21 Luglio 2024

Challenge: vince Kennedy, 8° Mazzoli

Frank Kennedy (Getty Images) Frank Kennedy (Getty Images)

Il 18enne inglese Frank Kennedy ha vinto con 267 (65 66 65 71, -13) colpi l’Euram Bank Open, torneo del Challenge Tour disputato sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria, dove con una bella progressione Stefano Mazzoli è salito dal 21° all’ottavo posto con 271 (71 65 68 67, -9), dopo un 67 (-3, quattro birdie, un bogey).

Kennedy, professionista dal 2023, alla 12ª gara sul circuito e leader nel terzo round, è riuscito a mantenere la leadership, pur realizzando un 71, un colpo sopra par (un birdie, due bogey), favorito anche dai propri avversari, che non hanno saputo approfittare del suo rallentamento. Ha occupato la seconda posizione con 268 (-12) il tedesco Nicolai Dellingshausen, che non è mai stato in corsa per il successo, ma ha sfruttato due birdie nel finale per superare il francese Martin Couvra e l’austriaco Maximilian Steinlechner (vincitore quest’anno del Gosser Open sull’Alps Tour), terzi con 269 (-11), dopo aver insidiato a lungo, e a tratti anche agganciato, Kennedy. In quinta posizione con 270 (-10) il tedesco Velten Meyer, il norvegese Herman Sekne e il finlandese Oliver Lindnell.

Ha ceduto nettamente Pietro Bovari, secondo dopo 54 buche, che a un birdie iniziale ha fatto seguire sei bogey (75, +5) per il 18° posto con 273 (-7) occupato insieme ad Aron Zemmer e a Lorenzo Gagli. Gran rimonta di Gregorio De Leo, da 62° a 24° con 274 (-6), grazie a un 64 (-6, otto birdie, di cui cinque consecutivi, e due bogey), miglior score di giornata ottenuto anche dallo svedese Christofer Blomstrand, ottavo alla pari con Mazzoli, e 60ª piazza con 281 (+1) per Davide Buchi in un evento in cui tutti gli italiani in gara sono andati a premio. A Kennedy è andato un assegno di 43.200 euro su un montepremi di 270.000 euro.

 

TERZO GIRO - Pietro Bovari, secondo con 198 (67 64 67, -12) colpi, sarà in corsa per il titolo nel giro finale dell’Euram Bank Open, torneo del Challenge Tour che si conclude sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria.

L’azzurro, che è alla pari con l’austriaco Maximilian Steinlechner, vincitore quest’anno di una gara dell’Alps Tour (Gosser Open), rende due colpi all’inglese Frank Kennedy, leader con 196 (65 66 65, -14).

E’ in top ten anche Aron Zemmer, decimo con 202 (-8), e sono in buona classifica Lorenzo Gagli e Stefano Mazzoli, 21.i con 204 (-6). In bassa Gregorio De Leo, 62° con 210 (par), e Davide Buchi, 63° con 211 (+1).

Hanno possibilità di competere per il successo il tedesco Velten Meyer e il francese Martin Couvra, quarti con 199 (-11), e la matematica non esclude neanche gli altri due tedeschi Nicolai Von Dellingshausen e Marc Hammer, il transalpino Felix Mory e l’inglese Piers Berrington, sesti con 201 (-9). Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.

 

SECONDO GIRO - Pietro Bovari, con un’ottima prestazione sottolineata da un 64 (-6, sei birdie), per uno score di 131 (67 64, -9) colpi, è salito dal 13° al primo posto, che occupa insieme agli inglesi Jamie Rutherford e Frank Kennedy, dell’Euram Bank Open, evento del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria.

In top ten anche Aron Zemmer settimo con 133 (-7), preceduto in quarta posizione con 132 (-8) dal francese Martin Couvra, dal tedesco Marc Hammer e dall’irlandese Ronan Mullarney. Alla pari con Zemmer, il norvegese Herman Sekne. il transalpino Julien Sale, l’inglese Alfie Plant e l’austriaco Maximilian Steinlechner, vincitore quest’anno di un torneo dell’Alps Tour (Gosser Open).

