05 Agosto 2024

Olimpiadi di Parigi: Alessandra Fanali pronta per il debutto a Le Golf National

Alessandra Fanali (Credit Federgolf - Scaccini) Alessandra Fanali (Credit Federgolf - Scaccini)

Ai Giochi di Parigi, le regine del golf femminile sono pronte a sfidarsi al Le Golf National dove l’americano Scottie Scheffler ha vinto la medaglia d’oro nella competizione individuale maschile ribadendo la sua leadership. In Francia, dal 7 al 10 agosto, saranno 60 le concorrenti in gara, in rappresentanza di 33 Paesi.

L’azzurra Alessandra Fanali debutta alle Olimpiadi e affronta le migliori proette al mondo - L’Italia sarà rappresentata in campo da Alessandra Fanali, numero 1 azzurra, al debutto alle Olimpiadi. La 25enne nata ad Alatri e cresciuta a Fiuggi, in provincia di Frosinone, è attualmente al 21/o posto nell’ordine di merito del Ladies European Tour, il massimo circuito continentale femminile. Si è laureata in Sport Business all’Arizona State University, negli Usa, la Fanali. E nel circolo che ha ospitato la Ryder Cup 2018, punta a stupire.

Stati Uniti e Corea del Sud con 3 proette, Nelly Korda vuole un’altra medaglia d’oro - Nel field, ci sono campionesse affermate e pluridecorate, a partire dall’americana Nelly Korda, leader del Rolex World Ranking e già medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo. Proprio gli Stati Uniti, così come la Corea del Sud, schiereranno in campo tre giocatrici. Con la Korda ecco pure Lilia Vu, numero 2 al mondo, e Rose Zhang. A distanza di 124 anni dall’affermazione di Margaret Abbott (nel 1900, fece suo il torneo senza sapere mai si trattasse delle Olimpiadi, fu premiata con una ciotola di porcellana, le medaglie vennero assegnate dall’edizione di Saint Louis 1904 in poi), la compagine a stelle e strisce sogna un altro trionfo a Parigi. In Giappone, arrivò un doppio oro: dopo quello di Xander Schauffele a completare l’opera fu, appunto, la Korda. La Corea del Sud (sul gradino più alto del podio nel 2016, a Rio de Janeiro, con Inbee Park) risponde con Jin Young Ko, Amy Yang e Hyo Joo Kim.

Attesa per la neozelandese Lydia Ko, argento a Rio de Janeiro 2016 e bronzo a Tokyo - Saranno invece 23 le nazioni con due proette in gara, otto quelle con una. Tra le protagoniste più attese c’è anche Lydia Ko. La 27enne neozelandese (è nata però a Seul), che nel febbraio del 2015, all’età di 17 anni, 9 mesi e 8 giorni, diventò la più giovane golfista di sempre a raggiungere la vetta del ranking, ambisce a raggiungere l’ennesima impresa. Medaglia d’argento nel 2016, bronzo a Tokyo, ora ha come obiettivo la medaglia d’oro.

Il field - La Francia si affida invece a Celine Boutier e a Perrine Delacour, la Cina (bronzo otto anni fa con Shanshan Feng) a Ruoning Yin e a Xiyu Lin, l’Australia a Minjee Lee e a Hannah Green, la Thailandia ad Atthaya Thitikul e a Patty Tavatanakit. Mentre il Giappone (argento a Tokyo con Mone Inami), dopo il podio (bronzo) nella gara maschile con Hideki Matsuyama, spera in Yuka Saso e Miyu Yamashita. Riflettori puntati pure sulle svedesi Maja Stark e Linn Grant (anche lei come la Fanali si è laureata all’Arizona State University), capace, quest’ultima, di vincere, per ben due volte, il Volvo Scandinavian Mixed (prima donna a conquistare un torneo organizzato in combinata dal LET e dall’allora European Tour, oggi DP World Tour). E ancora: sulle britanniche Charley Hull e Georgia Hall, sulla canadese Brooke Mackenzie Henderson, sulle messicane Gaby Lopez e Maria Fassi, sulle irlandesi Leona Maguire e Stephanie Madow, sulle spagnole Carlota Ciganda e Azahara Muñoz.

L’emozione di Alessandra Fanali – “Sono sicuramente emozionata, il campo è bellissimo e difficilissimo. Qui vince chi gioca bene da tee a green, bisogna essere sul pezzo. La mia giocatrice preferita è sicuramente Lydia Ko, con lei anche Nelly Korda. Sarà bello affrontarle. Voglio godermi al massimo questa esperienza, visiterò il villaggio olimpico e proverò ad andare a vedere qualche gara degli azzurri. Ho visto già il calendario, il 9 e il 10 di agosto cercherò di non perdermi le finali dell’atletica”.

Il torneo in diretta su Discovery Plus. Sui canali Rai, collegamenti live e approfondimenti - Il torneo verrà trasmesso in diretta, per tutti e quattro i giorni di gara, dalle ore 9:00 alle 18:00 su Discovery Plus. Collegamenti live e approfondimenti nelle rubriche “Qui Parigi” e “Notti Olimpiche”, su Rai 2 e Rai Sport. 

La formula della competizione – Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche (18 al giorno), con formula stroke play, senza taglio.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca