30 Giugno 2024

Il tedesco Marcel Siem ha vinto l’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna

Il Presidente dela Federgolf Franco Chimenti con Marcel Siem Il Presidente dela Federgolf Franco Chimenti con Marcel Siem

Il tedesco Marcel Siem ha vinto con 274 (69 68 66 71, -10) colpi, dopo un finale avvincente, l’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna, sul percorso dell’Adriatic Golf Club (par 71) a Cervia. Con un lungo putt per il birdie sull’ultima buca, ha raggiunto il nordirlandese Tom McKibbin (71 70 68 65) e poi lo ha superato con un altro birdie alla prima buca supplementare. A completare il trionfo tedesco, il terzo posto con 275 (-9) di Jannik De Bruyn alla pari con lo statunitense Sean Crocker.

Tra gli azzurri, quattro hanno concluso in top ten, dopo una bella prestazione. Il migliore è stato Andrea Pavan, quinto con 276 (64 73 69 70, -8), che ha ricevuto il Trofeo Regione Emilia-Romagna. E’ rimasto costantemente in alta classifica dopo essere stato leader nel primo giro. Subito dietro, decimi con 277 (-7), Matteo Manassero, Gregorio De Leo e Filippo Celli.

Tante emozioni nell’ultimo round. Ha iniziato McKibbin che con un 65 (-6, sei birdie), miglior score di giornata, rimontando dalla 36ª piazza, ha fissato l’asticella a “meno 10” rimanendo in lunga attesa nella club house. E’ stato sorpassato da Siem e dal francese Antoine Rozner e ci ha provato anche l’indiano Shubhankar Sharma, ma nelle ultime buche hanno ceduto. Anche il vincitore, che aveva preso un vantaggio di tre colpi, a una buca dal termine era in ritardo di uno, però ha rimediato con la prodezza a chiudere (71, par, quattro birdie e quattro bogey) e poi, sulla stessa buca 18, ha realizzato un altro birdie contro il par del nordirlandese. McKibbin ha ottenuto uno dei due posti nel field del prossimo The Open (18-21 luglio, Scozia) e l’altro è andato a Crocker.

Marcel Siem, 43enne di Mettman, 533 presenze, ha portato a sei i titoli sul circuito. E’ il secondo tedesco a imporsi nell’Open dopo Bernhard Langer, che fatto la doppietta (1983, 1997), e con il quale ha vinto la World Cup nel 2006. Tra i suoi successi quello nell’Alstom Open de France nel 2012, in cui superò di un colpo Francesco Molinari. E’ stata la sua quarta gara dopo uno stop per un intervento chirurgico a un’anca. Il “meno 10” è stato il punteggio con minor numero di colpi sotto il par con cui è stato vinto un torneo quest’anno sul DP World Tour dopo il “meno 11” del sudafricano Dean Burmester (South African Open) e di Guido Migliozzi (KLM Open domenica scorsa). Per il titolo ha ricevuto un assegno di 552.500 dollari (516.774 euro) su un montepremi di 3.250.000 dollari.

Pavan, che ha concluso la sua corsa con un 70 (-1, due bogey iniziali poi tre birdie), è stato affiancato da Rozner, Sharma, dall’americano James Nicholas e dallo spagnolo Adri Arnaus. Poco sopra metà graduatoria lo statunitense Patrick Reed, 29° con 279 (-5), a segno nel Masters del 2018.

Gli azzurri - Manassero e Celli hanno affrontato il round conclusivo con molta determinazione e sono risaliti di 17 posizioni entrambi con un parziale di 69 (-2), il primo con cinque birdie e tre bogey e il secondo con quattro birdie e due bogey. Ha ben tenuto Gregorio De Leo con un 72 (+1, tre birdie, due bogey, un doppio bogey). Orgogliosamente Migliozzi si è portato dalla 43ª alla 22ª posizione con 278 (-6) dopo un 68 (-3, sei birdie, tre bogey). Più indietro Aron Zemmer, 50° con 282 (-2), Edoardo Molinari e Jacopo Vecchi Fossa, 55.i con 283 (-1), e Lorenzo Scalise, 63° con 285 (+1).

Le dichiarazioni - Marcel Siem: “Sono contento, è un successo fantastico, arrivato dopo una settimana incredibile. Quel primo putt imbucato alla 18 ha rappresentato uno dei momenti più belli della mia carriera. Poi, sono riuscito a ripetermi. È stato davvero straordinario. Grazie a questo pubblico meraviglioso, ai miei sponsor, alla mia famiglia, al caddie e a tutto lo staff”.

