Francesco Molinari, con una tonica prova e recuperando 80 posizioni in due giri, si è classificato 12° con 275 colpi (69 73 66 67, -13) nel CareerBuilder Challenge (PGA Tour) vinto con 268 (65 65 71 67, -20) da Hudson Swafford.
Nel torneo disputando a La Quinta in California sui tre percorsi dello Stadium Course, del Nicklaus Tournament e del La Quinta CC, tutti par 72, dove ogni pro ha giocato insieme a un amateur, Swafford ha avuto ragione con tre birdie nelle ultime quattro buche del canadese Adam Hadwin (269, -19), autore di un 59 (-13) nel terzo turno e ottavo a entrare nell’esclusivo club di coloro che hanno infranto nel circuito il muro dei 60 colpi.
Al terzo posto con 270 (-18) Bud Cauley e di Brian Harman, al quinto posto con 271 (-17) Dominic Bozzelli e al 12°, alla pari con Molinari, anche Patrick Reed. Mai protagonisti Phil Mickelson, 21° con 277 (-11), Keegan Bradley e Jason Dufner, campione uscente, 25.i con 278 (-10), lo spagnolo Jon Rahm, 34° con 279 (-9), uno dei giovani più interessanti emersi lo scorso anno, e l’inglese Paul Casey, 58° con 282 (-6).
Francesco Molinari, nel 2016 vincitore dell’Open d’Italia e artefice di altre notevoli prestazioni, ha ripreso dopo la pausa allo stesso modo, ossia apparendo molto determinato e in ottima forma. Ha concluso con un eagle, quattro birdie e un bogey per il 67 (-5) seguito al 66 (-6) precedente.
Hudson Swafford, 30enne di Lakeland (Florida), ha bruciato la concorrenza con sei birdie e un bogey per il 67. Il primo titolo, ottenuto alla 93ª gara nel tour, gli ha fruttato un assegno di 1.044.000, dollari su un montepremi di 5.800.000 dollari, e gli ha garantito la partecipazione al Masters, al The Players Championship, al Dean & DeLuca Invitational, al Memorial Tournament, al PGA Championship e, nel 2018, allo SBS Tournament of Champions.
TERZO GIRO - Francesco Molinari, 32° con 208 (69 73 66, -8), ha recuperato 60 posizioni nel terzo giro del CareerBuilder Challenge (PGA Tour) che si sta disputando a La Quinta in California sui tre percorsi dello Stadium Course, del Nicklaus Tournament e del La Quinta CC, tutti par 72, dove ogni pro gioca insieme a un amateur.
Per la seconda settimana consecutiva è stato superato il muro dei 60 colpi: l’impresa del canadese Adam Hadwin che con un 59 (-13) è volato dal 49° al primo posto con 199 (71 69 59, -17).
E’ l’ottavo giocatore a entrare nell’esclusivo club dove era approdato dieci giorni addietro Justin Thomas nel Sony Open e curiosa la sequenza se si pensa che tra il primo 59 e il sesto sono trascorsi 36 anni.
Hadwin è stato preceduto da Al Geiberger (1977, St. Jude Classic), Chip Beck (1991, Shriners Hospitals for Children Open) e David Duval (1999, CareerBuilder Challenge), tutti autori come lui del 59 su campo par 72 (-13), quindi con un "-12" su par 71 Paul Goydos (2010, John Deere Classic), e Jim Furyk (2013, BMW Championship) e su par 70 l’australiano Stuart Appleby (2010, Greenbrier Classic). Veramente eccezionale Jim Furyk, unico giocatore ad aver abbattutC il "muro" due volte e recordman assoluto con un 58, -12 su par 70 (Travelers Championship, 2016). Solamente Geiberger, Duval, Appleby e Thomas hanno poi vinto la gara. Quest’ultimo è anche primatista per età avendo ottenuto lo score all’età di 23 anni, 8 mesi e 14 giorni, superando David Duval (27 anni, due mesi e 15 giorni).
Nel torneo Hadwik precede Dominic Bozzelli, secondo con 200 (-16), Chad Campbell, Bud Cauley, Brian Harman e Hudson Swafford, terzi con 201 (-15). Scivolone di Phil Mickelson, dal sesto a 21° posto con 207 (-9) dove è affiancato dallo spagnolo Jon Rahm, dal neozelandese Danny lee e dall’inglese Paul Casey. In retrovia Keegan Bradley, 43° con 209 (-7), Patrick Reed e Jason Dufner, campione uscente, 53.i con 210 (-6). Sono usciti al taglio, caduto a 211 (-5), Zach Johnson (213, -3), Bryson DeChambeau (213), grande promessa ancora una volta deludente, e l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño (216, par)
Adam Hadwin, 29enne di Moose Jaw senza titoli nel tour, ma con due successi nel Web.com Tour e nel circuito di casa, ha fatto primato sul percorso del La Quinta CC con sette birdie in uscita, di cui sei consecutivi, e sei nel rientro, con cinque di fila. Dominic Bozzelli ha contenuto il distacco con un parziale di 69 (-3) dovuto a quattro bridie e a un bogey.
