06 Agosto 2018

WGC: grande Thomas, 39° F. Molinari

Justin Thomas (Getty Image) Justin Thomas (Getty Image)

Francesco Molinari ha effettuato una buona rimonta nel WGC-Bridgestone Invitational, terzo dei quattro tornei del WGC, il minitour mondiale, risalendo dal 57° al 39° posto con 281 (70 72 70 69, +1) colpi, grazie a un parziale di 69 (-1) in un giro finale affrontato con decisione e buon gioco, miglior viatico in vista dell’US PGA Championship, il quarto major stagionale che inizierà giovedì prossimo al Bellerive CC di St. Louis.

Sul percorso del Firestone CC (par 70), ad Akron nell’Ohio, ha dominato Justin Thomas (265 – 65 64 67 69, -15) al quale è bastato solamente controllare la situazione poiché gli avversari che aveva a ridosso hanno ceduto nettamente. Infatti Rory McIlroy è terminato sesto (272, -8), e Ian Poulter e Jason Day decimi (273, -7). Al secondo posto si è portato il tenace Kyle Stanley (269, -11), hanno concluso al terzo entrambi con una volata in 64 (-6), miglior punteggio del turno, Dustin Johnson, numero uno mondiale, e Thorbjorn Olesen (270, -10) e al quinto Brooks Koepka (271, -9).

Deludente Tiger Woods, che decimo dopo due bei giri è scivolato con due 73 (+3) al 31° (280, par) e mai in partita Hideki Matsuyama, campione uscente, e Sergio Garcia, stesso score di Molinari, e Jordan Spieth (60° con 285, +5).

Justin Thomas, che difenderà il titolo nell’US PGA Championship, è al terzo successo stagionale e ha portato nove le sue vittorie sul circuito divenendo il quinto giocatore, ma il più giovane (25 anni), a imporsi in un major, in un WGC e nella Fedex Cup.

World ranking

- Thomas, che ha ricevuto un assegno di 1.700.000 dollari su un montepremi di 10 milioni di dollari, è salito dalla terza alla seconda posizione nel world ranking (p. 9,49) superando Justin Rose (p. 8,83), fermo per problemi fisici, e accorciando le distanze da Dustin Johnson (p. 10,77). Saldamente sesto Francesco Molinari (p. 7,27).

 

TERZO GIRO - Nel WGC-Bridgestone Invitational, terzo dei quattro tornei del WGC, il minitour mondiale, Justin Thomas (196 – 65 64 67, -14) è rimasto da solo al vertice e ha l’opportunità di allungare la serie positiva che lo ha visto vincitore negli ultimi cinque tornei in cui è stato leader dopo 36 buche. Sul percorso del Firestone CC (par 70), ad Akron nell’Ohio, Francesco Molinari, 57° con 212 (70 72 70, +2), è rimasto sostanzialmente stabile dopo un giro in par (70), mentre ha ceduto Tiger Woods, da 10° a 28° con 207 (-3), autore di un 73 (+3), inatteso per il giocatore che in stagione fino all’inizio del torneo vantava la migliore media score sui terzi giri delle varie gare.

Sarà un finale di altissimo livello tecnico che vedrà impegnati nella corsa al titolo, oltre a Thomas, altri tre grandi campioni, Rory Mclroy e Ian Poulter, secondi con 199 (-11), e Jason Day, quarto con 200 (-10).

Difficile che rientrino l’altalenante Jon Rahm, settimo con 202 ( -8), e Tommy Fleetwood, leader con Thomas e Poulter a metà gara e ora nono (203, -7) e tardivo risveglio di Dustin Johnson, numero uno mondiale, e di Sergio Garcia 22.i con 206 (-4). Non è riuscito a difendere il titolo Hideki Matsuyama, 36° con 209 (-1), e nessun acuto di Jordan Spieth, 49° con 211 (+1).

