23 Settembre 2024

LPGA Tour: Lydia Ko altro successo

Lydi Ko Lydi Ko

E' un 2024 non solo da ricordare, ma da incorniciare, per Lydia Ko. La neozelandese, medaglia d'oro quest'anno ai Giochi di Parigi (dopo aver conquistato l'argento a Rio de Janeiro 2016 e il bronzo a Tokyo), negli Stati Uniti ha celebrato il 22° successo (cifra comprensiva di tre Major) in carriera sul LPGA Tour grazie all'impresa nel Kroger Queen City Championship. Sul percorso del TPC River's Bend (par 72) di Maineville in Ohio, la 27enne di origini sudcoreane (è nata a Seul) si è imposta con uno score di 265 (67 66 69 63, -23) colpi, staccando nettamente la thailandese Jeeno Thitikul, seconda con 270 (-18), che ora preferisce farsi chiamare Jeeno invece di Atthaya. L'exploit le ha fruttato 300.000 dollari (su un montepremi di 2.000.000 di dollari), a fronte dei 2.569.317 incassati quest'anno, per un totale di 19.512.009 guadagnati in carriera.

Al terzo posto con 271 (-17) la coreana Haeran Ryu, al quarto con 272 (-16) la filippina naturalizzata giapponese Yuka Saso e al quinto con 274 (-14) Nelly Korda, numero uno mondiale, e la coreana Hyo Joo Jang.

Lydia Ko, pronta a entrare nella Hall of Fame del LPGA Tour, ha fatto registrare tre successi con altri cinque piazzamenti nella Top 10. E’ stata per 125 settimane leader mondiale, l’ultima ad aprile 2023, e ora prova a riprendersi il trono, impresa però al momento difficilissima, perché Nelly Korda ha 12,27 punti contro il suoi 6,25. Più abbordabile la seconda Lilia Vu (7,91).

LA VIGILIA - Dopo la sosta per la Solheim Cup riprende il LPGA Tour con il Kroger Queen City Championship (19-22 settembre) al TPC River's Bend di Maineville in Ohio dove l’unica azzurra in gara sarà Roberta Liti.

Fari puntati su Nelly Korda, numero uno mondiale, sulla neozelandese Lydia Ko, numero tre e medaglia d’oro ai Giochi di di Parigi, e sull’australiana Minjee Lee, 28enne di Perth, che difende uno dei suoi undici titoli sul circuito, comprensivi di due Major.

Sono le favorite di un torneo che, sia pure con molte defezioni, presenta comunque un buon field per la presenza di Rose Zhang (n. 9 del Rolex Ranking), Angel Yin e Lexi Thompson, a una delle ultime gare della sua carriera, delle coreane Amy Yang (n. 6) e Haeran Ryu, della thailandese Thitikul che ora invece di farsi chiamare Atthaya ha preferito Jeeno, dell’inglese Charlie Hull e della filippina, naturalizzata giapponese, Yuka Saso. E ancora Marina Alex, l’irlandese Leona Maguire, la svedese Linn Grant, l’inglese Georgia Hall, la tedesca Esther Henseleit, medaglia d’argento alle Olimpiadi, e la svizzera Morgane Metraux. Al via 144 concorrenti.

Ha necessita di cambiare passo Roberta Liri, uscita al taglio negli ultimi cinque tornei disputati. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 300.000 dollari.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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