Lo scozzese Liam Johnston ha ottenuto il secondo successo stagionale e in carriera nel Challenge Tour imponendosi con 264 (66 67 64 67, -24) colpi nel Kazakhstan Open, disputato sul percorso dello Zhailjau Golf Resort (par 72) ad Almaty nel Kazakhstan, dove Francesco Laporta si è classificato 26° con 276 (69 69 69 69, -12) e Lorenzo Scalise, alla gara d’esordio tra i professionisti, 50° con 281 (69 68 70 74, -7).
Il 23enne Johnston ha avuto ragione con un 67 (-5, un eagle, quattro birdie, un bogey) nel giro finale degli inglesi Tom Murray, secondo con 266 (-22), e Tom Lewis, terzo con 267 (-21) insieme allo statunitense Sean Crocker, in vetta dopo tre turni. In quinta posizione con 270 (-18) gli inglesi Max Orrin e Nathan Kinsey, il nordirlandese Michael Hoey e il francese Romain Langasque.
Francesco Laporta è stato regolarissimo con quattro giri in 69 (-3) colpi l’ultimo dovuto a cinque birdie e a due bogey. Lorenzo Scalise ha fatto sicuramente un buon debutto nella nuova categoria anche se ha ceduto un pò nel finale con un 74 (+2, tre birdie, tre bogey, un doppio bogey), dopo essere stato nei primi tre giri tra la 21ª e la 26ª posizione. Sono usciti al taglio Filippo Bergamaschi, 82° con 143 (72 71, -1), Lorenzo Gagli, 87° con 144 (71 73, par) e Alessandro Tadini, 107° con 147 (72 75, +3).
A Liam Johnston è andato un assegno di 72.000 euro su un montepremi di 450.000 euro, che praticamente gli ha assicurato la ‘carta’ per l’European Tour 2019, essendo quarto nella money list che premierà i primi 15. Potrebbe però salirci prima qualora riuscisse a vincere un terzo torneo sul circuito.
TERZO GIRO - Nel Kazakhstan Open (Challenge Tour), sul percorso dello Zhailjau Golf Resort (par 72) di Almaty nel Kazakhstan, si sono mantenuti in buona classifica, 26.i con 207 (-9), Francesco Laporta (69 69 69) e Lorenzo Scalise (69 68 70), al debutto tra i professionisti.
Si è portato al vertice con 196 (66 68 62, -20) colpi il 22enne Sean Crocker, nato ad Harare nello Zimbabwe ma di nazionalità statunitense, da poco passato tra i pro, il quale si è procurato l’occasione di conquistare il primo titolo sul circuito con un 62 (-10), fatto di dieci birdie senza bogey.
Avrà comunque i suoi problemi per contenere i prevedibili attacchi di coloro che gli sono a ridosso: lo scozzese Liam Johnston secondo con 197 (-19), e gli inglesi Tom Lewis, vincitore del Bridgestone Challenge della scorsa settimana,, terzo con 198 (-18), Ben Stow, quarto con 199 (-17), e Max Orrin, Nathan Kimsey e Tom Murray, quinti con 201 (-15).
Il regolarissimo Francesco Laporta ha realizzato il terzo parziale di 69 (-3) consecutivo con sette birdie e quattro bogey, mentre Lorenzo Scalise ha segnato un 70 (-2) con due birdie senza bogey. Sono usciti al taglio Filippo Bergamaschi, 82° con 143 (72 71, -1), Lorenzo Gagli, 87° con 144 (71 73, par) e Alessandro Tadini, 107° con 147 (72 75, +3). Il montepremi di 450.000 euro è uno dei più ricchi del circuito: al vincitore andranno 72.000 euro.
SECONDO GIRO - Challenge: coppia al vertice in Kazakhstan, 21° Scalise, 28° Laporta – Lorenzo Scalise, 21° con 137 (69 68, -7) colpi, sta tenendo un buon passo nel Kazakhstan Open (Challenge Tour), la gara che segna il suo debutto tra i professionisti. E’ al 28° posto Francesco Laporta con 138 (69 69, -6), mentre sono usciti al taglio Filippo Bergamaschi, 82° con 143 (72 71, -1), Lorenzo Gagli, 87° con 144 (71 73, par) e Alessandro Tadini, 107° con 147 (72 75, +3).
Sul percorso dello Zhailjau Golf Resort (par 72) di Almaty nel Kazakhstan, conducono con 131 (-13) colpi gli inglesi Max Orrin (66 65) e Ben Stow (67 64), due di vantaggio sui connazionali Nathan Kimsey e Tom Lewis, vincitore del Bridgestone Challenge della scorsa settimana, sugli scozzesi Liam Johnston e Calum Hill, sul portoghese José-Filipe Lima e sul tedesco Moritz Lampert (133, -11), leader dopo un turno.
