10 Giugno 2024

PGA Tour: Scheffler, supremazia assoluta

Scottie Scheffler Scottie Scheffler

Non si ferma più, Scottie Scheffler. L'americano, numero 1 mondiale, ha vinto negli Stati Uniti, a Dublin (Ohio), il Memorial Tournament con un totale di 280 (67 68 71 74, -8) colpi, superando di misura il suo connazionale Collin Morikawa, secondo con 281 (-7) davanti al canadese Adam Hadwin, terzo con 284 (-4). Per il cannibale del golf maschile è il quinto successo nelle ultime otto gare giocate. Era dal 2016-2017 (l'ultimo fu Justin Thomas) che un giocatore non conquistava cinque titoli in una sola stagione. Ma c'è di più. Perché grazie all'ennesimo exploit, il 27enne di Ridgewood (New Jersey) è diventato il primo golfista dal 1980 (Tom Watson) a festeggiare il pokerissimo prima di giocare lo US Open.

Scheffler, peraltro, ora è il secondo, dopo Arnold Palmer, ad aver fatto cinquina, trionfando anche in un Major (il The Masters), prima di partecipare allo US Open.
Campione anche d'incassi, il nuovo exploit gli ha fruttato 4.000.000 di dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000. Sono ora 24.024.552 i dollari incassati quest'anno dallo statunitense, che è anche il secondo professionista dopo Tiger Woods (2001) a vincere l'Arnold Palmer Invitational, il The Players, il Masters e il The Memorial nello stesso anno. E pensare che, al Muirfield Village Golf Club (par 72), Scheffler ha rischiato di vanificare tutto nell'ultimo e decisivo round.

Secondo dopo il primo giro, in testa al termine del secondo e terzo, nelle 18 buche finali ha realizzato un 74 (+2) siglato un solo birdie, con tre bogey. Non è bastato a Morikawa per portare la contesa al playoff, con il californiano che ha pagato a caro prezzo un bogey alla 16ª.

Cinque vittorie, due secondi e un ottavo posto. Questo il ruolino di marcia di Scheffler nelle ultime gare giocate. E l'ottavo posto, peraltro, è arrivato nel PGA Championship, secondo Major maschile del 2024, dopo l'arresto (con immediato rilascio), prima dell'inizio del secondo giro. Dominatore assoluto, Scheffler sembra destinato ad essere l'erede di Tiger Woods, che lo incorona. "La sua supremazia è tale al punto che, se gioca male, arriva tra i primi dieci, se gioca decentemente, vince, se gioca al meglio, nessuno può stargli dietro". Per Scheffler, che il prossimo 21 giugno festeggerà i 28 anni, questo è l'11/o titolo (cifra comprensiva di due Major) sul PGA Tour in 124 gare giocate.

 

LA VIGILIA - I big del golf mondiale si sfidano negli Stati Uniti, a Dublin (Ohio), nella 49ª edizione del Memorial Tournament. Tra i tornei più importanti del PGA Tour, si giocherà dal 6 al 9 giugno al Muirfield Village Golf Club, campo progettato da Jack Nicklaus, leggenda del green. In gara ci saranno 73 giocatori, tra cui 9 tra i migliori 10 al mondo (con la sola eccezione dello spagnolo Jon Rahm, campione del Memorial nel 2020, passato alla Superlega araba).

La top 30 della FedEx Cup si contenderà il titolo in un evento che metterà in palio 20.000.000 di dollari, di cui 4.000.000 andranno al vincitore.

Tra i favoriti della vigilia, neanche a dirlo, c'è Scottie Scheffler. L'americano, leader del world ranking, si è però ancora detto "turbato" dall'arresto, con immediato rilascio, arrivato prima del secondo round del PGA Championship. Il 27enne di Ridgewood, che quest'anno ha già vinto quattro tornei (tra cui il The Masters, per la seconda volta in carriera), sogna l'ennesima impresa. Tra i suoi principali avversari nella lotta al titolo ecco il norvegese Viktor Hovland, campione in carica, che punta a diventare il primo giocatore dal 2000-2001 (Tiger Woods) a conquistare consecutivamente la competizione.
Sul green scenderanno 59 vincitori di almeno un appuntamento del PGA Tour, 15 campioni Major. Pronostico indecifrabile, con il californiano Patrick Cantlay, già a segno nel 2019 e nel 2021, che insegue il tris. Da Rory McIlroy a Xander Schauffele, da Wyndham Clark a Ludvig Aberg, da Collin Morikawa a Max Homa.

Sono solo alcune delle altre stelle della rassegna. A cui non prenderà parte Woods, recordman della competizione con cinque affermazioni (l'ultima nel 2012). 

Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 - Il Memorial Tournament andrà in onda su Discovery Plus e su Eurosport 2 ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 6 giugno e venerdì 7, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 8, dalle ore 18,30 alle ore 24 (Eurosport 2, dalle ore 21,30); domenica 9, dalle ore 18,30 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi e di Alessandro Bellicini.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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