Jarmo Sandelin, con un finale ad alto ritmo, ha vinto con 200 (69 64 67, -10) colpi lo Swiss Seniors Open, evento del Legends Tour, precedendo di un colpo il gallese Bradley Dredge, secondo con 201 (-9), e di due l’inglese Peter Baker, terzo con 202 (-8).
Al Golf Club Bad Ragaz (par 70), nella città svizzera da cui il circolo prende il nome, ha offerto una buona prestazione Emanuele Canonica, 11° con 206 (67 68 71, -4), e Costantino Rocca si è classificato 40° con 212 (70 70 72, +2).
Sandelin, svedese nato a Imatra in Finlandia, ha realizzato un parziale di 67 (-3) prendendo vantaggio con cinque birdie e poi mettendosi a rischio con due bogey nelle ultime tre buche, errori di cui gli avversari non hanno saputo approfittare. Il vincitore ha ottenuto il secondo titolo sul circuito per un palmarès che comprende cinque successi sull’European Tour (oggi DP World Tour) e due sul Challenge Tour.
Al quarto posto sono terminati con 203 (-7) il sudafricano James Kingston, lo scozzese Euan McIntosh e l’inglese Andrew Marshall e al settimo con 204 (-6) lo statunitense Clark Dennis, il tedesco Thomas Gogele e l’indiano Jyoti Randhawa. Al decimo con 205 (-5) il brasiliano Adilson Da Silva, leader dopo due turni insieme a Marshall.
LA VIGILIA - Il Legends Tour fa tappa in Svizzera dove al Golf Club Bad Ragaz, nella città da cui il circolo prende il nome, si disputa lo Swiss Seniors Open (12-14 luglio) con la partecipazione di Costantino Rocca e di Emanuele Canonica.
Difende il titolo il brasiliano Adilson Da Silva, 52enne di Santa Cruz do Sul, numero quattro nell’ordine di merito, sei titoli sul circuito di cui l’ultimo a giugno (OFX Irish Legends), per un palmarès che comprende anche 12 vittorie sul Sunshine Tour, dove ho svolto la carriera, e una sull’Asian Tour.
E’ in ottima condizione così come il suo rivale più agguerrito, l’inglese Peter Baker, 56enne di Shifnal, numero 3 del ranking, anche lui con sei successi sul Legends Tour (uno quest’anno a marzo, Barbados Legends), insieme a tre sull’European Tour (ora DP World Tour) e altrettanti sul Challenge Tour.
Tanti altri giocatori, però, sono in grado di evitare che la gara si trasormi in un match a due, tra i quali ricordiamo il sudafricano James Kingston (n. 6), lo statunitense Clark Dennis (n. 7), vincitore di due Senior Italian Open (2017, 2018), e lo svedese Joakim Haeggman (n. 9). Senza dimenticare l’altro svedese Patrik Sjoland (suo un Open d’Italia, 1998), lo scozzese Greig Hutcheon, il neozelandese Michael Long, il sudafricano Keith Horne e l’indiano Jyoti Randhawa.