01 Settembre 2024

DP Tour: Norgaard ok, Manassero 6°

Niklas Norgaard (Getty Images) Niklas Norgaard (Getty Images)

Matteo Manassero, protagonista di una bella prestazione, si è classificato al sesto posto con 279 (-9) colpi nel Betfred British Masters hosted by Sir Nick Faldo, evento del DP Worl Tour disputato percorso di The Belfry (par 72), unico ad aver ospitato per quattro volte la Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra. 

Ha vinto a sorpresa il danese Niklas Norgaard (272 - 70 66 64 72, -16), 32enne di Copenhagen, che fino ad ora aveva ottenuto solo tre successi nella Nordic Golf League, un tour di terzo livello. In stagione, comunque, ha sfiorato il titolo nel Soudal Open (2°) e ha ottenuto altri due piazzamenti tra i top ten.

Nella prima gara di qualificazione per entrare nel Team Europe alla prossima Ryder Cup (USA, 26-28 settembre 2025), dopo aver preso il comando con un 64 (-8), migliore score assoluto del torneo, Norgaard ha stentato nel quarto con un 72 (par) dovuto a quattro birdie, due bogey e un doppio bogey molto rischioso alla buca 15. E’ riuscito comunque a gestire in piccolo patrimonio di quattro colpi che aveva dopo 54 buche, perché comunque nessuno degli avversari più vicini ha alzato il ritmo, a cominciare dal sudafricano Thriston Lawrence, secondo a due colpi (274, -14). L’unico che ha provato a insidiarlo è stato il connazionale Rasmus Hojgaard, che ha realizzato un 65 (-7), parziale più basso di giornata, ma era troppo lontano dalla vetta e la sua rincorsa si è fermata al terzo posto.

Al quarto con 277 (-11) il francese Jeong weon Ko e al quinto con 278 (-10) lo svedese Jesper Svensson, mentre Manassero ha avuto la compagnia dello spagnolo Jorge Campillo, entrambi seguiti dall’inglese Matt Wallace, ottavo con 280 (-8). In 12ª posizione con 282 (-6)  il sudafricano Brandon Stone, l’altro autore di un 64 (-8) nel secondo giro, e solo in 53ª con 291 (+3) il neozelandese Daniel Hillier, che difendeva il titolo.

Matteo Manassero (73 68 69 69), tornato alle gare dopo aver preso parte alle Olimpiadi di Parigi (18°), ha iniziato al 70° posto, passando poi per il 20° e il 7°. Ha quindi concluso con un parziale di 69 (-3, quattro birdie, un bogey) che gli ha permesso di guadagnare una posizione e per la quinta volta in stagione è terminato in top ten (in precedenza 5° South African Open e Hero Indian Open, 7° KLM Open e 10° Open d’Italia) con la perla del successo nel Jonsson Workwear Open in Sudafrica a marzo. Alla sua bella prova ha fatto riscontro il successo nel Campionato Nazionale Ragazzi Match Play/Trofeo Andrea Brotto del fratello Giovanni.

Degli altri italiani si è classificato al 25° posto con 286 (-2) Andrea Pavan e hanno segnato tre colpi in più Edoardo Molinari e Francesco Laporta, 39.i con 289 (+1). Non hanno superato il taglio Guido Migliozzi, 93° con 147 (+3), Filippo Celli, 116° con 149 (+5), Lorenzo Scalise, 132° con 151 (+7), e Renato Paratore, 139° con 152 (+8).

Norgarrd per l’exploit ha ricevuto un assegno di 595.000 dollari su un montepremi di 3.500.000 dollari.

 

TERZO GIRO - Matteo Manassero, salito dal 20° al settimo posto con 210 (73 68 69, -6) colpi, è stato tra i protagonisti del “moving day” nel Betfred British Masters hosted by Sir Nick Faldo, il torneo del DP World Tour che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso di The Belfry (par 72), unico ad aver ospitato per quattro volte la Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra. 

E’ salito al vertice il danese Niklas Norgaard con 200 (70 66 64, -16), che ha ben quattro colpi di vantaggio sul sudafricano Thriston Lawrence, secondo con 204 (-12), e sei sul francese Jeong weon Ko, terzo con 206 (-10). Seguono con 208 (-8) l’inglese Andrew Wilson, con 209 (-7) il sudafricano Brandon Stone e lo svedese Jesper Svensson e affianca Manassero l’inglese Tyrrell Hatton, membro della LIV Golf, leader dopo due turni e crollato con un 76 (+4).

