26 Agosto 2018

Eurotour: Pavan, prima grande vittoria

Andrea Pavan Andrea Pavan

Un grandissimo Andrea Pavan ha vinto con 266 (65 69 65 67, -22 ) colpi il D+D Real Czech Masters sul percorso dell’Albatross Golf Resort (par 72), a Praga nella Repubblica Ceca. E’ il primo successo sull’European Tour del 29enne romano che in precedenza si era imposto in quattro occasioni sul Challenge Tour.

Ha battuto Padraig Harrington, secondo con 268 (-20). I due erano in vetta alla pari dopo tre giri, poi l’azzurro con uno splendido finale ha recuperato i tre colpi di svantaggio accusati inizialmente, operando il sorpasso nelle battute conclusive, mettendo in mostra un gran gioco.

E’ il decimo successo stagionale dei professionisti italiani in anno veramente d’oro per il golf azzurro e in cui spiccano le tre perle di Francesco Molinari, vincitore anche di un major. E va detto come l’Italia prevalga in ogni categoria e fascia d’età come attestano anche i nove titoli internazionali conquistati dai dilettanti, insieme a due successi per team, compreso quello di prestigio nell’Europeo Girls a squadre.

La dichiarazioni di Franco Chimenti -

Franco Chimenti, vice Presidente vicario del CONI e Presidente della Federazione Italiana Golf ha commentato: "Purtroppo io e il mio golf abbiamo una strana abitudine: quella di vincere, per cui ci vuole pazienza. Ma il golf italiano ormai s’impone dappertutto e sono contento soprattutto per il mio amico Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e per il CONI stesso che dalle Federazioni si aspetta successi, naturalmente nei limiti del possibile. Noi, come Federgolf, abbiamo tale merito e mi ha fatto estremamente piacere che Giovanni Malagò mi abbia telefonato per riconoscerlo. Sono felice per Andrea Pavan, che ha saputo superare momenti negativi e che ha ottenuto un grande successo battendo uno dei giocatori più forti al mondo".

Grandi protagonisti

- Nel torneo Pavan e Harrington sono stati assoluti protagonisti lasciando agli altri solo la possibilità di competere per il terzo posto conquistato meritatamente dal malese Gavin Green (271, -17) davanti all’inglese Lee Slattery e allo scozzese Scott Jamieson (273, -15). Ha perso posizioni nel finale Nino Bertasio, 29° con 279 (-9), autore peraltro di tre bei giri iniziali, mentre è risalito Renato Paratore, 36° con 280 (-8). 

All’inizio del turno decisivo Pavan è sembrato soffrire la personalità di Harrington, 47enne di Dublino con tre titoli major in carriera insieme a dodici successi nell’European Tour e a tre nel PGA Tour, ma nelle buche di rientro ha cambiato passo, ritrovando il gioco che aveva caratterizzato la prestazione in precedenza e assistito da un putter più che ‘caldo’. Dei cinque birdie nelle ultime nove buche sono stati decisivi i due chilometrici conclusivi.

Papà per la seconda volta

- E’ ed è stato il miglior modo per accogliere il secondogenito, una bambina che nascerà mercoledì. "Sono davvero entusiasta di questo e non vedo l’ora di festeggiare con la mia famiglia. Quanto al successo, devo ancora realizzare ciò che è avvenuto. Una cosa incredibile che mi ha lasciato senza parole. E’ stato un finale thrilling nel quale ha adottato una strategia molto aggressiva che mi ha permesso di cogliere il titolo. Complimenti ad Harrington, è stato un grande avversario. Non credevo di farcela e invece è andata bene". Pavan, che è stato uno dei primi giocatori italiani a coniugare il golf e la laurea in un College americano (Texas A&M),  ha ricevuto un assegno di 166.660 euro su un montepremi di un milione di euro. Nella money list dell’European Tour, dove è saldamente al comando Francesco Molinari, è salito al 39° posto, secondo azzurro in graduatoria.

 

TERZO GIRO - Un grande Andrea Pavan (199 – 65 69 65, -17), grazie a un gioco impeccabile sottolineato da un 65 (-7), si è portato al comando insieme all’irlandese Padraig Harrington (199 – 66 68 65) a un giro dal termine del D+D Real Czech Masters sul percorso dell’Albatross Golf Resort (par 72), a Praga nella Repubblica Ceca. Ottima anche la prova di Nino Bertasio, da 19° a quinto con 204 (66 71 67, -12), mentre ha perso terreno Renato Paratore, 52° con 211 (67 72 72, -5).

In un momento particolarmente felice per il golf italiano, che ha ottenuto successi prestigiosi a tutti i livelli e con le tre perle assolute di Francesco Molinari, Andrea Pavan, 29enne romano più volte autore di belle prove in stagione con tre top ten, avrà l’occasione di cogliere la prima vittoria nel circuito maggiore, ma avrà di fronte Padraig Harrington (65 anche per lui), 47enne di Dublino con tre titoli major in carriera insieme a dodici successi nell’European Tour e a tre nel PGA Tour. Un grande campione al quale però Pavan ha tenuto testa nel terzo giro andando di pari passo e costringendolo anche a rincorrerlo. Sono stati sette birdie senza bogey per entrambi e probabilmente il turno conclusivo sarà una sorta di match play tra i due, perché gli altri sono ben distanziati e non hanno espresso un gioco alla loro altezza.

