18 Settembre 2024

Italian Pro Tour: all’Argentario Golf Club inizia l’Italian Challenge Open

Hamish Brown Hamish Brown

All’Argentario Golf Club inizia l’Italian Challenge Open, secondo torneo dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf, organizzate con la collaborazione del suo Official Advisor, Infront Italy. E’ la 16ª edizione del torneo, che fa parte anche del calendario del Challenge Tour e che si disputa dal 19 al 22 settembre sullo spettacolare percorso che ospiterà l’Open d’Italia 2025.

Sul tee di partenza un field di qualità per la presenza di 16 dei primi 20 in graduatoria (sette tra i dieci) nella Road To Mallorca (ordine di merito), che a fine stagione assegnerà 20 “carte” per il DP World Tour ai migliori. Mancano sei gare al termine e in questa ottica l’evento al Monte Argentario (GR) riveste molta importanza in termini di punti per la money list (ne saranno in palio 2000 con 320 al primo) in un momento chiave dell’anno.

La Pro-Am - La manifestazione è stata anticipata dalla Pro-Am vinta con “meno 40” dalla squadra del danese Hamish Brown con i dilettanti Kristóf Károlyi, Florin Maxim e Cristian Mariotti, seguita con “meno 37” dal team del connazionale Jonathan Goth-Rasmussen con Andrea Perrone, Roberto Padova e Fabrizio La Rosa. In terza posizione con “meno 36” la compagine dello svedese Christofer Blomstrand con Michela Ambrosi Grappelli, Susanna Papini e Aisalkyn Dairbekova, in quarta con “meno 35” quella dell’irlandese Conor Purcell con Maurizio Della Camera, Fabrizio Ferrari e Samuel Ferrari e in quinta con “meno 31” la formazione dell’inglese John Parry con Claudio Locatelli, Leonardo Gherardi e Francesco Nisio. Si è giocato con formula Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro”, per la classifica erano validi solamente birdie, eagle ed albatross.

Il field promette spettacolo - La presenza di quasi tutti i migliori elementi del circuito, compresi 14 vincitori stagionali, è una garanzia per lo spettacolo e per il livello del gioco. Saranno particolarmente motivati l’inglese John Parry (n. 2 del ranking), lo svedese Joakim Lagergren (n. 3) e lo spagnolo Joel Moscatel (n. 5), che avendo ottenuto due successi in stagione, mirano a cogliere il terzo che li farebbe salire immediatamente sul DP World Tour. Impresa già riuscita al danese Rasmus Neergaard-Petersen (n. 1), che ha centrato la terza vittoria a inizio settembre in Germania. Per il trio sarebbe, comunque, un anticipare i tempi, perché ormai sono sicuri della promozione. Non dovranno distrarsi, ma possono affrontare la fase finale del circuito con una certa serenità, perché anche loro praticamente sul tour maggiore, il danese Hamish Brown (n. 4), lo svedese Michael Lindberg (n. 7), il francese Alexander Levy (n. 8) e lo spagnolo Angel Ayora (n. 10), neopro, un titolo e rivelazione dell’anno.

In chiave azzurra sono attesi alla prova Gregorio De Leo (35° nella Road To Mallorca) che appare in buona condizione testimoniata da due quinti posti e da un 16° nelle ultime tre uscite, Pietro Bovari, al primo anno di tour, un po’ altalenante, ma con due top ten nelle ultime quattro presenze, e Aron Zemmer, anche lui con qualche pausa, ma quinto nel recente Rosa Challenge. Completano il quadro dei sedici italiani in campo: Jacopo Vecchi Fossa, Luca Cianchetti, Giovanni Manzoni, Flavio Michetti, Filippo Bergamaschi, Federico Livio, Davide Buchi, Edoardo Raffaele Lipparelli, Enrico Di Nitto, Manfredi Manica, Lorenzo Gagli, Mattia Comotti e Marco Florioli, al debutto da professionista. Tre le vittorie italiane in passato firmate da Matteo Manassero (2023), Matteo Delpodio (2015) e da Edoardo Molinari (2009).

Formula e montepremi - L’Italian Challenge Open si disputerà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. ll montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro.

L’Argentario Golf Club – L’Argentario Golf Club vanta 18 buche panoramiche per un totale di 6.218 metri. Il campo si trova in un’area naturale protetta a cinque minuti dalla Riserva Naturale Duna Feniglia. La Laguna di Orbetello, il mare e i pendii di Monte Argentario offrono un panorama di straordinaria bellezza e creano un microclima che consente di giocare a golf in qualsiasi periodo dell’anno. Il percorso è certificato “Agri Cert” bio eco-compatibile e tutti i prodotti usati per la sua manutenzione sono totalmente naturali.

I Partner - L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner). Official advisor: Infront Italy.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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