Ha perso ancora terreno Andrea Pavan, da 14° a 34° con 216 (69 71 76, par) dove ha la compagnia di Edoardo Molinari (76 66 74), e al 50° posto con 218 (70 73 75, +2) Francesco Laporta. Non hanno superato il taglio Guido Migliozzi, 93° con 147 (+3), Filippo Celli, 116° con 149 (+5), per la quarta volta di fila, Lorenzo Scalise, 132° con 151 (+7), e Renato Paratore, 139° con 152 (+8), per la 14ª volta fuori a metà gara in 15 partecipazioni. Il montepremi è di 3.500.000 dollari con prima moneta di 595.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - L’inglese Tyrrell Hatton, giocatore membro della LIV Golf, ha preso il comando con 134 (69 65, -10) colpi nel secondo giro del Betfred British Masters hosted by Sir Nick Faldo, il torneo del DP World Tour che s sta svolgendo sul percorso di The Belfry (par 72), unico ad aver ospitato per quattro volte la Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra.  

Lo seguono con 135 (-9) il sudafricano Brandon Stone, il francese Jeong weon Ko e lo spagnolo Jorge Campillo, secondi con 135 (-9). Al quinto posto con 136 (-8) il danese Niklas Norgaard e il transalpino Tom Vaillant e al settimo con 137 (-7) il sudafricano Thriston Lawrence.

Ha perso nove posizioni, ma è rimasto in alta classifica Andrea Pavan, 14° con 140 (69 71, -4), e hanno effettuato due decise rimonte Matteo Manassero, da 70° a 20° con 141 (73 68, -3), ed Edoardo Molinari, da 125° a 26° con 142 (76 66, -2), mentre è 37° con 143 (70 73, -1) Francesco Laporta.

Non hanno superato il taglio Guido Migliozzi, 93° con 147 (+3), Filippo Celli, 116° con 149 (+5), Lorenzo Scalise, 132° con 151 (+7), e Renato Paratore, 139° con 152 (+8). Il montepremi è di 3.500.000 dollari con prima moneta di 595.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Ottimo avvio di Andrea Pavan, quinto con 69 (-3, cinque birdie, tre bogey) colpi, nel Betfred British Masters hosted by Sir Nick Faldo, il torneo del DP World Tour iniziato sul percorso di The Belfry (par 72), unico ad aver ospitato per quattro volte la Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra.

Sono al vertice con 67 (-5) l’inglese Paul Waring e il francese Jeong weon Ko, che precedono di un colpo lo spagnolo Jorge Campillo e il sudafricano Thriston Lawrence, terzi con 68 (-4).

Ha ben tenuto Francesco Laporta, 17° con 70 (-2), mentre sono tutti in affanno gli altri sei azzurri in gara. Ballano sul limite del taglio Guido Migliozzi e Matteo Manassero, al rientro dopo le Olimpiadi di Parigi, 70.i con 73 (+1), sono a rischio di uscita Lorenzo Scalise e Filippo Celli, 98.i con 74 (+2), così come Edoardo Molinari, 125° con 76 (+4), mentre Renato Paratore, che ha vinto questo torneo nel 2020, molto difficilmente riuscirà a evitare di rimanere fuori gara dopo 36 buche per la per la 14ª volta nelle ultime 15 partecipazioni. Il montepremi è di 3.500.000 dollari con prima moneta di 595.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Un torneo di prestigio, firmato spesso da grandi campioni, e tanti motivi di interesse. E’ la 72ª edizione del Betfred British Masters hosted by Sir Nick Faldo in programma dal 29 agosto al 1° settembre sul percorso di The Belfry, che ha ospitato per quattro volte la Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra. Con questo evento iniziano le gare di qualificazione per entrare nel Team Europe alla prossima Ryder Cup, e le “Back 9”, ciclo che si concluderà con il Genesis Championship (24-27 ottobre) al termine del quale i primi 110 della Race To Dubai (ordine di merito) avranno la ‘carta’ per il circuito 2025. Poi il gran finale con gli ultimi due tornei di Play-Off.

A The Belfry saranno sul tee di partenza otto giocatori italiani, compresi Renato Paratore, vincitore nel 2020 emulando l’impresa compiuta 44 anni prima da Baldovino Bassù (1976), e Guido Migliozzi, secondo nel 2021, che rientra dopo aver preso parte alle Olimpiadi di Parigi (22°). In campo anche Matteo Manassero, pure lui reduce dai Giochi (18°), Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Filippo Celli ed Edoardo Molinari, nella duplice veste di concorrente e di vice capitano (confermato) del Team Europe.

Difende il titolo il neozelandese Daniel Hillier, 26enne di Porirua, città a nord di Wellington, 57 presenze, il quale, oltre al successo inglese, in precedenza ne ha conquistati due sul Challenge Tour, tre nel Charles Tour di casa e uno fuori dai circuiti (Fruehauf Trailers Omaha Beach Pro-Am). Attualmente 97° nella money list, non sembra in condizioni di ripetersi in una annata in cui al momento ha superato dieci tagli in 17 tornei, con miglior risultato un 11° posto (ISPS Handa Championship) e con gli altri piazzamenti tra media e bassa graduatoria.

