29 Agosto 2024

LETAS: a segno Megan Dennis

Megan Dennis (Credit LET Access) Megan Dennis (Credit LET Access)

Megan Dennis, 25 anni, ha colto il suo primo titolo da rookie alla nona gara sul LET Access. Ha vinto con 209 (71 67 71, -7) il Get Golfing Women’s Golf Championship, il torneo più ricco del circuito che ha messo in palio 80.000 euro, e si è assicurata 12.800 euro, praticamente il doppio di una prima moneta media. L’inglese, che aveva già ottenuto un terzo e un quinto posto, ha iniziato il round conclusivo da leader insieme alla svedese Kajsa Arwefjall, numero uno dell’ordine di merito, e poi con un 71(-1), peraltro molto articolato (cinque birdie, due bogey, un doppio bogey), l’ha relegata al secondo posto con 211 (-5).

All’evento hanno preso parte tre giocatrici italiane. E’ andata nuovamente a premio Erika De Martini, 35ª con 223 (76 72 75, +7), che nei nove eventi stagionali a cui ha preso parte una sola volta non ha superato il taglio. Due colpi in più per Emma Lindgren, 42ª con 225 (70 76 79, +9), mentre è uscita dopo 36 buche Marta Spiazzi, 100ª con 156 (74 82, +12).

In classifica ha occupato il terzo posto con 212 (-4) l’austriaca Katharina Muehlbauer, quindi al quarto con 213 (-3) la svedese Isabell Ekstrom e la dilettante inglese Jessica Hall, al sesto con 214 (-2) la danese Natacha Host Husted e al settimo con 215 (-1) la norvegese Maiken Bing Paulsen e la francese Lucie Malchirand, vincitrice da dilettante di un Ladies Italian Open (2021). Prossima gara il Rose Ladies Open (6-8 settembre, The Melbourne Club at Brocket Hall, Inghilterra) con un montepremi di 70.000 euro, il secondo più alto del calendario.

 

LA VIGILIA - Il LET Access entra nel momento decisivo della stagione per quel che concerne l’assegnazione delle sei “carte” per il Ladies European Tour 2025 riservate alle prime sei classificate nell’ordine di merito. Infatti mancano cinque eventi alla conclusione del circuito, ma i prossimi due avranno un peso significativo, poiché offrono i due montepremi più alti. Infatti è in programma il Get Golfing Women's Golf Championship (30 agosto-1 settembre), che mette in palio 80.000 euro, praticamente il doppio di buona parte dei tornei, al quale seguirà il Rose Ladies Open (6-8 settembre) che distribuirà 70.000 euro.

Conseguenziale che il field al The Club at Mill Green di  Welwyn Garden City, in Inghilterra, dove saranno in gara Erika De Martini, Marta Spiazzi ed Emma Lundgren, comprenda praticamente tutte le le migliori del lotto a iniziare da nove giocatrici tra le prime dieci della money list, con unica assente la tedesca Helen Briem (n. 2), tre successi di fila a inizio anno. In realtà ha accumulato tanti punti (1.662), quasi il doppio della sesta in graduatoria (la francese Ariane Klotz), che la rendono praticamente inattaccabile come la leader, la svedese Kajsa Arwefjall (1.667), che di punti ne ha appena cinque di più della tedesca. Difficile capire quale tattica adotteranno la norvegese Tina Mazarino (n. 3), che ha appena vinto il Ladies Slovak Golf Open, la danese Natacha Host Husted (n. 4), la svedese Anna Magnusson (n. 5) e la stessa Klotz, ossia se difensiva per mantenere quanto meno la posizione, oppure andare all’attacco.

Seconda ipotesi che invece dovrà essere prerogativa di coloro che seguono nella graduatoria e che, attualmente (fino alla 20ª), avrebbero solo la possibilità di accedere direttamente alla finale della Qualifying School. Sono in top ten l’inglese Billie-Jo Smith (n. 7), la svedese Andrea Lignell (n. 8), la tedesca Helen Tami Kreuzer (n. 9) e la danese Nikki Hofstede (n. 10), che hanno le qualità per vincere, e quindi per ribaltare la situazione, così come l’altra olandese Lauren Holmey (n. 11) e Ana Dawson (n. 12), dell’Isola di Man.

Tra le italiane rientra Erika De Martini, che si è concessa un turno di pausa dopo aver subito un taglio nell’Ashell Trophy, ma veniva dai primi sette tornei tutti a premio e con un settimo posto (Montauban Ladies Open). Marta Spiazzi, un po’ alterna, ha comunque raccolto moneta in sei delle nove gare a cui ha preso parte ed è appena alla nona partecipazione Emma Lundgren, che sta facendo l’esperienza necessaria. In gara 144 concorrenti che competeranno per la prima moneta di 12.800 euro.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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