01 Dicembre 2024

DP Tour: vince Ryggs Johnston. Celli 27°

Ryggs Johnston (Getty Images) Ryggs Johnston (Getty Images)

Lo statunitense Ryggs Johnston ha firmato il primo titolo nell'ISPS Handa Australian Open, che fatto suo con 269 (65 68 68 68, -18) colpi il torneo organizzato in collaborazione tra DP World Tour e PGA Tour of Australasia sui percorsi del Kingston Heath Golf Club (par 72) e del Victoria Golf Club (par 71), a Melbourne in Australia, dove nei due round iniziali i concorrenti si sono alternati sui due campi per poi disputare gli altri due sul Kingston Heath GC. Si è classificato al 27° posto con 282 (66 71 71 74, -5) l’azzurro Filippo Celli complessivamente dopo una buona prestazione, anche se ha ceduto qualcosa nell’ultimo giro.

Ryggs Johnston ha avuto ragione della concorrenza con un turno conclusivo in 68 (-4, un eagle, cinque birdie, tre bogey) superando tre giocatori di casa, Curtis Luck, secondo con 272 (-14), Marc Leishman, membro della LIV Golf, e Jasper Stubbs, terzi con 273 (-14). Altri tre australiani hanno concluso al quinto posto con 275 (-12), Harrison Crowe, Elvis Smylie, a segno nel precedente BMW Australian PGA Championship, e Lucas Herbert, raggiunto in vetta dal vincitore nel terzo round dopo che era stato leader solitario nei primi due. Con loro anche il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il giovanissimo cinese Wenyi Ding e il cileno Joaquin Niemann, anche lei nella Superlega araba, che difendeva il titolo.

Johnston, che ha riportato il trofeo in USA dove mancava dal 2016, ha compiuto un’autentica prodezza. Il 24enne di Libby (Montana), laureatosi alla Arizona State University, ha infatti ottenuto un successo, che gli vale la ‘carta’ per entrambi i circuiti, alla seconda gara sul DP World Tour dove è entrato attraverso la Qualifying School dopo aver superato i tre stage (nono nel primo, terzo nel secondo e ottavo in finale). Per la prodezza ha ricevuto un assegno di 124.141 euro su un montepremi di circa 1.050.000 euro (1.700.000 dollari australiani la cifra ufficiale). E’ uscito al taglio Renato Paratore, 80° con 143 (74 69, par).

 

TERZO GIRO - Lo statunitense Ryggs Johnston (201 - 65 68 68, -14) ha raggiunto nel terzo giro in vetta alla classifica l’australiano Lucas Herbert (201 - 63 66 72), membro della LIV Golf, nell'ISPS Handa Australian Open, organizzato in collaborazione tra DP World Tour e PGA Tour of Australasia sui percorsi del Kingston Heath Golf Club (par 72) e del Victoria Golf Club (par 72), a Melbourne in Australia. Nei primi due round i concorrenti si sono alternati sui due campi per poi disputare gli altri due sul primo.

La coppia di testa inizierà il turno finale con due colpi di vantaggio sul finlandese Oliver Lindell, sul giovane cinese Wenyi Ding, sugli australiani Jasper Stubbs ed Elvis Smylie e sul cileno Joaquin Niemann, che difende il titolo, terzi con 203 (-12).

Ha perso quattro posizioni Filippo Celli, 20° con 208 (66 71 71, -7), che comunque è rimasto in buona classifica, mentre è uscito al taglio dopo 36 buche Renato Paratore, 80° con 143 (74 69, par). Il montepremi è di 1.700.000 dollari australiani (1.050.000 euro circa).

 

SECONDO GIRO - A Melbourne Lucas Herbert prende il largo e tenta la fuga nell'ISPS Handa Australian Open. Nel secondo torneo del DP World Tour 2025, il 28enne di Bendigo (ha siglato un eagle e due birdie nelle prime tre buche), che gioca nella Superlega araba, la LIV Golf, con uno score di 129 (63 66, -14) guarda tutti dall'alto verso il basso. A metà gara, vanta quattro colpi di vantaggio nei confronti dell'americano Ryggs Johnston, secondo con 133 (-10). Bagarre al terzo posto con 134 (-9), condiviso da sei giocatori, tra questi anche l'inglese Matthew Southgate, l'austriaco Lukas Nemecz e l'australiano Elvis Smylie, reduce dall'exploit della scorsa settimana a Brisbane nel BMW Australian PGA Championship.

E' scivolato invece dalla ottava alla sedicesima piazza con 137 (66 71, -6), Filippo Celli. Round in 71 (-1) per il romano, che ha realizzato cinque birdie, con quattro bogey. Stesso score anche per Cameron Smith, ex numero 3 al mondo. Ancora un'uscita al taglio per Renato Paratore, da 128° a 80° con 143 (74 69, par), a cui non è bastato un giro in 69 (-3) sul percorso del Kingston Heath GC (par 72), uno dei due tracciati di gara insieme al Victoria GC (par 71).

Buon recupero, invece, per Joaquin Niemann. Il cileno, campione in carica, è risalito dalla 95ª alla 28ª posizione con un 66 (-5). L'ISPS Handa Australian Open mette in palio un montepremi di 1.700.000 dollari australiani (1.050.000 euro circa) e, negli ultimi anni, è stato conquistato da due giocatori della Liv (Niemann nel 2023 e Adrian Meronk nel 2022).

