Le ragazze azzurre protagoniste nel World University Golf Championship, ossia il Campionato Mondiale Universitario. Infatti Anna Zanusso ha conquistato il titolo nell’individuale e l’Italia (Zanusso, Alessia Nobilio, Elena Verticchio) si è classificata al secondo posto tra i team nel torneo femminile preceduta dalla Spagna (Daniela Campillo Martinez, Paula Francisco Liaño, Violeta Fernandez-Tagle). Gli iberici hanno poi fatto l’en plein con il doppio successo nella gara maschile, sia a squadre che nell’individuale.
Anna Zanusso (285 - 75 69 69 72, -3), leader dopo tre round, ha prevalso in un giro finale molto combattuto in cui era stata sorpassata dalla coreana Jung Won Choi, che però ha ceduto di schianto nelle ultime tre buche con un bogey e un triplo bogey. Così all’azzurra è bastato il 72 del par (tre birdie, un bogey, un doppio bogey) per cogliere una vittoria più che meritata dopo aver effettuato una rimonta nel secondo turno dall’11° al terzo posto, per poi raggiungere la vetta. In seconda posizione Jung Won Choi con 286 (-2), quindi le spagnole Campillo Martinez, terza con 289 (+1), e Francisco Liaño, quarta con 290 (+2).
Alla bella prestazione complessiva della compagine italiana hanno dato il loro fattivo contributo anche Alessia Nobilio, sesta con 292 (73 73 73 73, +4), ed Elena Verticchio, 14ª con 302 (71 75 80 76, +14).
La Spagna ha segnato complessivamente 571 (140 144144 143, -5) colpi contro i 573 (-3) di Italia (144 142 142 145) e Corea. Distacchi sensibili per il Giappone, quarto con 588 (+12), la Repubblica Ceca, quinta con 591 (+15), e per la Francia, sesta con 596 (+20).
E’ la prima volta che un’italiana conquista il titolo individuale. Fino ad ora c’erano stati il secondo posto di Caterina Quintarelli (1986) e il terzo di Maria Paola Casati (1994) e di Caterina Don (2022), mentre la compagine femminile ha conseguito l’argento nel 1994 e il bronzo nel 1986, 1988, 1990 e nel 1992.
Nel torneo maschile dominio spagnolo con la vittoria a squadre e i primi due posti nell’individuale. Il team iberico ha chiuso la sua corsa con 557 (141 136 139 141, -19) colpi, ben undici di vantaggio sul Canada (568, -8) e quattordici su Hong Kong e Giappone (571, -5). Al quinto posto con 575 (-1) la Francia e al decimo con 588 (144 150 149 145, +12) l’Italia (Filippo Ponzano, Filippo Zeroli, Miguel Orzi).
Nell’individuale la doppietta iberica con Pablo Ereño Perez, vincitore con 280 (71 70 66 73, -8), e con Albert Boneta Cami, secondo con 282 (-6). In terza posizione con 283 (-5) il francese Louis Paulus e in quarta con 284 (-4) lo svizzero Max Schliesing e Alexander Hiu Wai Yang di Hong Kong. Al nono posto con 287 (-1) Javier Barcos Garbayo, terzo componente della formazione spagnola, e più indietro Filippo Ponzano, 14° con 293 (73 73 75 72, +5), Filippo Zeroli, 19° con 295 (71 77 74 73, +7), e Miguel Orzi, 34° con 311 (76 79 82 74, +23). Ha assistito gli azzurri il tecnico Andrea Romano.
La manifestazione è nata nel 1986 per volere di Primo Nebiolo, allora Presidente FISU e del Centro Universitario Sportivo Torinese. In campo maschile il team azzurro si è imposto due volte (1986 e 1990), con un secondo posto nel 1994 e il terzo del 2022. Nell’individuale sono stati runner up Enrico Nistri (1986), Federico Bisazza (1990) e di Niccolò Bisazza (1994) e sono giunti terzi Matteo Natoli (1994) e Giovanni Manzoni (2022).