08 Settembre 2024

Challenge: danese volante, Bovari 4°, De Leo 5°

Rasmus Neergaard-Petersen (Getty Images) Rasmus Neergaard-Petersen (Getty Images)

Prodezza di Rasmus Neergaard-Petersen e ottime prestazioni di Pietro Bovari e Gregorio De Leo nel Big Green Egg German Challenge powered by VcG. Sul percorso del Wittelsbacher Golfclub (par 72), a Neuburg an der Donau in Germania, il danese ha siglato con 273 (69 73 67 64, -15) colpi il terzo titolo stagionale e in tal modo è salito immediatamente sul DP World Tour, mentre Bovari si è classificato quarto con 275 (-13), miglior prestazione stagionale, e De Leo quinto con 276 (-12), come aveva fatto la settimana precedente nel Rosa Challenge Tour.

Neergaard-Petersen, 25enne di Nivå, professionista da poco più di un anno, laureato alla Oklahoma State University, in precedenza si era imposto nel Kolkata Challenge a marzo e nell’UAE Challenge ad aprile. Con un giro finale in 64 (-8, nove birdie, un bogey), score più basso di giornata, ha rimontato nove posizioni, ma per imporsi ha avuto bisogno dell’aiuto dello scozzese Daniel Young, che lo affiancava dopo 17 buche e che gli ha lasciato strada con un bogey a chiudere. E’ terminato secondo con 274 (-14) alla pari con l’altro danese John Axelsen, che è stato messo fuori gioco per il successo da un bogey alla 17ª. Al vincitore è andato un assegno di 43.200 euro su un montepremi di 270.000 euro.

Hanno affiancato De Leo il tedesco Jonas Baumgartner, il francese Mathieu Decottignies-Lafon e l’inglese Tom Shadbolt e si sono classificati noni con 277 (-11) il sudafricano Deon Germishuys e l’altro inglese Jamie Rutherford.

Bovari (73 69 65 68) ha girato in 68 (-4) colpi iniziando con un eagle e proseguendo con quattro birdie e due bogey. E’ la quinta volta che va a premio nelle ultime sette uscite compresa l’ottava piazza nel Finnish Challenge. De Leo (67 70 69 70) ha segnato un 70 (-2) con quattro birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Davide Buchi, 106° con 148 (74 74, +4), e Filippo Bergamaschi, 140° con 155 (75 80, +11).

 

LA VIGILIA - Gregorio De Leo, Pietro Bovari, Filippo Bergamaschi e Davide Buchi sono i quattro italiani che partecipano al Big Green Egg German Challenge powered by VcG, il 22° evento stagionale del Challenge Tour, in programma dal 5 all’8 settembre e che ha quale teatro il Wittelsbacher Golfclub, a Neuburg an der Donau in Germania.

Nel field vi sono solamente sei dei primi 20 della Race to Mallorca (ordine di merito), sebbene manchino soltanto otto tornei alla fine della stagione quando verranno assegnate le ‘carte’ per il DP World Tour 2025 appunto ai migliori 20. Proveranno a cogliere il terzo successo stagionale, per accedere immediatamente sul circuito maggiore, dove peraltro sono già sicuri di approdare, il danese Rasmus Neergaard-Petersen, leader della money list, e lo svedese Joakim Lagergren (n. 3), mentre mireranno a rafforzare la posizione l’altro svedese Mikael Lindberg (n. 6, un titolo nel 2024), i sudafricani Robin Williams (n. 8) e Deon Germishuys (n. 14) e il francese Pierre Pineau (n. 15).

Occasione invece da non perdere per coloro che sono a ridosso della top 20 e che possono entrarvi o, quantomeno, avvicinarvisi ulteriormente: il sudafricano Wilco Nienaber,  i danesi Lucas Bjerregaard e Jonathan Goth-Rasmussen (un successo), gli inglesi David Horsey e Jamie Rutherford, il nordirlandese Dermot McElroy e il francese Robin Sciot-Siegrist.

Tra gli italiani attraversa un buon momento Gregorio De Leo, reduce dal quinto posto nel Rosa Challenge Tour e che nelle precedenti quindici gare è uscito tre sole volte il taglio. Pietro Bovari è andato quattro volte a premio nelle ultime sei presenze con l’ottava piazza nel Finnish Challenge, mentre sono alla quarta gara Filippo Bergamaschi e alla quinta Davide Buchi. Il montepremi è di 270.000 euro dei quali 43.200 gratificheranno il vincitore.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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