Un mix di classe personale e di errori avversari hanno permesso a Justin Thomas di prendere il largo con un 67 (-3, sei birdie, tre bogey). Francesco Molinari ha tenuto il bilancio in attivo di due colpi (cinque birdie, tre bogey) fino alla 17ªbuca, poi con un doppio bogey sull’ultima è tornato in par.

SECONDO GIRO - Sul percorso del Firestone CC (par 70), ad Akron nell’Ohio, Francesco Molinari, 53° con 142 (70 72, +2) colpi, è rimasto in bassa classifica nel WGC-Bridgestone Invitational, terzo dei quattro tornei del WGC, il minitour mondiale, dove Ian Poulter (129, -11) è stato raggiunto in vetta alla graduatoria da Tommy Fleetwood e da Justin Thomas. Pur con qualche sbavatura hanno tenuto Jason Day, quarto con Kyle Stanley (131, -9), Rory McIlroy, sesto con Si Woo Kim (132, -8), mentre un Tiger Woods (134, -6) sempre più tonico ha guadagnato quattro posizioni con un 68 (-2), salendo al decimo posto dove è anche Jon Rahm. Ha mollato Rickie Fowler (137, -3), da secondo a 27°, e sta probabilmente mettendo a rischio la sua partecipazione alla Ryder Cup Sergio Garcia (37° con 139, -1), che non ha cambi di marcia, così come Paul Casey e Hideki Matsuyama, campione in carica, che lo affiancano. Non è la gara di Dustin Johnson, numero uno mondiale (46°- 140, par) e di Jordan Spieth (60° - 143, +3), che probabilmente già guardano al major della prossima settimana (US PGA Championship).

Nel trio di testa pensa in grande Justin Thomas che nelle ultime cinque occasioni in cui è stato leader dopo 36 buche ha poi vinto. Punta al titolo anche Tommy Fleetwood e mira alla prossima Ryder Cup Ian Poulter, che manda segnali sempre più forti al capitano europeo Thomas Bjorn per prenotare una wild card.

Quanto a Molinari è andato a sprazzi alternando buone cose a errori. Ha tenuto il par per sedici buche poi lo ha perso con due bogey a chiudere (72, +2).  Il montepremi è di 10.000.000 di dollari.

Le prospettive di Woods - Ha molta fiducia Tiger Woods. Deriva dal suo gioco, anche se qualche colpo tende ad andar storto, dal fatto di aver vinto otto volte il torneo e, in vista del terzo giro, di essere il giocatore che in stagione ha la media score più bassa (68,20) sul terzo round delle varie gare. "Ho intenzione – ha detto - di proseguire su questa strada. Il campo è ricettivo e permette score bassi e domani sarà una di quelle giornate in cui dovrò solo puntare a un punteggio ben sotto par".

Solidarietà – Nel secondo giro i giocatori hanno fissato sul cappellino un nastrino giallo. Un segno di solidarietà e di sostegno alla famiglia dello sfortunato giocatore australiano Jarrod Lyle, purtroppo malato terminale di leucemia.

PRIMO GIRO - Francesco Molinari ha iniziato in sordina il WGC-Bridgestone Invitational, terzo dei quattro tornei del WGC, il minitour mondiale, sul percorso del Firestone CC (par 70), ad Akron nell’Ohio. E’ al 46° posto con 70 (par) colpi, costretto da quattro bogey al continuo inseguimento del par raggiunto con determinazione, ma era prevedibile un calo di tensione, almeno in partenza, dopo le energie spese nel vittorioso Open Championship e nelle gare precedenti. Non è certo out con tante buche a disposizione, anche se il leader Ian Poulter (62, -8) ha otto colpi di vantaggio. E’ a quattro dalla vetta Tiger Woods (14° con 66, -6), che ha un ottimo feeling con il Firestone CC, dove ha vinto ben otto volte. Non è stato molto preciso, ma alla fine ha fatto quadrare i conti.