Max Orrin si è portato in testa con otto birdie e un bogey per il 65 (-7) e Ben Stow lo ha agganciato con un eagle, sette birdie e un bogey per un 64 (-8). Lorenzo Scalise ha realizzato un 68 (-4) con cinque birdie e un bogey e Francesco Laporta ha segnato un parziale di 69 (-3) con quattro birdie e un bogey. Il montepremi di 450.000 euro è uno dei più ricchi del circuito: al vincitore andranno 72.000 euro.
PRIMO GIRO - Il tedesco Moritz Lampert è al comando con 65 (-7) colpi nel Kazakhstan Open (Challenge Tour) che si sta disputando allo Zhailjau Golf Resort (par 72) di Almaty nel Kazakhstan. Sono al 23° posto con 69 (-3) Francesco Laporta e Lorenzo Scalise, alla sua prima gara da professionista, è al 65° con 71 (-1) Lorenzo Gagli e al 76° con 72 (par) Alessandro Tadini e Filippo Bergamaschi.
Moritz Lampert, 26enne di Schwetzingen con tre titoli nel circuito tutti ottenuti nel 2014, ha realizzato due eagle, sei birdie e tre bogey, ma sono stati in tanti a mantenere un alto ritmo e pertanto la classifica è piuttosto corta. Lo seguono a un colpo il danese Mark Flindt Haastrup, lo scozzese Liam Johnston, lo statunitense Sean Crocker e gli inglesi Max Orrin e Jack Singh Brar (66, -6) e tra i sette concorrenti in settima posizione con 67 (-5) si trovano il portoghese Pedro Figueiredo e l’inglese Tom Lewis, vincitore del Bridgestone Challenge della scorsa settimana.
Francesco Laporta e Lorenzo Scalise hanno fatto cammino parallelo con cinque birdie e due bogey, Lorenzo Gagli ha assemblato cinque birdie e quattro bogey, Filippo Bergamaschi da segnato cinque birdie e altrettanti bogey e Alessandro Tadini ha messo nello score un birdie e un bogey. Il montepremi di 450.000 euro è uno dei più ricchi del circuito: al vincitore andranno 72.000 euro.
LA VIGILIA - Lorenzo Gagli, Filippo Bergamaschi, Alessandro Tadini, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise, al debutto come professionista, prendono parte al Kazakhstan Open (13-16 settembre), uno dei tornei più ricchi del circuito con 450.000 euro di montepremi, che si disputa allo Zhailjau Golf Resort di Almaty nel Kazakhstan.
Nei field quasi tutti i migliori giocatori del circuito tra i quali il danese Joachim B. Hansen, leader dell’ordine di merito dove Gagli è quinto, lo svedese Sebastian Soderberg, numero due, il gallese Stuart Manley, gli inglesi Tom Lewis, vincitore del Bridgestone Challenge della scorsa settimana, Oliver Wilson e Jack Singh Brar, il francese Victor Perez, il tedesco Marcel Schneider, il finlandese Kalle Samooja, lo spagnolo Adri Arnaus, gli scozzesi David Law e Grant Forrest, il portoghese Pedro Figueiredo e l’australiano Dimitrios Papadatos.
Lorenzo Scalise, 24enne di Vimercate (MI), entra nel mondo pro dopo aver partecipato al Campionato del Mondo a squadre, dove l’Italia (con lui anche Stefano Mazzoli e Giovanni Manzoni) si è classificata quinta, terzo risultato di sempre per gli azzurri, due volte quarti in precedenza (2004 e 2008). "Dopo aver terminato gli studi alla University of Tennesee – ha detto Scalise che era in 20ª posizione nel World Ranking Amateur - avevo in programma di cambiare categoria in questo mese e così è stato. Sono contento di averlo fatto dopo la bella prova nel mondiale a squadre. Sarebbe molto importante per me fare bene in questo torneo, ma credo che sarà soprattutto una grande esperienza e pertanto come giocherò sarà relativo. Nel futuro spero di poter entrare nel tour europeo, anche se non mi creo pressione per arrivarci rapidamente".
Particolarmente motivato Lorenzo Gagli, vincitore a inizio anno del Kenya Open, che gioca su entrambi i tour continentali. Ha la ‘carta’ per il circuito maggiore, dove al momento è fuori dai 110 della money list che l’avranno riconfermata, ed essendo come detto quinto nella money list del Challenge Tour, che promuoverà i primi 15, ha questa ottima opportunità per conservarla.