18 Novembre 2024

PGA Tour. prima di Campos, F. Molinari 17°

Francesco Molinari Francesco Molinari

Francesco Molinari si è classificato al 17° posto con 274 (68 66 70 70, -10) colpi nel Butterfield Championship, che si è svolto sul percorso del Port Royal Golf Course (par 71), a Southampton nelle isole Bermuda.

Ha firmato il primo titolo sul PGA Tour in 80 partenze il portoricano Rafael Campos che con un giro finale in 68 (-3, un eagle, quattro birdie, tre bogey), per uno score di 265 (70 65 62 68, -19), ha superato Andrew Novak, con il quale condivideva la leadership dopo 54 buche e poi secondo con 268 (-16). In terza posizione con 269 (-15) Mark Hubbard e il belga Adrien Dumont de Chassart e in quinta con 270 (-14) Vince Whaley, Sam Ryder e Justin Lower. Solo 47° con 279 (-5) il colombiano Camilo Villegas, campione uscente.

Campos, 36enne di San Juan, è il secondo portoricano dopo Chi Chi Rodriguez (otto successi tra il 1963 e il 1979) a imporsi sul PGA Tour dove è tornato per essersi piazzato tra i top 30 della money list nel Korn Ferry Tour del 2023. Un successo a sorpresa il suo, perché veniva da 13 tagli subiti nelle ultime 15 partecipazioni, che gli ha fruttato un assegno di 1.242.000 dollari su un montepremi di 6.900.000 dollari.

Francesco Molinari ha recuperato sei posizioni nell’ultimo round con un 70 (-1, quattro birdie, tre bogey) e la prossima settimana parteciperà al The RSM Classic (21-24 novembre, St. Simons Island, Georgia). E’ l’ultimo evento della FedExCup Fall, serie di otto tornei programmati dopo il TOUR Championship, e sarà della massima importanza perché al termine i primi 125 giocatori della graduatoria FedEx Cup riceveranno la ‘carta’ per 2025, mentre quelli che termineranno dal 126° al 150° avranno lo status completo per il Korn Ferry Tour e una conditional card per il circuito maggiore.

 

TERZO GIRO - Francesco Molinari è sceso dal sesto al 23° posto con 204 (68 66 70, -9) colpi nel terzo giro del Butterfield Championship, torneo del PGA Tour che si conclude con la disputa del quarto sul percorso del Port Royal Golf Course (par 71), a Southampton nelle isole Bermuda.

Conducono con 197 (-16) Andrew Novak (67 68 62) e il portoricano Rafael Campos (70 65 62), unico non statunitense in top ten, che precedono di misura Justin Lower, terzo con 198 (-15). In quarta posizione con 200 (-13) Wesley Bryan e in quinta con 201 (-12) Troy Merritt, Sam Ryder e Lucas Glover.

Molinari ha girato in 70 (-1) con sei birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 6.900.000 dollari con 1.242.000 di prima moneta.

 

SECONDO GIRO - Alle Bermuda, ancora una buona prova di Francesco Molinari. Dopo il secondo round del Butterfield Championship, torneo del PGA Tour, il torinese è risalito dalla 15ª alla 6ª posizione con uno score di 134 (68 66, -8). A metà gara, l'azzurro è distante quattro colpi dall'americano Justin Lower, da solo in testa con 130 (65 65, -12) davanti ai suoi connazionali Robby Shelton e Ryan Moore, entrambi secondi con 132 (-10). In un leaderboard tutto a stelle e strisce, con Sam Ryder e Kevin Kisner al quarto posto con 133 (-9), sorride il piemontese.

Chicco Molinari con un giro in 66 (-5) frutto si sei birdie e un bogey, ha rimontato nove posizioni. L'evento, arrivato alla sesta edizione, mette in palio 6.900.000 dollari (1.242.000 è la prima moneta). Per molti protagonisti in campo questa rappresenta una competizione cruciale per provare a confermare la "carta" per giocare sul massimo circuito americano maschile anche nel 2025.

