01 Settembre 2024

Asian Tour: Steve Lewton al playoff, 34° Mazzoli

Steve Lewton (Picture by Graham Uden) Steve Lewton (Picture by Graham Uden)

Successo con brivido finale per l’inglese Steve Lewton nel Mandiri Indonesia Open, il torneo dell’Asian Tour disputato al Damai Indah Golf (PIK Course, par 71), a Giacarta in Indonesia. Dopo aver rimontato dal secondo posto con cinque birdie in dieci buche e aver difeso la leadership con altri due, per ovviare a due bogey, si è presentato sul tee della buca 18 con due colpi di margine sul cinese Sampson Zheng e sull’australiano Aaron Wilkin, in vetta dopo tre round. Al quel punto l’imprevedibile: l’inglese ha segnato un doppio bogey, ma i suoi avversari non hanno saputo approfittarne chiudendo entrambi con il “4” del par. Così gli hanno concesso la chance del playoff che ha saputo sfruttare al meglio con un birdie alla seconda buca supplementare.

Lewton, 41enne di Northampton, ha conquistato il secondo successo sull’Asian Tour a distanza di dieci anni dal primo (Mercuries Taiwan Masters, 2014). Nel suo palmarès anche una vittoria nel Philippine Golf Tour e quattro nel Jamega Pro Golf Tour.

Alla gara ha preso parte Stefano Mazzoli, 34° con 279 (68 69 68 74, -5), che ha perso posizioni con un 74 (+3) a chiudere dopo i primi tre turni sotto par. Comunque ha riscattato il taglio subito nel precedente International Series England, dopo aver ottenuto un ottimo quinto posto nell’International Series Morocco.

Sono rimasti fuori dallo spareggio per un colpo l’australiano Travis Smyth e il cinese Liu Yanwei, quarti con 269 (-15). Affollata la sesta piazza occupata con 272 (-12) dallo statunitense Austen Truslow, dai thailandesi Sarit Suwannarut, Poosit Supupramai e Suteepat Prateeptienchai, dal malese Ervin Chang, dal sudafricano Ian Snyman e dall’indiano Saptak Talwar.

A Lewton è andato un assegno di 90.000 dollari su un montepremi di 500.000 dollari, uno dei più bassi del tour.

 

LA VIGILIA - Stefano Mazzoli torna sull’Asian Tour, per il quale ha conquistato la ‘carta’ con l’ottavo posto nella Qualifying School, in una stagione in cui si alterna anche sul Challenge Tour europeo. Partecipa al Mandiri Indonesia Open (29 agosto-1 settembre) sul percorso del Damai Indah Golf (PIK Course), a Giacarta in Indonesia, dove proverà a riprendere il cammino interrotto con il taglio nell’International Series England, dopo aver conquistato un ottimo quinto posto nell’International Series Morocco. Deve anche difendere la buona posizione nell’ordine di merito (33°) per poter conservare la ‘carta’ nel 2025.

Campione in carica il thailandese Nitithorn Thippong, 27enne di Pathum Thani, che si è posto in evidenza nel 2022, quando ha vinto due gare sul circuito (DGC Open e International Series Singapore). Ora dovrà provare a concedere il bis nel terzo acquisito lo scorso anno, ma attraversa un momento di scarsa forma, sottolineato da quattro uscite al taglio in otto presenze e con un 13° posto quando è andato a premio a fronte di tre piazzamenti in bassa classifica.

Big praticamente quasi tutti assenti, soprattutto poco motivati dal montepremi di soli 500.000 dollari, uno dei più bassi del tour, ma il field presenta comunque numerosi buoni giocatori. Ricordiamo gli australiani Scott Hend e Brendan Jones, i thailandesi David Boriboonsub, Suteepat Prateeptienchai, Phachara Khongwatmai e Panuphol Pittayarat, l’inglese Steve Lewton, il sudafricano Jbe Kruger, il malese Danny Chia, gli indiani Gaganjeet Bhullar, Veer Ahlawat e S.S.P. Chawrasia, i filippini Miguel Tabuena e Angelo Que e lo spagnolo Carlos Pigem.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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