29 Agosto 2018

Cervino Open: Pitoni e Saracino in vetta

Stefano Pitoni (Foto Bellicini) Stefano Pitoni (Foto Bellicini)

Andrea Saracino, Stefano Pitoni e l’austriaco Timon Baltl sono in testa con 61 colpi (-7) nel Cervino Open, 13° torneo dell’Alps Tour 2018 e sesto appuntamento stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private in svolgimento sul percorso del Golf Club Cervino (par 68). Dopo il primo giro, i tre leader sono tallonati dall’amateur azzurro Jacopo Albertoni, dal francese Alexandre Daydou e dall’inglese Benjamin Wheeler, quarti con 62 (-6). Si conferma in un buon momento di forma lo spagnolo Santigao Tarrio, leader dell’ordine di merito, che ha chiuso in settima posizione con 63 (-5). Avvio positivo anche per il campione in carica inglese James Sharp, ottavo con 64 (-4). Tra gli italiani, hanno tenuto un buon ritmo Nunzio Daniele Lombardi, 11° con 65 (-3), Michele Cea, Corrado De Stefani e Federico Zucchetti, 15.i con 66 (-2).

L’intervista di Pitoni - Ventottenne reatino, Stefano Pitoni ha all’attivo tre vittorie sull’Alps Tour conquistate nel 2016.

Il suo primo round al Golf Club Cervino si è concluso senza sbavature e con ben sette birdie. “Oggi è andato tutto bene, il putt ha funzionato alla grande. Ho avuto un gioco fluido che mi ha dato grande fiducia per tutto il giro terminando senza bogey. I green sono piccoli e serve immaginazione per sfruttare le sponde e far atterrare bene la pallina. La partenza è stata ottima, devo continuare così per sperare nella vittoria”.

Formula e montepremi – Il Cervino Open si sviluppa su tre giri sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Al termine del secondo round, il taglio lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, dilettanti compresi. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Ingresso gratuito - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Gli sponsorL’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Official Advisor: Infront.

Il percorso - Realizzato dall’architetto Donald Harradine all’inizio degli anni cinquanta, il Golf Club Cervino, che ha festeggiato nel 2015 i sessant’anni di vita, è stato uno dei primi quindici campi in Italia. È quello che si trova più in alto nella penisola e uno dei più alti d’Europa (m. 2.050). Dal 2008, anno in cui è stato ultimato il suo ampliamento, dispone di 18 buche di elevata qualità tecnica, che hanno trovato riscontro nei commenti molto positivi dei giocatori. Splendida la sua collocazione paesaggistica al cospetto del maestoso Cervino, la montagna più fotografata del vecchio continente.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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