02 Novembre 2024

LET: Hull travolgente, Fanali 18ª, Carta 59ª

Charley Hull (Credit Tristan Jones/LET) Charley Hull (Credit Tristan Jones/LET)

L’inglese Charley Hull ha rimontato nel giro finale dal secondo posto con un 66 (-6) e con il totale di 198 (65 67 66, -18) colpi ha vinto l’Aramco Team Series Presented by PIF – Riyadh, quinto e ultimo evento targato Aramco e penultimo del Ladies European Tour 2024 che si è svolto a Riyadh in Arabia Saudita, sul percorso del Riyadh Golf Club (par 72). Si è classificata al 18° posto con 211 (70 70 71, -5) Alessandra Fanali e ha concluso al 59° con 218 (74 70 75, +3) Virginia Elena Carta.

Charley Hull, 28enne di Kettering, ha firmato il quinto titolo sul LET per un palmarès che comprende anche due successi sul LPGA Tour dove gioca di preferenza. Con otto birdie e due bogey, per il parziale migliore del turno, ha lasciato a tre colpi la danese Nicole Broch Estrup, seconda con 201 (-15), e a cinque la slovena Pia Babnik, leader dopo due round e terza con 203 (-13). In quarta posizione con 206 (-10) l’olandese Anne Van Dam, la spagnola Fatima Fernandez Cano e la tedesca Helen Briem, cinque vittorie in stagione, quattro sul LET Access (tre da dilettante) e una sul tour continentale, e in settima con 207 (-9) la gallese Lydia Hall e la svizzera Chiara Tamburlini, tre titoli nell’anno e leader dell’ordine di merito.

Alessandra Fanali ha concluso la sua corsa con un 71 (-1, tre birdie, due bogey) e Virginia Elena Carta con un 75 (+3, un birdie, quattro bogey).

In concomitanza, sulle prime 36 buche, si è disputata la gara a squadre appannaggio con 245 (-43) colpi del quartetto di Chiara Tamburlini, con la francese Anne-Charlotte Mora, l’inglese Mimi Rhodes e con l’amateur cinese Tenniel Chu. Al secondo posto con 255 (-33) il team di Helen Briem e al terzo con 256 (-32) quello di Fatima Fernandez Cano. Al 13° con 265 (-23) la formazione della thailandese Trichat Cheenglab, di cui ha fatto parte Virginia Elena Carta, e al 18° con 268 (-20) la compagine di Ana Pelaez Trivino con Alessandra Fanali. 

In palio un milione di dollari, 500.000 per ciascun evento. Charley Hull è stata gratificata con 75.000 dollari, mentre a ciascuna delle tre proette vincitrici del torneo per team è andato un assegno di 30.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - La slovena Pia Babnik è rimasta da sola al comando con 130 (65 65, -14) colpi dopo il secondo giro dell’Aramco Team Series Presented by PIF – Riyadh. Nel penultimo evento del Ladies European Tour, che si sta svolgendo a Riyadh in Arabia Saudita, sul percorso del Riyadh Golf Club (par 72), hanno recuperato posizioni Alessandra Fanali, da 29ª a 24ª con 140 (70 70, -4), e Virginia Elena Carta da 76ª a 58ª con 144 (74 70, par). Entrambe hanno realizzato un 70 (-2) con quattro birdie e due bogey la prima e con tre birdie e un bogey la seconda.

La leader ha due colpi di vantaggio sull’inglese Charley Hull, seconda con 132 (-12), e tre sulle spagnole Fatima Fernandez Cano e Luna Sobron Galmes, terze con 133 (-11), quest’ultima in vetta con la Babnik e la Hull dopo un round. In quinta posizione con 134 (-10) la tedesca Helen Briem, la francese Nastasia Nadaud e la danese Nicole Broch Estup.

Si è conclusa la gara a squadre sulla distanza di 36 buche vinta con 245 (-43) colpi dal quartetto della svizzera Chiara Tamburlini, con la francese Anne-Charlotte Mora, con l’inglese Mimi Rhodes e l’amateur cinese Tenniel Chu. Al secondo posto con 255 (-33) il team di Helen Briem e al terzo con 256 (-32) quello di Fatima Fernandez Cano. Al 13° con 265 (-23) la formazione della thailandese Trichat Cheenglab, di cui ha fatto parte Virginia Elena Carta, e al 18° con 268 (-20) la compagine di Ana Pelaez Trivino con Alessandra Fanali. A ciascuna delle tre proette vincitrici è andato un assegno di 30.000 dollari su un montepremi di 500.000 dollari. Altri 500.000 sono in palio per il torneo individuale.

