05 Luglio 2024

LET: a Leona Maguire l’Aramco Team - London

Leona Maguire (Tristan Jones/LET) Leona Maguire (Tristan Jones/LET)

Leona Maguire ha realizzato un eagle sull’ultima buca, per un parziale di 73 (par) colpi e il totale di 211 (66 72 73, -8), e ha vinto l’Aramco Team Series Presented by PIF - London, il terzo dei cinque tornei targati Aramco disputato sul percorso del Centurion Club (par 73), a St. Albans in Inghilterra. Ha sorpassato la spagnola Maria Hernandez, che era leader in club house, poi relegata al secondo posto con 212 (-7). Due le azzurre in campo: Virginia Elena Carta, 66ª con 231 (73 77 81, +12), e Alessandra Fanali, 79ª con 155 (78 77, +9), che non ha superato il taglio.
Al terzo posto con 213 (-6) l’altra irlandese Lauren Walsh, la statunitense Alison Lee e l’inglese Georgia Hall, al sesto con 214 (-5) la francese Agathe Sauzon e al settimo con 215 (-4) la tedesca Laura Fuenfstueck.

E’ il primo successo sul circuito per Leona Maguire, 29enne di County Cavan, che vanta due successi sul LPGA Tour e altrettanti sul Symetra Tour (ora Epson Tour). Dopo essere stata in testa nei primi due giri, e aver iniziato il terzo con due birdie, ha perso quattro colpi (due bogey, un doppio bogey) tra la quarta e l’ottava buca rimettendo tutto in discussione. Ha allungato con un birdie, ma alla buca 16 un suo bogey si è combinato con un birdie dell’iberica ed è stata parità. La Hernandez è arrivata per prima in club house e con un birdie (68, -5, cinque birdie) è passata in vantaggio, poi la prodezza dell’irlandese, che ha ricevuto un assegno di 69.435 dollari su un montepremi di 500.000 dollari.

Si è decisa al playoff la gara a squadre (su 36 buche) che è stata vinta con 268 (-24) dal Team Nadaud, composto da Nastasia Nadaud, Mireia Prat, Kristyna Napoleaova e da George Brooksbank (am), che ha superato il Team Hall.

 Al terzo posto con 269 (-23) il Team Maguire, quintd al sesto con 271 (-21) il Team Alexander con Virginia Elena Carta e al 12° con 273 (-19) il Team Fanali. Ciascuna delle tre vincitrici ha avuto un assegno di 32.403 dollari su un montepremi di 500.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Virginia Elena Carta e Alessandra Fanali, che difenderà i colori azzurri alle Olimpiadi di Parigi, saranno tra le 108 concorrenti che prendono parte all’Aramco Team Series Presented by PIF - London (3-5 luglio), il terzo dei cinque tornei targati Aramco che avrà luogo dal 3 al 5 luglio.

Spettacolo doppio sul percorso del Centurion Club, a St. Albans in Inghilterra, dove si competerà per la gara individuale sulla distanza di 54 buche, e per quella a squadre (team di tre proette e un dilettante) sulle prime 36. Il montepremi complessivo è di un milione di dollari, 500.000 per ciascun evento.

Field di ottima qualità, con otto tra le prime dieci dell’ordine di merito e nove vincitrici stagionali. Sette sono nella top ten: le inglesi Bronte Law (n. 1 e suo il successo nel 2022) e Alice Hewson (n. 5), a segno nel precedente VP Bank Swiss Ladies Open, la svizzera Chiara Tamburlini (n. 3), la belga Manon De Roey (n. 4), la singaporiana Shannon Tan (n. 7), la spagnola Marta Martin (n. 8) e la danese Nicole Broch Estrup (n. 10), prima con altre due giocatrici nell’Australian Women’s Classic, di cui si è svolto un solo giro per maltempo. A completare la lista delle dieci l’inglese Charley Hull (n. 6), numero 8 mondiale, tra le più gettonate nelle previsioni della vigilia, seconda lo scorso anno superata dalla leader mondiale Nelly Korda, assente nell’occasione.

Sono salite sul gradino più alto del podio anche la thailandese Patty Tavatanakit, che si è imposta a febbraio nel Saudi Ladies International, altro evento sponsorizzato Aramco, dotato di un montepremi di cinque milioni di dollari, e l’inglese Amy Taylor, che ha vinto il Ladies Italian Open. Altre possibili protagoniste la statunitense Angel Yin, l’irlandese Leona Maguire, la danese Emily Kristine Pedersen, l’indiana Diksha Dagar, l’australiana Kirsten Rudgeley, la svedese Caroline Hedwall e l’iberica Maria Hernandez. In capo un’altra past winner, la norvegese Marianne Skarpnord (2021).

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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