E’ al terzo posto con 202 (-14) il malese Gavin Green, in vetta dopo 36 buche, occupa il quarto con 203 (-13) lo scozzese Scott Jamieson e affiancano Bertasio il thailandese Phachara Khongwatmai e il finlandese Tapio Pulkkanen. Sono fuori gioco, sebbene ottavi con 205 (-11), gli inglesi Eddie Pepperell e Lee Slattery, il tedesco Alexander Knappe e il belga Thomas Pieters.

Nino Bertasio ha operato la rimonta con sei birdie e un bogey per il 67 (-5) e Renato Paratore ha girato in 72 (par) con un birdie e un bogey. È uscito al taglio Matteo Manassero, 127° con 146 (73 73, +2). Il montepremi è di un milione di euro.

SECONDO GIRO - Un ottimo Andrea Pavan, da quinto a terzo con 134 (65 69, -10) colpi, ha consolidato la sua posizione in alta classifica nel D+D Real Czech Masters sul percorso dell’Albatross Golf Resort (par 72), a Praga nella Repubblica Ceca. Si sono ben difesi Nino Bertasio, 19° con 137 (66 71, -7), e Renato Paratore, 36° con 139 (67 72, -5), mentre è uscito al taglio Matteo Manassero, 127° con 146 (73 73, +2).

E’ passato a condurre con 132 (64 68, -12) Gavin Green, 25enne malese di Selangor con un titolo sull’Asian Tour e un 16° posto come miglior piazzamento stagionale nel circuito (Indian Open), che ha il minimo vantaggio sul danese Jeff Winther (133, -11). Con il medesimo score di Pavan anche il belga Thomas Pieters, l’irlandese Padraig Harrington e il finlandese Tapio Pulkkanen e tra i concorrenti in settima posizione con 135 (-9) l’inglese Matt Wallace e il coreano Soomin Lee. In 24ª con 138 (-6) l’inglese Danny Willett e non potrà difendere ormai il titolo il sudafricano Haydn Porteous, 54° con 140 (-4).

Andrea Pavan, 29enne romano con quattro successi nel Challenge Tour e più volte autore di belle prove in stagione con tre top ten, è partito dalla buca 10 e ha condotto 15 buche con cinque birdie, poi l’improvvisa frenata con un bogey e un doppio bogey e la reazione con un birdie a chiudere (69, -3). Per Nino Bertasio 71 (-1) colpi con due birdie e un bogey e per Renato Paratore 72 (par) con tre birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di un milione di euro.

 

PRIMO GIRO - Bella partenza dei giocatori italiani nel D+D Real Czech Masters dove Andrea Pavan è quinto con 65 (-7) colpi, Nino Bertasio decimo con 66 (-6) e Renato Paratore 19° con 67 (-5). In ritardo Matteo Manassero, 130° con 73 (+1)

Sul percorso dell’Albatross Golf Resort (par 72), che per la verità ha concesso molto, a Praga nella Repubblica Ceca, guida la graduatoria con 64 (-8) un quartetto composto dal campione statunitense John Daly, dal malese Gavin Green, dal belga Thomas Pieters e dall’inglese Callum Tarren, mentre l’inglese Lee Slattery, lo spagnolo Nacho Elvira, il finlandese Tapio Pulkkanen e il danese Jeff Winther affiancano Pavan.

Hanno lo stesso score di Bertasio anche l’inglese Paul Waring, vincitore la scorsa settimana del Nordea Masters, e l’irlandese Padraig Harrington, è al 29° posto l’inglese Danny Willett con 68 (-4), ed è divenuta già difficile la difesa del titolo per il sudafricano Haydn Porteous, 87° con 71 (-1).

Andrea Pavan ha siglato otto birdie contro un bogey, Nino Bertasio ha messo insieme sei birdie e Renato Paratore ha segnato sette birdie e due bogey. Per Matteo Manassero un eagle, due birdie e cinque bogey. Il montepremi è di un milione di euro.

LA VIGILIA - Matteo Manassero, Renato Paratore, Nino Bertasio e Andrea Pavan sono i quattro azzurri in campo nel D+D Real Czech Masters (23-26 agosto), torneo che anticipa di una settimana il Made in Denmark, ultima gara che definirà la composizione della squadra europea di Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre).

Sul percorso dell’Albatross Golf Resort, a Praga nella Repubblica Ceca, saranno nel field gli inglesi Lee Westwood, Danny Willett e Paul Waring, vincitore domenica scorsa del Nordea Masters, l’irlandese Padraig Harrington, i belgi Thomas Pieters e Nicolas Colsaerts, i sudafricani Haydn Porteous, che difende il titolo, e Thomas Aiken, l’australiano Scott Hend, i coreani Jeunghun Wang e Soomin Lee e il cinese Ashun Wu. Tra i partenti anche lo statunitense John Daly, nella fase finale della carriera, ma sempre con un buon seguito tra il pubblico.

Atteso alla prova Andrea Pavan dopo l’ottimo sesto posto in Svezia, mentre cercano una maggior continuità Matteo Manassero, Nino Bertasio e soprattutto Renato Paratore, passato da una seconda posizione (Porsche European Open) a un taglio (Nordea Masters). Il montepremi è di un milione di euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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