Renato Paratore è stato grande protagonista nel giro finale del Porsche European Open, dove ha ottenuto un brillante secondo posto con 278 (72 66 70 70, -10) colpi, alla pari con lo svedese Christofer Blomstrand e con il dilettante tedesco Allen John. Sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo in Germania, dopo un giro finale ricco di emozioni e di colpi di scena sembrava che la gara dovesse risolversi con uno spareggio a quattro, ma sull’ultimo green l’inglese Richard McEvoy (277 – 70 65 69 73, -11) ha messo a segno un difficile putt di circa cinque metri per il birdie e ha avuto partita vinta. La settimana scorsa aveva conquistato il secondo titolo di una lunga carriera con poca gloria sul Challenge Tour (Le Vaudreuil Challenge) in Francia e ora ha centrato a 39 anni il primo su circuito maggiore che probabilmente gli apre prospettive allettanti.
Renato Paratore ha espresso un gioco di altissimo livello. E’ rimasto impresso negli occhi di chi ha seguito l’evento il secondo colpo alla buca 18, con cui ha mandato la palla, da una posizione decentrata e attraverso gli alberi, a qualche metro dalla bandiera, avendo persino perso l’equilibrio nell’eseguire il colpo. Non è stato eagle per un nulla e alla fine è arrivato un secondo posto che gli va sicuramente molto stretto.
La sua prestazione, comunque, si è incastonata nel grande momento che sta attraversando il golf italiano con otto successi in 40 giorni, e alcuni piazzamenti di rilievo, raccolti a tutti i livelli e in cui spiccano le due perle di Francesco Molinari (Open Championship, un major, e Quicken Loans nel PGA Tour) e la vittoria delle Girls nel campionato europeo, ma che spaziano in tutte le categorie d’età per un movimento che non ha solo grandi campioni, ma anche solide basi, quelle che assicurano il futuro.
Tornando al torneo ha sorpreso il crollo verticale di Bryson DeChambeau, numero 23 al mondo, che aveva il torneo in mano a quattro buche dalla fine, ma a quel punto la sua palla è finita dappertutto, dall’acqua, ai bunker o fuori pista ed è sceso al 13° posto con 282 (-6) colpi dopo un 78 (+6) in cui sull’ultima casella dello score è apparso un "8" al par cinque finale. Ha ceduto anche Patrick Reed, numero 13 del world ranking, sceso dalla terza alla nona piazza con 281 (-7), e il terzo grande favorito, l’inglese Paul Casey, numero 15, si è accontentato della settima con 280 (-8), dopo una prestazione senza acuti, stesso punteggio dell’austriaco Matthias Schwab. In quinta posizione con 279 (-9) il francese Romain Wattel e il giapponese Hideto Tanihara, che hanno sprecato più di una occasione per avere miglior sorte.
Richard McEvoy ha concluso la sua corsa, piuttosto tormentata, in 73 (+1) colpi con cinque bogey e quattro birdie, ma l’ultimo ha fatto la differenza e gli ha regatato anche un assegno di 333.330 euro su un montepremi di 2.000.000 di euro. Renato Paratore ha segnato un 70 (-2) dovuto a tre birdie e a un bogey.
E’ uscito nel secondo taglio dopo 54 buche Luca Cianchetti, 75° con 220 (72 72 76, +4), e dopo il primo a 36 Nino Bertasio, 92° con 146 (74 72, +2), Edoardo Molinari (73 74) e Matteo Manassero (74 73), 101.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 123° con 149 (75 74, +5).
TERZO GIRO - Renato Paratore, sesto con 208 (72 66 70, -8) colpi, ha recuperato tre posizioni e potrà giocarsi le sue carte nel giro finale del Porsche European Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo in Germania. In vetta alla graduatoria l’inglese Richard McEvoy (204 – 70 65 69, -12) ha raggiunto lo statunitense Bryson DeChambeau (204 – 66 68 70), numero 23 al mondo, ed è salito al terzo posto con 205 (-11) l’altro americano Patrick Reed, numero 13 del world ranking, che è affiancato dal brillante austriaco Matthias Schwab. In quinta posizione con 207 (-9) l’inglese Paul Casey, numero 15, e sono a quattro colpi dai leader, come Paratore, anche il francese Romain Wattel, lo scozzese David Drysdale e l’australiano Scott Hend. Ha meno possibilità di competere per il titolo l’inglese David Horsey, decimo con 209 (-7). E’ rimasto in bassa classifica Luca Cianchetti, 75° con 220 (72 72 76, +4).
