24 Agosto 2024

J. Léglise Trophy: vince l'Europa

Giovanni Binaghi Giovanni Binaghi

Nuovo successo del Continent of Europe, nel quale ha giocato Giovanni Binaghi, il quinto di fila e il settimo nelle ultime otto sfide, contro la Gran Bretagna & Irlanda (12-10) nella 56ª edizione del Jacques Léglise Trophy, gara a livello di Under 18 con compagini di nove elementi che si è svolta sul percorso del West Lancashire Golf Club, fondato nel 1873 a Blundellsands, nel distretto metropolitano di Sefton in Inghilterra.

A causa del maltempo, nella prima giornata, il programma è stato variato. Non si sono potuti far disputare i quattro doppi e si è deciso di portare i singoli da otto a nove che si sono conclusi in parità (4,5-4,5). Nell’occasione Binaghi è stato superato per 3&2 dall’inglese Oscar Lent. L’unica sessione di foursome si è svolta nella seconda giornata e praticamente è stata decisiva ai fini del risultato perché il parziale di 4-0 ha lanciato verso il successo i continentali, affidati per la prima volta al belga Pierre Relecom. In questa fase Binaghi e l’ucraino Lev Grinberg hanno sconfitto per 3&2 gli inglesi Daniel Hayes e Charlie Rusbridge. Nei singoli conclusivi la prevalenza (parziale di 5,5-3,5) non è bastata a GB&I per ribaltare la situazione. Un punto lo ha siglato l’inglese Daniel Hayes contro Binaghi (3&2).

Nel Continent of Europe il migliore è stato lo svedese Viggo Olsson Mork (3 punti), che ha vinto tutti e tre i match, e sono rimasti imbattuti anche l’altro svedese Neo Berg e il tedesco Nils-Levi Bock (2,5 punti, due successi, un pari) e il francese Hugo LeGoff (p. 2, una vittoria e due pareggi). Tra i britannici, condotti dal gallese Chris King, tutti hanno subito almeno una sconfitta. Ha ottenuto 2 punti Henry Styles e 1,5 Sebastian Desoisa, Oscar Lent, Charlie Rusbridge e Daniel Hayes, tutti inglesi.

Nelle nove edizioni iniziali del torneo, nato nel 1958, la selezione britannica, che si chiamava “England & Scotland”, vinse tutti i match. Dopo una lunga pausa si riprese nel 1977 con l’allargamento ad atleti di Galles e Irlanda. La Gran Bretagna & Irlanda iniziò con due sconfitte, ripagandosi poi con gli interessi perché in un totale di 47 match il responso è stato di 30 vittorie per la compagine d’oltre Manica contro 17 degli avversari (in totale 39 a 17).

 

LA VIGILIA - Giovanni Binaghi farà parte della selezione del Continent of Europe che sfiderà quella di Gran Bretagna & Irlanda nella 56ª edizione del Jacques Léglise Trophy, gara a livello di Under 18 con compagini di nove elementi, in programma nei giorni 23 e 24 agosto sul percorso del West Lancashire Golf Club, fondato nel 1873 a Blundellsands, nel distretto metropolitano di Sefton. Disegnato da C. K. Cotton, è tra i dieci circoli più antichi d’Inghilterra e vanta uno dei link più naturali e impegnativi delle isole britanniche.

Insieme all’azzurro, che lo scorso anno ha disputato (insieme a Francesca Fiorellini) la Junior Ryder Cup con il  vittorioso Team Europe, saranno nella formazione continentale, affidata per la prima volta al belga Pierre Relecom, i francesi Hugo Le Goff, Arthur Carlier e Oscar Couilleau, gli svedesi Neo Berg e Viggo Olsson Mörk, il tedesco Nils-Levi Bock, l’ucraino Lev Grinberg e l’olandese Scott Woltering.

Il team di GB&I, guidato dal gallese Chris King, schiererà gli inglesi Ben Bolton, Sebastian Desoisa, Daniel Hayes, Monty Holcombe, Oscar Lent, Charlie Rusbridge ed Henry Styles, lo scozzese Dominic McGlinchey e il gallese Dion Regan. In entrambe le giornate di gara al mattino si disputeranno quattro foursome, mentre nel pomeriggio avranno luogo i singoli, prima otto e poi nove.

Nelle nove edizioni iniziali del torneo, nato nel 1958, la selezione britannica, che si chiamava “England & Scotland”m vinse tutti i match. Dopo una lunga pausa si riprese nel 1977 con l’allargamento britannico ad atleti di Galles e Irlanda. La Gran Bretagna & Irlanda iniziò con due sconfitte, ripagandosi poi con gli interessi perché in un totale di 46 match il responso è stato di 30 vittorie per la compagine d’oltre Manica contro 16 degli avversari (in totale 39 a 16). Al momento, però, il trofeo è in mano ai continentali, che si sono imposti nelle ultime quattro edizioni e che sono reduci dal successo nel 2023 al Golf de Chantilly, a Vineuil-Saint-Firmin in Francia, con un pesante 17 a 8.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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