07 Luglio 2024

DP World Tour: prevale Ferguson, 9° Celli

Filippo Celli Filippo Celli

Lo scozzese Ewen Ferguson, con un bel giro finale e il totale di 270 (67 64 71 68, -18) colpi, ha vinto il BMW International Open sul percorso del Golfclub München Eichenried (par 72), a Monaco di Baviera in Germania. Nel torneo del DP World Tour ha disputato un’ottima gara Filippo Celli, nono con 276 (71 70 67 68,-12), per la terza volta consecutiva tra i top ten, dopo il decimo posto nel KLM Open e nell’Open d’Italia.

Il vincitore ha distaccato di due colpi l’inglese Jordan Smith e l’australiano David Micheluzzi, secondi con 272 (-16). In quarta posizione con 274 (-14) lo scozzese Connor Syme e l’inglese Matthew Southgate e in sesta con 275 (-13) lo svedese Jens Dantorp, il giapponese Rikuya Hoshino e il belga Matthis Besard.

Ewen Ferguson si è fatto un bel regalo per il 28° compleanno, che ha festeggiato il 6 luglio, conquistando il terzo titolo sul circuito alla 103ª presenza. E’ salito al vertice da solo nel secondo turno, è stato affiancato nel terzo da Smith che poi ha distaccato nel quarto con un 68 (-4, cinque birdie, un bogey). L’inglese è stato poi agganciato nel finale da Micheluzzi, in vetta nel primo round, con la sequenza birdie-birdie-eagle sulle ultime tre buche.

Ferguson è stato gratificato con un assegno di 392.710 euro su un montepremi di circa 2.300.000 (2.500.000 dollari la cifra ufficiale).

Filippo Celli, 23enne romano, partito lentamente (54°) ha operato poi una decisa rimonta conclusa tra i primi dieci con un giro in 68 (-4, cinque birdie e un bogey come il vincitore). A premio altri due italiani: Renato Paratore, 40° con 283 (71 70 73 69, -5), che ha superato il taglio dopo averlo mancato per dieci tornei consecutivi (in uno si è ritirato). Poco dietro Matteo Manassero, 47° con 285 (75 66 71 73, -3). Sono usciti dopo 36 buche Francesco Laporta, 66° con 142 (-2), Guido Migliozzi, Lorenzo Scalise e Andrea Pavan, 80.i con 143 (-1), Edoardo Molinari e Gregorio De Leo, 104.i con 145 (+1).

Manassero al The Open - Ferguson si è anche guadagnato un posto nel field del The Open, il prossimo Major in programma in Scozia dal 18 al 21 luglio, insieme ad altri quattro giocatori tra i quali Matteo Manassero. Insieme all’azzurro hanno avuto i pass, riservati ai primi cinque nella top 20 della Race To Dubai non altrimenti esenti, lo svedese Jesper Svensson, l’inglese Laurie Canter e lo spagnolo Nacho Elvira.

Migliozzi vince l’European Swing - Guido Migliozzi si è imposto nell’European Swing, ciclo di eventi iniziati con il Soudal Open e terminati a Monaco di Baviera. Per il primo posto nella classifica ha ricevuto 200.000 dollari e si è qualificato per le nove gare del “Back 9”, che cominceranno a fine agosto e che precederanno i due tornei finali del 2024.

 

LA VIGILIA - Dopo il successo dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna, il DP World Tour si trasferisce da Cervia a Monaco di Baviera, in Germania, dove è il programma dal 4 al 7 luglio il BMW International Open, evento che chiude la serie di gare denominate “European Swing”.

Sul percorso del Golfclub München Eichenried saranno in campo nove azzurri, tutti reduci dall’Open nazionale: Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise insieme ad Andrea Pavan, miglior italiano all’Adriatic Golf Club (quinto e vincitore del torneo tedesco nel 2019 sullo stesso campo), Matteo Manassero, Filippo Celli e Gregorio De Leo, anche loro in top ten e con De Leo entrato nel field grazie alla sua bella prestazione.