Francesco Molinari non ha commesso errori e ha siglato il 66 (-6) con sei birdie anch’egli a La Quinta CC. Il taglio ha lasciato in gara 77 concorrenti che disputeranno il giro finale allo Stadium Course. Il montepremi è di 5.800.000 dollari.
SECONDO GIRO - Francesco Molinari è sceso dal 34° al 92° posto con 142 colpi (69 73, -2) nel secondo giro del CareerBuilder Challenge (PGA Tour) che si sta disputando a La Quinta in California, sui tre percorsi dello Stadium Course, del Nicklaus Tournament e del La Quinta CC, tutti par 72, dove ogni pro gioca insieme a un amateur.
Hudson Swafford (130 - 65 65, -14) ha superato Dominic Bozzelli (131, -13), leader dopo un giro e raggiunto al secondo posto dal neozelandese Danny Lee, autore di un 64 (-8) miglior score di giornata. Al quarto con 132 (-12) Brian Harman e Brendan Steele e rimonta di Phil Mickelson, da 25° a sesto con 134 (-10). Stabile l’inglese Paul Casey, 13° con 136 (-8), e 58 posizioni guadagnate da Jason Dufner, campione uscente, e dall’emergente spagnolo Jon Rahm, 21.i con 137 (-7). Poco prima di metà classifica Zach Johnson e Patrick Reed, 49.i con 140 (-4), e un colpo in più per Keegan Bradley, l’indiano Anibarn lahiri e per lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, 69.i con 141 (-3).
Hudson Swafford, 30enne di Lakeland (Florida) con un titolo nel Web.com Tour (2012), ha realizzato sette birdie per il 65 (-7) al Nicklaus Tournament. Ha ben tenuto Dominic Bozzelli con un 67 (-5) al La Quinta CC frutto di cinque birdie, il quale ha compiuto 36 buche senza bogey. Sullo stesso campo Danny Lee si è espresso con otto birdie. Per Phil Mickelson 66 (-6, NT) colpi con un eagle, sei birdie e due bogey
Francesco Molinari allo Stadium Course ha alternato per tre volte un bogey a un birdie ed è andato un colpo sopra par con il quarto bogey alla 18ª buca. Il montepremi è di 5.800.000 dollari.
PRIMO GIRO - Buona partenza di Francesco Molinari, 34° con 69 (-3) colpi, nel CareerBuilder Challenge (PGA Tour) allo Stadium Course (par 72) di La Quinta in California.
E’ in vetta con 64 (-8) Dominic Bozzelli, che precede di un colpo Patton Kizzire, Hudson Swafford, Harold Varner III e il venezuelano Jhonattan Vegas. Al sesto posto con 66 (-6) Ryan Blaum, Chad Campbell, J.J. Spaun, Boo Weekley e il coreano Michael Kim, all’11° con 67 (-5) l’inglese Paul Casey, al 25° con 68 (-4) Phil Mickelson e con lo stesso score di Molinari anche Keegan Bradley, Patrick Reed e l’indiano Anirban Lahiri. In difficoltà il campione uscente Jason Dufner e lo spagnolo Jon Rahm, 79.i con 71 (-1), Zach Johnson e l’altro iberico Gonzalo Fernandez Castaño, 105.i con 72 (par).
Dominic Bozzelli, 26enne di Rochester (New York), è stato appena promosso nel circuito con il 24° posto nella priority list del Web.com Tour dove lo scorso anno ha conquistato un successo. Ha segnato un eagle e sei birdie, senza bogey, sfiorando il record personale sul giro di 63 colpi.
Francesco Molinari, alla prima gara del 2017, è partito dalla buca 10 con la sequenza bogey-birdie-bogey, poi nelle successive quindici ha realizzato quattro birdie mettendo in mostra un buon gioco. Il montepremi è di 5.800.000 dollari.
LA VIGILIA - Francesco Molinari inizia il 2017 partecipando al CareerBuilder Challenge (19-22 gennaio), torneo con cui il PGA Tour si trasferisce dalle Hawaii in California, allo Stadium Course di La Quinta. Il torinese, dopo la vittoria nell’Open d’Italia e il brillante finale di stagione 2016, riparte da dove aveva lasciato per cercare conferme e consolidare la sua posizione nel ranking mondiale (attualmente 33°). Ha già disputato due gare nel circuito prima della pausa di fine anno con un quarto e un sesto posto e occupa la 28ª posizione nella money list. Non gioca dalla fine di novembre.
Nel field Phil Mickelson, fermo da ottobre, Jason Dufner, campione uscente, Patrick Reed, Kevin Kisner, Keegan Bradley, Zach Johnson, l’inglese Paul Casey, l’argentino Angel Cabrera, l’indiano Anirban Lahiri, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e il sudafricano Brandon Stone. Il montepremi è di 5.800.000 dollari.