L’australiano Richard Green era il favorito e non si è smentito vincendo con 260 colpi (66 63 68 63, -28) la Qualifying School Final Stage dell’Asian Tour disputata sui due percorsi del Suvarnabhumi G&CC (East Course e South Course), a Bangkok in Thailandia.
Ha battuto con un birdie alla prima buca di spareggio l’australiano Todd Sinnott (260 - 64 65 69 62) con il quale aveva terminato alla pari la gara. Al terzo posto con 262 (-26) il giapponese Junya Kameshiro, leader dopo tre turni, al quarto con 263 (-25) il malese Ben Leong e al quinto con 266 (-22) l’australiano Jake Higginbottom e il thailandese Raththee Sirithanakunsak. Hanno avuto la ‘carta’ per l’Asian Tour 2017 i primi 36 classificati.
Richard Green, 46enne di Williamstown e vecchia conoscenza dell’European Tour dove ha vinto tre volte, ha concluso con un 63 (-9) dovuto a un eagle e a sette birdie, ma lo score più basso lo ha realizzato Todd Sinnott con un eagle, nove birdie e un bogey per un 62 (-10).
Non ha superato il taglio Alessandro Tadini, 141° con 142 (70 72, -2) colpi, che rimarrà fuori dal circuito frequentato lo scorso anno. Era giunto in finale con il settimo posto nello Stage 1 Section B dove si era fermato Aron Zemmer (43). In precedenza nello Stage 1 Section A non era passato Rocco Sanjust (60°).
TERZO GIRO - Il giapponese Junya Kameshiro (196 - 67 62 67, -20) è rimasto da solo al comando nella Qualifying School Final Stage dell’Asian Tour in svolgimento sui due percorsi del Suvarnabhumi G&CC (East Course e South Course), a Bangkok in Thailandia.
Al secondo posto, con un colpo di ritardo, l’australiano Richard Green (197, -19), vecchia conoscenza dell’European Tour dove ha vinto tre volte, al terzo con 198 (-18) il malese Ben Leong e l’australiano Todd Sinnott e al quinto con 199 (-17) il coreano Yikeun Chang e l’americano William Cannot, quest’ultimo in vetta insieme a Sinnott e a Kameshiro dopo due turni.
La gara si svolge sulla distanza di 72 buche: al termine i primi 35 classificati e i pari merito al 35° posto avranno la ‘carta’ per l’Asian Tour 2017. Non ha superato il taglio Alessandro Tadini, 141° con 142 (70 72, -2) colpi, che rimarrà fuori dal circuito frequentato lo scorso anno.
SECONDO GIRO - Alessandro Tadini, 141° con 142 (70 72, -2) colpi, non ha superato il taglio nella Qualifying School Final Stage e pertanto è stato escluso dai due giri finali - ai quali hanno avuto accesso 121 dei 222 concorrenti al via - al termine dei quali si assegneranno 35 ‘carte’ per l’Asian Tour 2017.
Sui due percorsi del Suvarnabhumi G&CC (East Course e South Course), a Bangkok in Thailandia, guidano la graduatoria con 129 (-15) colpi l’australiano Todd Sinnot (64 65), il giapponese Junya Kameshiro (67 62) e l’australiano Richard Green (66 63), vecchia conoscenza dell’European Tour dove ha vinto tre volte. Alle loro spalle con 130 (-14) il thailandese Chanachok Dejpiratanamongkol e con 131 (-13) il cinese Ou-yang Zheng e il malese Ben Leong.
Alessandro Tadini è uscito di gara per due colpi al termine di un giro in 72 in cui ha coperto tutte le buche in par.
PRIMO GIRO - Alessandro Tadini è al 91° posto con 70 (-2) colpi dopo il primo giro della Qualifying School Final Stage dell’Asian Tour in svolgimento sui due percorsi del Suvarnabhumi G&CC (East Course e South Course) a Bangkok in Thailandia. In una graduatoria molto corta sono in vetta con 64 (-8) lo statunitense William Cannon e l’australiano Todd Sinnot, seguiti a un colpo da otto giocatori tra i quali l’inglese William Harrold, il giapponese Motonari Nakagawa e il coreano Youngjea Byun.
Il torneo si disputa su 72 buche. Hanno preso il via 222 concorrenti - in rappresentanza di 30 nazioni - che il taglio ridurrà a 80 dopo 36. Al termine i primi 35 in graduatoria e i pari merito al 35° posto avranno la ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2017.
William Cannon ha tenuto alto il ritmo con sette birdie, senza bogey e Todd Sinnot è andato di pari passo con un eagle, sette birdie e un bogey. Alessandro Tadini, che ha ampie possibilità di entrare tra gli ottanta ammessi alla volata verso la ‘carta’, ha segnato cinque birdie, in parte vanificati da tre bogey.
LA VIGILIA - Alessandro Tadini prova a riprendere la ‘carta’ per l’Asian Tour, che già aveva avuto lo scorso anno, nella Qualifying School Final Stage (11-14 gennaio) in programma sui due tracciati del Suvarnabhumi G&CC (East Course e South Course) a Bangkok in Thailandia. Saranno alla partenza 223 concorrenti - in rappresentanza di 30 nazioni - che il taglio ridurrà a 80 dopo due giri. Al termine delle 72 buche i primi 35 in graduatoria e i pari merito al 35° posto avranno la ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2017.
Tadini, 43 anni, professionista da 22 con quattro vittorie nel Challenge Tour e trascorsi anche sull’European Tour, ha buone chances di arrivare alla ‘carta’. Ha superato lo Stage1 terminando al settimo posto con un mix di ottimo gioco e di esperienza, mentre non hanno avuto il pass Aron Zemmer e Rocco Sanjust.
Tra gli altri giocatori in grado approdare al circuito asiatico ricordiamo l’australiano Richard Green, 45enne da tempo nell’European Tour dove ha ottenuto tre titoli e altri due nel circuito di casa, l’inglese William Harrold, un successo nel Challenge Tour, e i thailandesi Arnond Vongvanij e Chawalit Plaphol, di buona quotazione, ma reduci da un periodo di appannamento.