05 Settembre 2024

Reply U16: giro sospeso, Perrino tiene

Paolo Perrino Paolo Perrino

Pioggia forte e temporali hanno fortemente condizionato la seconda giornata del 17° Reply Italian International Under 16 Championship Teodoro Soldati Trophy. Alla fine dopo vari rinvii il Direttore di torneo Gianluca Curati ha fissato le prime partenze alle 12.30, sui tee delle buche 1 e 10, con 5 ore di ritardo sul programma originale, per sospendere poi definitivamente il gioco dopo l’ultimo acquazzone alle 18,30.

Sui fairway annacquati del Golf Club Biella Le Betulle (par 73), tra uno scroscio e l’altro, si è confermato al comando il toscano Paolo Perrino, tra i pochi a concludere le 18 buche previste (solo in 41 ci sono riusciti). Il portacolori del Royal Park, come il giorno precedente, dopo un inizio difficile (3 bogey nel prime 4 buche) ha iniziato la rimonta con 4 birdies (alle buche 7, 11, 16 e 18 sfruttando al meglio i par 5) di cui 2 nelle ultime 3 buche per chiudere in perfetto par e con un totale di 141 (68 73, -5).

Al 2° posto ad un colpo il ceco Stepan Plasek con 142 (71 71, -4), tra i più bravi a districarsi nel bagnato, con 5 birides e 3 bogey. Bella prova anche del veronese Tommaso Rossi (Verona) che con 143 (70 73, -3) resiste al 3° posto. Risale posizioni l’inglese Charlie Rusbridge con 145 (72 73, -1). Mentre scende il ceco Mikulas Vojtesek con 147 e un 77 (+4) di giornata. Tra i migliori del secondo round da segnalare Giovanni Bernardi (Margara) con lo score di 71 (con 4 birdie e 2 bogey) per un totale di 147 (76 71, +1). In rimonta ma bloccati alla buca 13 (sullo score di -3) lo scozzese Kiron Gribble e Michael Roberto Salotti (Castelfalfi).

Come nel 2018 e 2019 (le sole due volte nell’ormai quasi ventennale storia del torneo dove non si è giocato un giro per maltempo) la manifestazione si giocherà su 3 giri. Domani il programma prevede al mattino dalle 7,40 il completamento del secondo round. Al pomeriggio dalle ore 14 le 18 buche finali e decisive con in campo i primi 42 della classifica (più gli eventuali pari merito) che hanno passato il taglio.

In palio oltre al titolo individuale ci sarà anche il Nations’Trophy (che verrà assegnato tenendo conto dei migliori 2 score su 3 dei primi due giri). Dopo 18 buche è al comando Italia 2 (Perrino, Cavaliere e Manini) con 142 punti, seguita dal Sudafrica (De Ruin, Walters e Weber) con 144 e Rep. Ceca (Vojtesek e Plasek) con 145.

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Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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