Difende il titolo Thriston Lawrence, 27enne di Mbombela, 93 presenze con quattro vittorie e in buona condizione come dicono le sei top ten stagionali con tre secondi posti. Non gli sarà facile concedere il bis in un field di qualità che comprende lo statunitense Patrick Reed e l’inglese Danny Willett (che si è imposto nel 2012), due Major Champions sempre in grado di contribuire allo spettacolo anche se non hanno brillato all’Open d’Italia, gli spagnoli Nacho Elvira, Adrian Otaegui e l’emergente Angel Ayora, gli svedesi Jesper Svensson e Jonas Blixt, una carriera con tre allori sul PGA Tour, l’austriaco Bernd Wiesberger, gli inglesi Joe Dean e Andrew Wilson, i sudafricani Zander Lombard e Justin Harding, i giapponesi Keita Nakajima e Rikuya Hoshino, il malese Gavin Green, il cinese Haotong Li (a segno nel 2022) e l’americano Sean Crocker.

Ben determinati i tedeschi che schierano Marcel Siem, vincitore a Cervia, Yannik Paul, Yannik De Bruyn, Alex Cejka e Matti Schmid, oltre a campioni come Bernhard Langer e Martin Kaymer, vincitore nel 2008 e secondo nel 2018 e nel 2021.

La storia del torneo - Il torneo, nato nel 1989 e giunto alla 35ª edizione, è stato fino al 2015 l’unico evento tedesco nel calendario continentale, poi affiancato dal Porsche European Open. In gara undici past winner: oltre ai citati Lawrence, Willett, Li, Pavan e Kaymer, vi saranno l’iberico Pablo Larrazabal (2011, 2015), il paraguaiano Fabrizio Zanotti (2014), il danese Thomas Bjorn (2000, 2002), gli inglesi David Horsey (2010) e David Howell (2005) e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez (2004). Hanno siglato la doppietta nel tempo anche lo statunitense Paul Azinger (1990, 1992) e lo svedese Henrik Stenson (2006, 2016).

Howell e Jimenez sono i giocatori che hanno più presenze sul circuito e disputeranno rispettivamente la 724ª e la 722ª gara. L’inglese ha operato il sorpasso quasi al termine del 2023, anno in cui ha preso parte a 15 gare senza superare mai il taglio.

Migliozzi leader dell’European Swing - Con questo torneo si conclude il ciclo di eventi denominati “European Swing”, iniziati con il Soudal Open. Nella classifica, che assegnerà al vincitore 200.000 dollari, è in vetta Guido Migliozzi, grazie all’exploit nel KLM Open, che precede Nacho Elvira, Laurie Canter, Marcel Siem, Tom McKibbin, Calum Hill e Sebastian Soderberg. I 500 punti in palio per il primo lasciano 25 giocatori in corsa per la leadership, dai quali sono esclusi Canter, McKibbin e Soderberg e altri quattro che non giocheranno. I vincitori dei cinque “swing” stagionali si qualificheranno per le nove gare del “Back 9”, che cominceranno a fine agosto e che precederanno i due tornei finali del 2024.

Omaggio a Bernhard Langer - Il grande campione tedesco Bernhard Langer, 66 anni, giocherà la sua 513ª e ultima gara sul DP World Tour, dove ha ottenuto 42 titoli, con due Major, e complessivamente 123 in tutto il mondo. Attualmente detiene il record di successi (46) sul PGA Tour Champions, il circuito statunitense per “over 50”. Ha partecipato a dieci Ryder Cup, riportando il trofeo per sei volte, ed è stato vittorioso capitano continentale nel 2004. Nei primi due giri giocherà con i connazionali Kaymer e Siem.

Cinque posti nel field del The Open - Sono in palio cinque posti nel field del The Open, ultimo major dell’anno (18-21 luglio, Scozia), che verranno assegnati, al termine del BMW International Open, ai primi cinque nella top 20 della Race To Dubai non altrimenti esenti. Al momento sarebbero Jesper Svensson (6°), Laurie Canter (10°), Nacho Elvira (11°), Matteo Manassero (15°) e Adrian Otaegui (16°).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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