28 Agosto 2018

Cervino Open: azzurri tra i favoriti

Andrea Saracino (foto Bellicini) Andrea Saracino (foto Bellicini)

Sul percorso del Golf Club Cervino, a Cervinia, prende il via la quarta edizione del Cervino Open (29-31 agosto), torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private che riporta il grande golf internazionale nella Valle d’Aosta.

L’evento è stato anticipato dalla Pro Am del Cervino Open vinta con “meno 34” dal team del francese Xavier Poncelet, con i dilettanti Cristina Spagna, Monica Moroni e Jacob Hoekstra, che ha preceduto quelli di Nunzio Lombardi, con Pasquale Rosito, Raffaele Chiera e Antonella Lucentini, e dell’irlandese David Carey con Marino Vuillermoz, Edi Machet ed Ennio Abram, entrambi con “-33” e messi nell’ordine dal miglior score sulle buche finali. In quarta posizione con “-30” la formazione dello spagnolo Alex Esmatges con Mario Foscale, Alberto Chiola e Andrea Rossi e in quinta con “-29” la compagine di Alessandro Grammatica, con Michele Gallerani, Andrea Bonatti e Marco Dal Fior.

Si è giocato sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie ed eagle.

Cervino Open con un field di qualità - Al Cervino Open prendono parte 122 concorrenti (52 italiani) provenienti da 15 nazioni, comprese Argentina, Sudafrica, Stati Uniti e Nuova Zelanda. Il field è di ottima qualità per la presenza di ben diciotto giocatori tra i primi venti dell’ordine di merito e di otto degli undici vincitori stagionali. Calamita l’attenzione lo spagnolo Santiago Tarrio, due successi e leader della money list, ma saranno in tanti poter puntare al titolo a iniziare dai francesi Alexandre Daydou e Louis Cohen Boyer, dall’inglese Marcus Mohr e dall’iberico David Borda, che seguono Tarrio in graduatoria. Hanno ampie possibilità anche i tre italiani che sono saliti quest’anno sul gradino più alto del podio: Andrea Saracino, subito alle spalle dei cinque e vincitore del precedente Des Iles Borromées Open by Cashback World, Guido Migliozzi (11° OM) a segno nel Memorial Bordoni by AON, e Michele Cea (20 OM), che ha fatto centro nell’Ein Bay Open in Egitto.

Tra gli altri possibili protagonisti l’inglese James Sharp, che difende il titolo, i transalpini Maxime Radureau e Thomas Elissalde, l’olandese Davey Porsius, l’irlandese Conor O’Rourke e gli italiani Alessandro Grammatica, Niccolò Quintarelli, Stefano Pitoni, Gregory Molteni, Federico Zucchetti, Corrado De Stefani e Leonardo Sbarigia.

Formula e montepremi – Il Cervino Open si dipanerà sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Il taglio dopo 36 lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, dilettanti compresi. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Ingresso gratuito - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Gli sponsorL’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Official Advisor: Infront.

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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