Su un percorso che ha insolitamente concesso parecchio Ian Poulter, teso alla conquista dell’ennesima wild card della sua carriera per giocare la Ryder Cup, ha mandato un segnale forte al capitano europeo Thomas Bjorn sia con lo score, che con un gioco di gran levatura. Ha superato nel finale Kyle Stanley, in vetta per quasi tutto giorno, e Rickie Fowler (63, -7). Sono vicini John Rham, Patrick Cantlay e Si Woo Kim, quarti con 64 (-6), Rory McIlroy e Justin Thomas, settimi con 65 (-5). Ha dato spettacolo, rallentando però nel finale, Phil Mickelson, stesso 66 di Woods, ha tenuto un discreto passo Hideki Matsuyama, 21° con 67 (-3), campione in carica, ed è rimasto attardato Dustin Johnson, numero 1 mondiale, 39° con 69 (-1), che ha raccolto meno di quanto meritasse. Il montepremi è di 10.000.000 di dollari.

Ha detto Tiger - Tiger Woods ha tratto buoni auspici da un gioco rivedibile: "E’ stata una battaglia, non mi sono espresso bene, ma quando ho sbagliato l’ho fatto dalla parte giusta e questo mi ha permesso di ottenere un score buono aiutato anche da un putter caldo. E’ bello, comunque, ritrovarsi con un bel punteggio al termine di un giro in cui non dai il meglio: è così che si vincono i tornei".

LA VIGILIA - Francesco Molinari, dopo la straordinaria impresa nell’Open Championship, torna in campo per prendere parte al primo di due grandi tornei in sequenza, il WGC-Bridgestone Invitational (2-5 agosto) che sarà poi seguito la prossima settimana dall’US PGA Championship, il quarto e ultimo major stagionale. Sarà l’ottava presenza del torinese nel terzo dei quattro eventi del World Golf Championships, il mini circuito mondiale, ma questa volta arriva con credenziali ben diverse, da numero sei nel mondo, con un major nel palmarés e inserito d’obbligo tra i grandi favoriti.

Sul percorso del Firestone CC, ad Akron nell’Ohio, l’avvenimento sarà di grande caratura tecnica e agonistica, come sempre accade quando in campo ci sono i primi 50 della classifica mondiale. Tornerà a disputare un WGC Tiger Woods, che ha recuperato il 50° posto nel world ranking grazie alla bella prestazione nell’Open Championship (6°). Inutile dire che Tiger è atteso con curiosità da tutti e con grandi speranze dai suoi fans, che lo ritengono pronto per un successo. Di sicuro la sua partecipazione è un bonus per una manifestazione che è sempre stata tra le sue corde, avendola vinta in otto occasioni.

Difende il titolo il giapponese Hideki Matsuyama, che non è nelle condizioni di forma nello scorso anno. Insieme a Molinari sono nella prima fascia dei candidati al titolo Dustin Johnson, leader mondiale fresco del successo nel Canadian Open e con un ottimo feeling con il WGC avendone conquistati già cinque, Justin Rose, Justin Thomas e Brooks Koepka, che lo seguono nel ranking. Sono un passo dietro, perché un po’ discontinui, gli altri cinque tra i top ten, ossia Jon Rahm, Rory McIlroy, Jordan Spieth, Rickie Fowler e Jason Day.

Il torneo su Sky – Il WGC-Bridgestone Invitational va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 2 agosto, dalle ore 19,30 alle ore 0,30 (Sky Sport Golf HD); venerdì 3, alle ore 19,30 alle ore 0,30 (Sky Sport Golf HD e Sky Sport Uno HD); sabato 4, dalle ore 19 alle ore 24 (Sky Sport Golf HD); domenica 5, dalle ore 19 alle ore 24 (Sky Sport Golf HD).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

  • Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione
    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

    (Per continuare a leggere cliccare sul titolo)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca