13 Luglio 2024

Alps: a segno Boneta, 4° Bergamaschi

Albert Boneta (Credit Alps Tour Golf) Albert Boneta (Credit Alps Tour Golf)

Secondo successo stagionale di un dilettante sull’Alps Tour, anche in questa occasione spagnolo. E’ Albert Boneta, che si è imposto con 191 (60 66 65, -25) colpi nell’Alps de Las Castillas sul percorso del Golf Lerma (par 72), a Lerma, nei pressi di Burgos in Spagna. Dopo una corsa di testa ha lasciato a tre colpi austriaco Maximilian Steinlechner, secondo con 194 (-22), a segno nel Gosser Open, e a cinque l’altro amateur, il francese Nathan Legendre, terzo con 196 (-20), anche lui protagonista della gara in cui è stato al vertice nel primo round insieme al vincitore.

Steinlechner, comunque, se dispiaciuto per il risultato, si è certo consolato la prima moneta di 5.800 euro (su un montepremi di 40.000 euro), toccata a lui per lo status di Boneta a cui è andato il trofeo. L’austriaco, inoltre, è salito all’ottavo posto dell’ordine di merito ponendosi in corsa per una delle cinque “carte” per il Challenge Tour che, a fine anno, gratificheranno i primi.

Quattro italiani si sono classificati tra i top ten: Filippo Bergamaschi, quarto con 198 (70 65 63, -18), Flavio Michetti, quinto con 201 (-15), Jacopo Vecchi Fossa e Davide Buchi, noni con 202 (-14), entrambi risaliti dalla 18ª piazza. Poco dietro Enrico Di Nitto, 18° con 205 (-11), e in media graduatoria Federico Livio e Gianmaria Rean Trinchero, 23.i con 206 (-10), Elia Dallanegra, 27° con 207 (-9), Edoardo Raffaele Lipparelli e Mattia Comotti. 30.i con 208 (-8).

Boneta, 22 anni, alla terza gara tra i pro e che in apertura, insieme a Legendre, con un 60 (-12) ha eguagliato il record sul giro del campo (stesso score anche per Legendre), ha iniziato il round finale con un colpo di margine su Legendre stesso e poi ha tenuto alto il ritmo con un 65 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey) negando ogni possibilità di recupero agli avversari. Laureatosi recentemente in Finanza e Psicologia presso l’University of New Mexico, passerà di categoria “entro la fine dell'estate dopo aver gareggiato in alcuni eventi amatoriali a cui voglio prendere parte", come ha dichiarato. L’altro amateur vincitore stagionale è stato José Antonio Sintes Navarro (Red Sea Little Venice Open).

Nell’ordine di merito, dove mantenuto al comando il francese Benjamin Kedochim, hanno guadagnato una posizione Edoardo Raffaele Lipparelli, terzo, e Flavio Michetti, nono, ed è rimasto stabile al sesto posto Enrico Di Nitto.

 

LA VIGILIA - L’Alps Tour resta in Spagna per la disputa dell’Alps de Las Castillas, dodicesimo torneo stagionale che si svolge al Golf Lerma, a Lerma, nei pressi di Burgos. In gara 144 concorrenti, tra i quali 27 italiani, in rappresentanza d 15 nazioni.

Si fa sempre più serrata la lotta per la conquista dei primi cinque posti nell’ordine di merito che danno diritto, a fine anno, a una ‘carta’ per il Challenge Tour 2025 e, di riflesso, nel field vi sono tutti i giocatori migliori del circuito compresi i primi 19 del ranking. Il francese Benjamin Kedochim, numero uno, è impegnato a mantenere la leadership e punta soprattutto sui piazzamenti. Infatti tra i primi cinque, è l’unico che non ha mai vinto, ma ha fatto classifica con sei top ten comprensive di due secondi e due terzi posti.

Molto motivati anche lo statunitense Brendon Kewalramani (n. 2, a segno nel precedente Alps de Andalucia) e il francese Theo Boulet (n. 3), che hanno firmato due titoli a testa e che con un terzo salirebbero immediatamente sul Challenge Tour. Insieme a loro saranno in gara altri cinque vincitori stagionali: il transalpino Aymeric Laussot (n. 5), l’austriaco Maximilian Steinlechner e gli azzurri Edoardo Raffaele Lipparelli (n. 4, New Giza Open), Mattia Comotti (n. 9, Memorial Giorgio Bordoni by AON) e Gianmaria Rean Trinchero (Tunisian Golf Open).

Tutti i citati saranno tra i favoriti insieme ad altri quattro atleti che sono nella top ten dell’ordine di merito: Enrico Di Nitto (n. 6), Flavio Michetti (n. 10), terzo in Andalucia dove è stato tra i protagonisti, l’olandese Vince Van Veen (n. 7) e l’irlandese Robert Moran (n. 8). Da seguire anche Manfredi Manica, Jacopo Vecchi Fossa, Andrea Romano, i transalpini Paul Elissalde e Nicolas Muller, l’inglese Harry Goddard e l’austriaco Lukas Lipold. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 saranno appannaggio del vincitore.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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