 

PRIMO GIRO - A Melbourne, buon avvio di Filippo Celli nell'ISPS Handa Australian Open. Il romano ha chiuso il primo round del secondo torneo del DP World Tour 2025 all’ottavo posto. Con uno score di 66 (-5, sei birdie, un bogey sul Victoria), è distante tre colpi dalla vetta occupata, con 63 (-8, Vi)c, dall'australiano Lucas Herbert, membro della LIV Golf, la Superlega araba, e tra i favoriti della vigilia. L'evento, nato nel 1904 e arrivato quest'anno alla 107ª edizione, si disputa su due differenti percorsi, il Kingston Heath (par 72) e il Victoria Golf Club (par 71), e in questi casi l’unità di riferimento è il par dello score.

    A tallonare il leader, in seconda posizione con 65 (-7), ecco il dilettante giapponese Rintaro Nakano (Kin)e l'americano Ryggs Johnston (Kin). Inizio positivo per Cameron Smith, ex numero 3 al mondo, anche lui della Superlega araba, quarto con 65 (-6) insieme a Jordan Gumberg, Oliver Lindell e Kazuma Kobori. (tutti sul Victoria), mentre rischia l'eliminazione il cileno Joaquin Niemann. Vincitore nel 2023, membro della LIV, è solo 95° con 73 (+1, Kin). Ancora un avvio complicato per Renato Paratore, 128/o con 74 (+3, Vic), dopo una prova sull'altalena con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey.

L'ISPS Handa Australian Open mette in palio un montepremi di 1.700.000 dollari australiani (1.050.000 euro circa) e, negli ultimi due anni, è stato conquistato da due giocatori della LIV (Niemann nel 2023 e Adrian Meronk nel 2022). Ora, Herbert sogna di calare il tris, mentre l'Italia si affida a Filippo Celli, in un buon momento di forma visto anche il 21° posto della scorsa settimana a Brisbane nel BMW Australian PGA Championship.

 

LA VIGILIA - Filippo Celli e Renato Paratore saranno ancora in campo in Australia dove si disputa il secondo torneo della stagione 2025, iniziata con anticipo sull’anno solare. E’ in programma l’ISPS HANDA Australian Open (28 novembre - 1 dicembre), organizzato in collaborazione tra DP World Tour e PGA Tour of Australasia sui percorsi del Kingston Heath Golf Club e del Victoria Golf Club, a Melbourne, che lo ospitano rispettivamente per la nona e la quinta volta.

Quattro giocatori della LIV Golf, il cileno Joaquin Niemann, campione in carica, Cameron Smith e Marc Leishman, secondo e terzo la scorsa settimana nell’Australian PGA, e Lucas Herbert, proveranno a prendersi la scena e, peraltro, sono tra i più gettonati nelle previsioni della vigilia.

In un field di buona qualità, non avranno naturalmente vita facile a cominciare dalla concorrenza di alcuni loro connazionali quali Elvis Smylie, che l’Australian PGA lo ha vinto, Jason Scrivener, David Micheluzzi, Min Woo Lee e Cam Davis, sua la gara nel 2017. E non saranno da meno altri giocatori che militano nel circuito continentale come gli inglesi Jordan Smith e Todd Clements, il francese Victor Perez, il danese Rasmus Neergaard-Petersen, il tedesco Yannik Paul e il sudafricano Justin Harding. E ancora gli spagnoli Angel Ayora, anche lui in evidenza a Brisbane (sesto) e Joel Moscatel e l’inglese Jack Senior, new entry dall’ordine di merito del Challenge Tour. E a dare contributo allo spettacolo anche l’esperienza dell’iberico Rafa Cabrera Bello e del cinese Ashun Wu.

Filippo Celli proverà a dare più continuità al suo gioco dopo la prova con alti e bassi di Brisbane, ma con un accettabile 21° posto, mentre Renato Paratore dovrà riscattare l’uscita al taglio. Il montepremi è di 1.700.000 dollari australiani (1.050.000 euro circa).

La storia - Il torneo, nato nel 1904 e giunto alla 107ª edizione, è il più prestigioso e longevo del PGA Tour of Australasia. Il vincitore riceve la Stonehaven Cup, donata da Lord Stonehaven, governatore generale dell'Australia dal 1925 al 1930, e il primo ad averla è stato Frank Eyre nel 1930. Oltre a Niemann e a Cam Davis, saranno in gara altri tre past winner, tutti australiani, che hanno già superato la fase migliore della loro carriera: Geoff Ogilvy (2010), vincitore di un Major e di tre WGC, John Senden (2006) e Peter Lonard (2003, 2004). Frequentato da campioni di ogni epoca, la classifica dei plurivincitori è guidata da due miti, Gary Player, che si è imposto sette volte tra i 1958 e il 1974, e Jack Nicklaus a segno sei volte tra il 1964 e il 1978. Seguono con cinque Greg Norman e l’amateur Ivo Whitton, in evidenza negli anni Trenta. In tempi più recenti i successi di Rory McIlroy (2013) e di Jordan Spieth (2014. 2016).

Il torneo in diretta su Sky e in streaming su NOW - L’ISPS HANDA Australian Open sarà trasmesso in diretta da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 28 e venerdì 29 novembre, dalle ore 2 alle ore 6; sabato 30, dalle ore 4 alle ore 9; domenica 1 dicembre, dalle ore 3 alle ore 8. Repliche nei quattro giorni di gara alle ore 10, 16 e 21. Commento in lingua originale.

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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