 

PRIMO GIRO - Terzetto al vertice con 65 (-7) colpi nell’Aramco Team Series Presented by PIF – Riyadh, quinto e ultimo evento del Ladies European Tour targato Aramco, che si sta svolgendo a Riyadh in Arabia Saudita, sul percorso del Riyadh Golf Club (par 72).

E’ formato dalla spagnola Luna Sobron Galmes, dalla slolvena Pia Babnik e dall’inglese Charley Hull che viaggia con un colpo di vantaggio sulla svedese Moa Folke, sull’iberica Carlota Ciganda e sulla gallese Lydia Hall, quarte con 66 (-6). In settima posizione la francese Nastasia Nadaud, la tedesca Helen Briem e l’inglese Mimi Rhodes, che ha appena vinto lo Stage 2 della Qualifying School del LPGA Tour, ex aequo con la dilettante francese Adela Cernousek.

E’ al 29° posto con 70 (-2, quattro birdie, due bogey) colpi Alessandra Fanali, mentre è oltre la linea del taglio Virginia Elena Carta, 76ª con 74 (+2, due birdie, quattro bogey).

Nella classifica a squadre, che si svolge sulle prime 36 buche, e al comando il Team Tamburlini con 121 (-23). In 13ª posizione con 132 (-12) il Team Cheenglab, di vui fa parte la Carta, e in 21ª a 135 (-9) la squadra di Pelaez Trivino, con a Fanali. Il montepremi complessivo è di un milione di dollari, 500.000 per ciascun torneo.

 

LA VIGILIA - Il Ladies European Tour si avvia alla conclusione con un penultimo appuntamento di rilievo, l’Aramco Team Series Presented by PIF - Riyadh, che si disputa dal 31 ottobre al 2 novembre sul percorso del Riyadh Golf Club a Riyadh in Arabia Saudita, con la partecipazione, tra le 84 concorrenti, di Virginia Elena Carta e di Alessandra Fanali. E’ il quinto e ultimo evento targato Aramco dove si competerà per la gara individuale sulla distanza di 54 buche e per quella a squadre (team di tre proette e un dilettante) sulle prime 36. Il montepremi complessivo è di un milione di dollari, 500.000 per ciascun torneo.

Aramco sponsorizza anche un’altra gara, l’Aramco Saudi Ladies International che si è svolta a inizio stagione con un montepremi di cinque milioni di dollari vinta dalla thailandese Patty Tavatanakit, la quale sarà presente nell’occasione insieme ad altre proette di spicco che giocano sul LPGA Tour tra le quali le inglesi Charley Hull (n. 7 dell’ordine di merito del LET) e Georgia Hall e la spagnola Carlota Ciganda.

In un field di qualità figurano altre sette tra le prime dieci del ranking che, naturalmente, saranno tra le favorite insieme alle citate: Chiara Tamburlini, numero 1, tre titoli nell’anno, appena nominata “Rookie The Year” e prima svizzera a ottenere il riconoscimento, la belga Manon De Roey (n. 2), la francese Pauline Roussin-Bouchard (n. 3), le inglesi Bronte Law (n. 4) e Alice Hewson (n. 6), la singaporiana Shannon Tan (n. 5) e l’australiana Kirsten Rudgeley (n. 10).

Da seguire anche l’altra inglese Liz Young, a segno in India, la tedesca Helen Briem, rivelazione dell’anno con quattro titoli sul LET Access (tre da amateur) e uno sul LET, la neozelandese Momoka Kobori, l’indiana Diksha Dagar, l’olandese Anne Van Dam, le spagnole Marta Martin e Ana Pelaez Trivino, la svedese Johanna Gustavsson e la ceca Sara Kouskova.

Virginia Elena Carta è in un bel momento di forma, come testimoniano i quattro piazzamenti tra le prime sette nelle ultime cinque presenze, mentre Alessandra Fanali rientra dopo un turno di riposo seguito al taglio subito a Taiwan, ma preceduto da un quinto posto (Irish Open) e da due buone prestazioni.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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