10 Febbraio 2016

Come il CONI prepara Rio 2016

I dati e i numeri della Preparazione Olimpica, la presentazione degli aspetti logistici della spedizione azzurra e una suggestiva anteprima di Casa Italia.  Questi i temi centrali attorno ai quali si è sviluppata la giornata aperta a Presidenti, Segretari e tecnici federali per illustrare il “Progetto Rio 2016 – A 6 mesi dai Giochi”.

Presso la Casa delle Armi del Foro Italico Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Segretario Generale, Roberto Fabbricini e il Vice Segretario del CONI e Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati, hanno aperto la serie di interventi, raccontando l’impegno messo in atto dal CONI per garantire a tutte le federazioni il massimo supporto.

Nel corso dell’incontro sono stati affrontati tutti gli aspetti legati alla Preparazione Olimpica. Dal potenziamento dei Centri Tecnici, all’organizzazione logistica della spedizione azzurra, passando per i programmi di ricerca e per l’attenzione alla lotta al doping, la marcia di avvicinamento a Rio è stata intrapresa con grande meticolosità.

Giovanni Malagò ha posto l’accento sulla volontà del CONI di preparare nei dettagli la trasferta olimpica: “In questi anni non ho smesso nemmeno un giorno di parlare con i presidenti federali, i segretari, gli allenatori e gli stessi tecnici per capire come andava la progressione della qualificazione e per comprendere i problemi che hanno caratterizzato l’attività sportiva per una qualificazione che, onestamente, diventa sempre di più una cosa complicata. Questo tipo di lavoro è di gran lunga la migliore carta che possiamo giocare per essere sempre più credibili anche e soprattutto nella candidatura di Roma 2024”.

Prima del gran finale riservato alla presentazione della location individuata per Casa Italia nella splendida cornice tra Barra da Tijuca e Sao Conrado, la parola è andata agli ambassador azzurri: Antonio Rossi, Jury Chechi, Carlton Myers, Andrea Lucchetta, Elisa Santoni e Alessandra Sensini, che insieme a Fiona May avranno il compito di trasmettere lo spirito di Italia Team agli atleti di oggi.

Il countdown verso Rio 2016 (5-21 agosto) sarà scandito dal pathos delle qualificazioni. Sono 133 gli atleti già sicuri di volare in Brasile, mentre tanti altri devono ancora guadagnarsi il pass olimpico. Fra questi anche i campioni del golf, che farà il suo ritorno sul palcoscenico a cinque cerchi dopo oltre un secolo.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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