Nel field gli inglesi Danny Willett (suo il Masters 2016), Tyrrell Hatton, attualmente membro della LIV Golf, e numerosi vincitori stagionali: il francese Frederic Lacroix (primo alloro nel precedente Danish Golf Championship), gli inglesi Laurie Canter e Harry Hall, lo scozzese Ewen Ferguson, lo statunitense Jordan Gumberg, il tedesco Marcel Siem, a segno nell’Open d’Italia a Cervia, i giapponesi Rikuya Hoshino, Yuto Katsuragawa e Keita Nakajima, lo spagnolo Adrian Otaegui, lo svedese Jesper Svensson, il danese Thorbjorn Olesen e il sudafricano Dylan Frittelli, oltre a Manassero e a Migliozzi. Il montepremi è di 3.500.000 dollari con prima moneta di 595.000 dollari.

Iniziano le gare di qualificazione per la Ryder Cup 2025 - Il Betfred British Masters è la prima delle gare di qualificazione, che termineranno il 24 agosto del prossimo anno, per entrare nel Team Europe che sfiderà, dopo il trionfo di Roma, la compagine USA al Bethpage Black Course (26-28 settembre 2025), a Farmingdale nello stato di New York. In palio 1.500 punti. C’è stato un cambiamento significativo nella selezione: infatti vi sarà una sola Ryder Cup Points List, che assegnerà sei posti di diritto, mentre il capitano Luke Donald, anche lui riconfermato e che sarà al via, avrà a disposizione sei wild card.

Back 9 - Completati i cinque “Global Swing”, inizia la fase finale del DP World Tour con i “Back 9”, nove tra gli eventi storici del circuito compreso uno delle Rolex Series (BMW PGA Championship, 19-22 settembre), che condurranno ai Play-Off, ossia ai due tornei conclusivi, anche questi inseriti nelle Rolex Series, l’Abu Dhabi HSBC Championship (7-10 novembre) al quale saranno ammessi i primi 70 della Race To Dubai, che si ridurranno a 50 nel successivo DP World Tour Championship di chiusura (14-17 novembre).

La storia del torneo - La gara è nata nel 1946 con il nome di Dunlop Masters, che ha conservato fino al 1982. Dopo un anno come Silk Cut Masters (1983) è divenuto British Masters, denominazione che è stata quasi sempre abbinata al nome di uno sponsor. L’attuale è il decimo della serie. Oltre a Hillier, Paratore e al citato Olesen (2022), saranno in campo altri tre past winner, lo svedese Marcus Kinhult (2019), l’inglese Eddie Pepperell (2018) e lo spagnolo Gonzalo Fernandez-Castaño (2008). Tra i runner up, oltre a Migliozzi, lo statunitense Gunner Wiebe e l’inglese Oliver Wilson (2023), l’olandese Rasmus Hojgaard (2020), gli altri due inglesi Pepperell e Matt Wallace (2019) e il paraguaiano Fabrizio Zanotti (2015). Tredici i plurivincitori, tutti con due titoli, tra i quali gli inglesi Peter Thomson e Tony Jacklin, l’iberico Severiano Ballesteros, il sudafricano Bobby Locke e l’australiano Greg Norman.

Il torneo su Sky e in streaming su NOW - Il Betfred British Masters sarà trasmesso da Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 29 agosto e venerdì 30, dalle ore 13 alle ore 18,30; sabato 31 e domenica 1 settembre, dalle ore 12,30 alle ore 17,30. Commento di Silvio Grappasonni, Claudio Viganò, Giovanni Dassù e di Fabrizio Redaelli.

Primo piano

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    Il Sergio Melpignano Senior Italian Open torna al San Domenico Golf 20/05/2024

    Una tradizione che si rinnova. Per la terza volta negli ultimi quattro anni, il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour e quarta tappa dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito di gare nazionali e internazionali della Federazione Italiana Golf (FIG), si giocherà al San Domenico Golf di Savelletri (Brindisi). In Puglia, dal 24 al 26 ottobre prossimi, sarà sfida show tra tanti campioni over 50 che hanno contribuito a scrivere pagine importanti nella storia della disciplina.

    Dopo le edizioni del 2021 e del 2023, entrambe vinte dal sudafricano James Kingston, il San Domenico è pronto a calare il tris. L’evento, che si chiuderà domenica 27 ottobre con la tradizionale Pro-Am, organizzato con il supporto di Infront, official advisor della FIG, arrivato alla 13esima edizione (la prima si giocò nel 2004 al Circolo Golf Venezia), metterà in palio 300.000 euro con prima moneta di 45.000. Gli azzurri saranno guidati in campo da Costantino Rocca, pioniere del golf italiano, ed Emanuele Canonica, che ha chiuso il 2023 al 18/o posto nell’ordine di merito del Legends Tour.

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Golf Story

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    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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