Buona prova complessiva degli italiani che hanno tutti superato il taglio: Davide Buchi, 16° con 135 (-5), Stefano Mazzoli, 23° con 136 (-4), e Lorenzo Gagli, 33° con 137 (-3), e Gregorio De Leo, 59° con 139 (-1). Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.

 

PRIMO GIRO - Ottima prova di Davide Buchi che ha concluso al secondo posto con 65 (-5) colpi il primo giro dell’Euram Bank Open, evento del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del GC Adamstal (par 70), a Ramsau in Austria.

E’ al comando il portoghese Tomas Gouveia con 64 (-6), mentre Buchi ha la compagnia dei tedeschi Michael Hirmer e Marc Hammer, del finlandese Juuso Kahlos, del sudafricano Justin Walters, dello slovacco Tadeas Tetak e dell’inglese Frank Kennedy.

Buona prestazione anche di Pietro Bovari, 12° con 67 (-3), e di Aron Zemmer, 22° con 68 (-2). Più indietro Gregorio De Leo, 40° con 69 (-1), e Lorenzo Gagli, 55° con 70 (par), e oltre la linea del taglio Stefano Mazzoli, 75° con 71 (+1). Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.

 

LA VIGILIA - Sei giocatori azzurri saranno impegnati nell’Euram Bank Open, evento del Challenge Tour in programma dal 18 al 21 luglio sul percorso del GC Adamstal, a Ramsau in Austria: Lorenzo Gagli, Gregorio De Leo, Aron Zemmer, Pietro Bovari, Davide Buchi e Stefano Mazzoli.

Nel field tre fra i primi dieci della Road to Mallorca (ordine di merito): il francese Alexander Levy (n. 4), quasi sempre tra i protagonisti anche se non ha ancora vinto, sostenuto dal suo bagaglio di cinque successi sul DP World Tour dove ha l’obiettivo di tornare, il sudafricano Robin Williams (n. 6) e lo svedese Mikael Lindberg (n. 9), vincitore stagionale. Senza dimenticare gli altri tre andati a segno nel 2024: lo svedese Bjorn Akesson, l’inglese Garrick Porteous e il danese Jonathan Goth-Rasmussen.

Da seguire anche l’inglese Brandon Robinson Thompson, l’emergente spagnolo Angel Ayora e il suo connazionale dilettante Albert Boneta, che la scorsa settimana ha battuto i pro nell’Alps de Las Castillas (Alps Tour), lo scozzese Euan Walker, i transalpini Martin Couvra e Romain Wattel e il sudafricano Justin Walters. Sul tee di partenza due past winner, il tedesco Marc Hammer (2022) e il francese Joel Stalter (2020), unico anno in cui la gara, giunta alla settima edizione, è stata in calendario anche sul tour maggiore. E ancora giocatori che hanno attraversato momenti migliori in carriera come l’iberico Alejandro Cañizares (due successi sul DP World Tour), lo scozzese Marc Warren (quattro titoli sul circuito continentale, tre su Challenge Tour e una World Cup nel 2007 con Colin Montgomerie) e tre vincitori dell’Open d’Italia quali l’inglese Ross McGowan (2020), lo svedese Rikard Kalberg (2015) e il transalpino Julien Quesne (2013).

Tra gli italiani effettua la seconda gara Lorenzo Gagli, che dopo un lungo stop ha ripreso a fine giugno nell’Open d’Italia, dove è uscito al taglio per un colpo di troppo. E’ in buona condizione Stefano Mazzoli, reduce dall’ottimo quinto posto nell’International Series Morocco sull’Asian Tour dove esercita parte della sua attività. Rient\ra Gregorio De Leo dopo due tornei sul DP World Tour con decima piazza a Cervia. Ha comunque necessità di rendere il proprio rendimento meno altalenante così come Aron Zemmer, Pietro Bovari e Davide Buchi (alle prime apparizioni). Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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