Al termine del The RSM Classic (21-24 novembre a St. Simons Island, in Georgia), infatti, i migliori 125 della FedEx Cup se ne assicureranno una piena, mentre quelli fino alla 150ª posizione ne conquisteranno una con meno possibilità di giocare.

 

PRIMO GIRO - Alle Bermuda buon inizio di Francesco Molinari nel Butterfield Championship. Il piemontese a Southampton Parish ha chiuso il primo round (sospeso anzitempo per l'arrivo dell'oscurità con ancora 21 giocatori chiamati ad ultimarlo) del torneo del PGA Tour al 15° posto con uno score di 68 (-3) colpi. Al Port Royal Golf Course (par 71), l'azzurro, che ha realizzato sei birdie, con tre bogey, è distante tre colpi dai due leader, gli americani Justin Lower e Hayden Springer, entrambi in testa con 65 (-6). Dietro di loro, a tallonarli, i connazionali Patrick Rodgers e Joseph Bramlett, terzi con 66 (-5) al fianco pure di Kevin Dougherty, fermato alla buca 17.

Partenza non esaltante, invece, per Camilo Villegas. Il colombiano, vincitore dell'evento nel 2023, è solo 66° con 72 (+1).

L'evento, arrivato alla sesta edizione, vede in gara 120 concorrenti e mette in palio 6.900.000 dollari (1.242.000 è la prima moneta). Per molti protagonisti in campo questa rappresenta una competizione cruciale per provare a confermare la "carta" per giocare sul massimo circuito americano maschile anche nel 2025. Al termine del The RSM Classic (21-24 novembre a St. Simons Island, in Georgia), infatti, i migliori 125 della FedEx Cup se ne assicureranno una piena, mentre quelli fino alla 150ª posizione ne conquisteranno una con meno possibilità di giocare.

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari ritorna sul PGA Tour che propone il Butterfield Bermuda Championship (14-17 novembre) sul percorso del Port Royal Golf Course, a Southampton nelle isole Bermuda. E’ il settimo e penultimo evento della FedExCup Fall, serie di otto tornei in programma dopo il TOUR Championship atti a definire il gruppo dei primi 125 giocatori della graduatoria FedEx Cup. Costoro, al termine dell’ultima gara (The RSM Classic, 21-24 novembre, St. Simons Island, Georgia), riceveranno la ‘carta’ per 2025, mentre quelli che termineranno dal 126° al 150° avranno lo status completo per il Korn Ferry Tour e una conditional card per il circuito maggiore.

Difende il suo quinto titolo, arrivato nove anni dopo il quarto (Wyndham Championship, 2014), il colombiano Camilo Villegas, 42enne di Medellin, nel cui palmarès figurano altri sei successi di cui uno sul Japan Tour, e comunque rimasto una promessa mancata dopo un inizio di carriera che lasciava presagire ben altri esiti. Nel field vi sono 49 vincitori sul tour dei quali cinque a segno in nel 2024: Nico Echavarria, Kevin Yu, Jhonattan Vegas, Nick Taylor e Peter Malnati oltre ad altri due past winner della gara, Brendon Todd (2019) e Seamus Power (2022). Insieme ai citati, possono recitare ruoli da protagonisti anche Daniel Berger, Andrew Putnam, Lucas Glover, Chez Reavie, Nick Watney, Rico Hoey e Mackenzie Hughes.

Nel torneo, giunto alla sesta edizione, nessuno ha mai realizzato una “hole in one”, ma sarà al via il rookie Joe Highsmith, primo golfista dal 1983 ad averne siglate tre in stagione (The American Express, Rocket Classic e Wyndham Championship). Il montepremi è di 6.900.000 dollari di cui 1.242.000 andranno al vincitore.

Il torneo in diretta su Discovery Plus e su Eurosport 2 - Il Butterfield Bermuda Championship andrà in onda in diretta su Discovery Plus e su Eurosport 2 con collegamento ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 14 e venerdì 15 novembre, dalle ore 19 alle ore 22; sabato 16, dalle ore 17,30 alle ore 20,30; domenica 17, dalle ore 17 alle ore 20. Commento di Alessandro Bellicini e Nicola Pomponi.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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