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf: "Marcel Siem è un mio grande amico e un campione assoluto. Speravo in un trionfo italiano, ma sono davvero felice di questa affermazione. E’ stato un Open d’Italia fantastico, da ricordare, in una regione, l’Emilia-Romagna, all’avanguardia. Che si è disputato su un campo difficilissimo, che ha messo a dura prova i campioni del DP World Tour. Appuntamento al 2025, quando l'Open d'Italia arriverà in Toscana, all'Argentario Golf Club".

La cerimonia di premiazione - Sul green della buca 18 si è tenuta la cerimonia di premiazione dell'81°Open d'Italia presented by Regione Emilia-Romagna alla presenza di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf;  Andrea Corsini, Assessore a Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio della Regione Emilia-Romagna; Mattia Missiroli, Sindaco di Cervia; Alessandro Cardinali, Commercial Director Rolex Italia; Gianluca Serafini, Marketing Director Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking; David Williams, Tournament Director DP World Tour; Alessandro Rogato, Direttore dell'Open d'Italia;  Fabio Di Pietro, Presidente dell'Adriatic Golf Club di Cervia.

Hanno seguito la gara nel giro finale il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il Capo della Segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi.

Grande successo di pubblico - Grande successo di pubblico anche in questa edizione dell'Open d'Italia, che nei 4 giorni di gara ha visto la partecipazione di 17.750 spettatori complessivi (4.000 della prima giornata, 4.500 della seconda e nella quarta e 4.750 nella terza), che per scelta della Federazione e dell'Official Advisor Infront hanno potuto accedere gratuitamente all'Adriatic Golf Club di Cervia.

Un successo sicuramente legato al grandissimo evento sportivo, ma anche alle opportunità extra-sportive, con il lavoro di pianificazione e costruzione dei 30 stand del Villaggio Commerciale realizzato da Infront, dove sponsor, stakeholder istituzionali e aziende hanno offerto le proprie soluzioni, prodotti e servizi a tutti i visitatori. 

Inoltre, un'area food & beverage dedicata e la zona del Family Open sono state realizzate dal team di Infront per accogliere tutti i partecipanti e per offrire a ragazzi e bambini, con il supporto di educatori qualificati CONI e di tecnici federali, la possibilità di svolgere diverse attività in varie discipline sportive, unendo alla passione per il grande golf la pratica di altri e divertenti momenti di sport.

L’Adriatic Golf Club Cervia – E’ nato nel 1984 per volontà della Municipalità di Cervia e l’iniziativa e l’impegno di molti imprenditori turistici locali. Nel 2004, grazie alla sinergia tra il golfista professionista Baldovino Dassù e l’architetto Alvise Rossi Fioravanti, ai primi due percorsi di 9 buche se n’è aggiunto un altro che ha portato il Club alle attuali 27. Si snodano su un’area di quasi 100 ettari che costeggiano l’antica pineta e il mare, con un design innovativo ispirato ai links scozzesi. Il campo, ottimamente preparato, ha ricevuto il consenso unanime di tutti i concorrenti.

I Partner dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna – L’81°Open d’Italia ha avuto come Presenting Partner Istituzionale la Regione Emilia-Romagna. Come Partner Istituzionali: Ministero del Turismo; Ministro per lo Sport e i Giovani; Enit. E il supporto di: Rolex (Main Sponsor); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Enel (Official Sponsor); Kappa (Technical Sponsor); Technogym (Official Training Partner); Poste Assicura, Acqua S.Bernardo, Deloitte, Caffè Vergnano, Allegrini, APL Lavoro, Sharp (Official Supplier); Piva Group, Fantini Club, Noleggiare, Howden, Mirabilandia (Special Partner); Corriere dello Sport, Tuttosport, RDS (Media Partner). Official advisor: Infront Italy.

Croce Rossa Italiana Charity Partner – La Croce Rossa Italiana, che quest’anno celebra il 160° anno dalla fondazione, è stata il Charity Partner ufficiale dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna. All’Adriatic Golf Club di Cervia, è stata presente con stand informativi e ha collaborato all’assistenza sanitaria durante la competizione.

Interviste, video e foto sul sito ufficiale dell’evento – Gli highlights, le video interviste ai protagonisti, la gallery fotografica e tutte le informazioni per gli spettatori sono online sul sito: www.openditaliagolf.eu

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca