshan Feng e la canadese Brooke M. Henderson, mentre non vanno affatto bene le cose per la neozelandese Lydia Ko, che continua a discendere i gradini nella scala dei valori mondiali (quinta) e che dopo l’infezione all’occhio e il conseguente stop non ha trovato più i ritmi che l’avevano portata fino a qualche mese addietro sul trono femminile.

Tra le altri possibili protagoniste Cristie Kerr e Stacy Lewis,  le coreane In Gee Chun e Inbee Park, la norvegese Suzann Pettersen, la giapponese Haru Nomura e le australiane Minjee Lee e Karrie Webb, quest’ultima seconda domenica scorsa nello Scottish Open. Da temere per tutte l’ondata coreana: le orientali settimanalmente propongono proettes collaudate e ragazze nuove che cercano spazio. Il bilancio della stagione è eloquente: su 21 tornei le coreane ne hanno firmati undici. Il montepremi è di 3.250.000 dollari. La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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