Francesco Molinari si è classificato 12° recuperando 80 posizioni
Nell’Abu Dhabi HSBC Championship al 39° posto Matteo Manassero
In Francia del 2018 il capitano avrà a disposizione quattro wild card. Varia il sistema di punteggio
Ha vinto a sorpresa l’inglese Graeme Storm in spareggio su Rory McIlroy
L'azzurro fuori dal circuito dove era approdato nel 2016
Nella prossima edizione a Le Golf National in Francia
Ha colto il terzo titolo nel SBS Tournament of Champions
Alessandro Tadini, settimo con 277 colpi (69 71 66 71, -11), ha ottenuto un posto in finale nella Qualifying School Section B dell’Asian Tour, disputata sul percorso del Windsor Park&GC (par 72), a Bangkok in Thailandia. Non è entrato tra i 25 promossi Aron Zemmer, 43° con 285 (69 71 71 74, -3). Si è imposto con 268 (71 67 66 64, -20) il coreano Songgyu Yoo con ben quattro colpi di vantaggio
Dal CareerBuilder (19-22/1) al Tour Championship (21-24/9)
Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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