03 Novembre 2024

Asian: Richard T. Lee domina, 63° Mazzoli

Richard T. Lee (Credit Asian Tour) Richard T. Lee (Credit Asian Tour)

Il canadese Richard T. Lee ha fatto corsa di testa e si è imposto con largo margine nel BNI Indonesian Masters, il torneo dell’Asian Tour che ha avuto quale teatro il percorso del Royale Jakarta Golf Club (par 72), a Giacarta in Indonesia. Ha realizzato uno score di 265 (62 67 66 70, -23) e ha lasciato a quattro colpi il taiwanese Wei-lun Chang e il thailandese Phachara Khongwatmai, secondi con 269 (-19). In quarta posizione con 270 (-18) lo zimbabwese Kieran Vincent, uno dei giocatori della LIV Golf in campo, in quinta con 271 (-17) il thailandese Jazz Janewattananond e in sesta con 272 (-16) altri due membri della Superlega araba, lo statunitense John Catlin, leader dell’ordine di merito, e il neozelandese Ben Campbell (n. 4). Poco dietro l’americano Bubba Watson, 13° con 274 (-14) in una delle sue rare uscite fuori della LIV Golf, e solo al 44° posto con 282 (-6) l’indiano Gaganjeet Bhullar, che difendeva il titolo.

Si è classificato al 63° Stefano Mazzoli con 286 (67 72 72 75, -2), che sebbene abbia avuto un calo dopo il primo round terminato al settimo posto, ha comunque guadagnato una posizione nella money list, da 31° a 30°, preziosa per l’obiettivo di confermare la ‘carta per il circuito 2025.

Richard Taehoon Lee, 33enne di Toronto, nel giro conclusivo ha badato a non correre rischi dall’alto di sei colpi di vantaggio maturati dopo 54 buche. Con un 70 (-2, quattro birdie e un doppio bogey) ha firmato il terzo titolo sull’Asian Tour per un palmarès che comprende anche due successi sul Korean Tour (al netto di uno in combinata tra i due circuiti). Per la prodezza ha ricevuto un assegno di 360.000 dollari su un montepremi di due milioni di dollari ed è salito al secondo posto nel ranking.

 

TERZO GIRO - Il canadese Richard T. Lee, numero 7 dell’ordine di merito, ha continuato la sua corsa di testa allungando decisamente il passo nel BNI Indonesian Masters, torneo dell’Asian Tour che si conclude sul percorso del Royale Jakarta Golf Club (par 72), a Giacarta in Indonesia.

Infatti nel terzo giro, con un parziale di 66 (-6, sei birdie) per lo score di 195 (62 67 66, -21), ha portato il suo vantaggio a sei colpi sul pakistano Ahmad Baig, secondo con 201 (-15). E’ salito dalla 12ª alla terza posizione con 202 (-14) lo statunitense Bubba Watson, che gioca nella LIV Golf insieme al connazionale John Catlin, leader dell’ordine di merito, e allo zimbabwese Kieran Vincent, quarti con 203 (-13), affiancati dal thailandese Jazz Janewattananond. In settima con 205 (-11) i taiwanesi Chieh-po Lee, numero 2 del ranking, e Wei-lun Chang, il neozelandese Ben Campbell, numero tre e altro membro della Superlega araba, il thailandese Phachara Khongwatmai e l’australiano Maverick Antcliff. E’ scivolato dal 32° al 47° posto Stefano Mazzoli con 211 (67 72 72, -5), autore del secondo 72 consecutivo (par, cinque birdie, cinque bogey). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 360.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Il canadese Richard T. Lee, numero 7 dell’ordine di merito, ha mantenuto la leadership con 129 (62 67, -15) colpi dopo il secondo giro del BNI Indonesian Masters, torneo dell’Asian Tour che si sta svolgendo sul percorso del Royale Jakarta Golf Club (par 72), a Giacarta in Indonesia, dove Stefano Mazzoli è sceso dal settimo al 32° posto con 139 (67 72, -5) dopo un 72 (par) con un eagle, un birdie e tre bogey.

Lee, che ha girato in 67 (-5) con nove birdie, due bogey e un doppio bogey, precede il thailandese Jazz Janewattananond, rimasto al secondo posto con 132 (-12), ma che ha visto il suo distacco salire da una a tre lunghezze. In terza posizione con 134 (-10) l’indiano Rashid Khan e lo zimbabwese Kieran Vincent, mentre è risalito dalla 32ª alla quinta con 135 (-9) lo statunitense John Catlin, numero uno della money list e in forza alla LIV Golf come Vincent. Lo affiancano il taiwanese Wei-Iun Chang, il filippino Angelo Cue, il thailandese Natipong Srithong, il coreano Kyongjun Moon e l’australiano Maverick Antcliff. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 360.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Bella partenza di Stefano Mazzoli, settimo con 67 (-5) colpi, nel BNI Indonesian Masters, torneo dell’Asian Tour iniziato sul percorso del Royale Jakarta Golf Club (par 72), a Giacarta in Indonesia. E’ al comando con 62 (-10, due eagle, sette birdie, un bogey) il canadese Richard T. Lee, numero 7 dell’ordine di merito, che precede di misura il thailandese Jazz Janewattananond, secondo con 63 (-9).

I due hanno preso un buon margine sul malese Shahriffuddin Ariffin, sul coreano Kyongiun Moon, sul thailandese Proom Meesawat e sul filippino Angelo Cue, terzi con 66 (-6). Mazzoli, che ha segnato sei birdie e un bogey, ha la compagnia di undici concorrenti tra i quali il neozelandese Ben Campbell (n. 3 del ranking) e lo zimbabwese Kieran Vincent, entrambi membri della LIV Golf. In ritardo gli statunitensi John Catlin, leader della money list, 32° con 69 (-3), e Bubba Watson, 46° con 70 (-2), anche loro nella LIV Golf, quest’ultimo alla pari con l’indiano Gaganjeet Bhullar, che difende il titolo. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 360.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Stefano Mazzoli, alla tredicesima gara stagionale, due top 5 e in buona posizione nella money list (31°) per conservare la ‘carta’ per il circuito del prossimo anno, prende parte al BNI Indonesian Masters, in programma dal 31 ottobre al 3 novembre sul percorso del Royale Jakarta Golf Club, a Giacarta in Indonesia.

Nel field di qualità figurano alcuni giocatori della LIV Golf come gli statunitensi John Catlin, due successi in stagione, tre secondi posti e un terzo, leader dell’ordine di merito, e Bubba Watson, i neozelandesi Ben Campbell (n. 3) e Danny Lee, l’inglese Richard Bland, gli zimbabwesi Kieran Vincent e Scott Vincent, il giapponese Jinichiro Kozuma e l’australiano Wade Ormsby.

Saranno tra i favoriti insieme al taiwanese Chieh-po Lee (n. 2 del ranking), vincitore del precedente International Series Thailand, l’americano M. J. Maguire (n. 4), il canadese Richard T. Lee (n. 7) e i thailandesi Suteepat Prateeptienchai (n. 8) e Rattanon Wannasrichan (n. 10). Altri possibili protagonisti gli australiani Travis Smyth e Scott Hend, i coreani Sangmoon Bae e Jeunghun Wang, il filippino Miguel Tabuena e l’indiano Gaganjeet Bhullar, che difende il titolo. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 360.000 dollari.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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