08 Dicembre 2024

Legends: bis di Baker, Canonica settimo

Adilson Da Silva Adilson Da Silva

L’inglese Peter Baker ha concesso il bis nell’isola di Mauritius dove ha vinto per il secondo anno consecutivo il MCB Tour Championship Mauritius disputato sul percorso del Constance Belle Mare Plage (par 72) a Poste de Flacq.

Il 57enne inglese di Shifnal ha firmato l’ottavo titolo tra gli “over 50”, secondo stagionale, con lo score di 200 (70 62 68, -16) colpi, lo stesso realizzato dal connazionale Simon Griffiths (71 64 65) che poi si è arreso di fronte al terzo birdie di fila alla terza buca supplementare del suo avversario, dopo che aveva contrato con la stessa moneta i primi due. Al terzo posto con 203 (-13) i sudafricani Keith Horne e James Kingston, lo scozzese Greig Hutcheon e lo spagnolo Carl Sunesson,

Per la quarta volta in stagione Emanuele Canonica, settimo con 204 (69 67 68, -12) si è classificato tra i top ten (e in altre quattro occasioni ha concluso tra i primi venti). Medesimo punteggio per il brasiliano Adilson Da Silva che si è imposto nella MCB Road to Mauritius (ordine di merito) dopo essere giunto secondo nei due anni precedenti. Ha superato nell’ordine Baker, che era stato al vertice nel 2023, l’australiano Scott Hend, Griffiths e lo svedese Joakim Haeggman. Canonica al 24° posto.

 

 

LA VIGILIA - Nell’Isola di Mauritius si conclude la stagione del Legends Tour con la disputa del MCB Tour Championship Mauritius (6-8 dicembre) sul percorso del Constance Belle Mare Plage a Poste de Flacq. In campo 54 concorrenti, i migliori dell’ordine di merito, a scalare, tra i quali Emanuele Canonica, che proverà a chiudere nel miglior modo una buona stagione.

Sul tee di partenza il brasiliano Adilson Da Silva, leader della money list, che riscuote il maggior credito nelle previsioni della vigilia, ma che avrà la forte concorrenza di coloro che lo seguono nella graduatoria: l’australiano Scott Hend (n. 2), che gioca di preferenza sull’Asian Tour con buoni esiti, gli inglesi Peter Baker (n. 3), che difende il titolo, e Robert Coles (n. 5), lo svedese Joakim Haeggman (n.4) e i sudafricani Keith Horne (n. 6) e James Kingston (n. 7).

Hanno chance di competere per le prime posizioni anche il tedesco Thomas Gogele, a segno nel Sergio Melpignano Senior Italian Open, lo scozzese Greig Hutcheon, lo statunitense Clark Dennis e gli inglesi Simon Khan e Andrew Marshall, per citarne alcuni.

Saranno sicuramente tra i più seguiti tre campioni Major, il gallese Ian Woosman, lo scozzese Paul Lawrie e il neozelandese Michael Campbell, così come l’altro scozzese Colin Montgomerie, che non è riuscito a imporsi in un evento del Grande Slam, ma che ha firmato un primato difficilmente superabile. Ha vinto per sette volte consecutive l’ordine di merito dell’European Tour (ora DP World Tour), che ha fatto suo in otto occasioni.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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