Bryson DeChambeau non è stato brillante come nei giri precedenti, ma ha comunque difeso la leadership con quattro birdie e due bogey per il 70 (-2) e Richard McEvoy lo ha agganciato con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3). Anche Renato Paratore ha realizzato un 70 con quattro birdie e due bogey, mentre Cianchetti ha perso terreno con tre birdie, cinque bogey e un doppio bogey per il 76 (+4). Il torneo ha subito uno lungo stop nel pomeriggio per maltempo. Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 92° con 146 (74 72, +2), Edoardo Molinari (73 74) e Matteo Manassero (74 73), 101.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 123° con 149 (75 74, +5). Il montepremi è di 2.000.000 di euro.
SECONDO GIRO - La grande rimonta di Renato Paratore, da 63° a nono con 138 (72 66, -6) colpi, ha caratterizzato la seconda giornata del Porsche European Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo sul tracciato Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo in Germania, dove ha mantenuto la leadership con 134 (66 68, -10) lo statunitense Bryson DeChambeau. E’ rimasto in gara Luca Cianchetti, 61° con 144 (72 72, par), mentre sono usciti al taglio Nino Bertasio, 92° con 146 (74 72, +2), Edoardo Molinari (73 74) e Matteo Manassero (74 73), 101.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 123° con 149 (75 74, +5).
Bryson DeChambeau ha un colpo di vantaggio sull’austriaco Matthias Schwab e sull’ìnglese Richard McEvoy (135, -9). Si è portato dal 27° al quarto posto con 136 (-8) Patrick Reed, numero 13 mondiale, che ha la compagnia del francese Romain Wattel e dello scozzese David Drysdale, sono al settimo con 137 (-7) il transalpino Alexander Levy e il gallese Bradley Dredge e hanno lo stesso score di Paratore anche l’inglese Paul Casey, numero 15 del world ranking, il tedesco Philipp Mellow e il coreano Jeunghun Wang.
Bryson DeChambeau, numero 23 al mondo, ha girato in 68 (-4) colpi con sei birdie e due bogey. Renato Paratore è risalito con un 66 (-6) frutto di sette birdie e di un bogey, e Luca Chianchetti ha evitato l’uscita anticipata con due birdie e due bogey per il 72 del par. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.
PRIMO GIRO - Lo statunitense Bryson DeChambeau guida con 66 (-6) colpi la graduatoria del Porsche European Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo sul tracciato Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo in Germania, dove gli italiani hanno avuto un inizio soft. Infatti Renato Paratore e Luca Cianchetti sono al 63° posto con 72 (par), Edoardo Molinari è al 92° con 73 (+1), Nino Bertasio e Matteo Manassero al 113° con 74 (+2) e Lorenzo Gagli al 131° con 75 (+3).
Bryson DeChambeau precede di un colpo il tedesco Benedict Staben e i francesi Joel Stalter, Romain Wattel e Mike Lorenzo-Vera (67, -5). Tra i dieci concorrenti in sesta posizione con 68 (-4) gli australiani Andrew Dodt e Scott Hend, l’inglese Oliver Fisher e il gallese Bradley Dredge. Non hanno perso molto terreno gli atri due attesi protagonisti oltre al leader, l’inglese Paul Casey, numero 15 mondiale, 16° con 69 (-3), e l’americano Patrick Reed, numero 13, 27° con 70 (-2).
Bryson DeChambeau, numero 23 del world ranking, è sceso di sei colpi sotto par con sette birdie e un bogey. Per Renato Paratore tre birdie e tre bogey, per Luca Cianchetti un eagle, due birdie, due bogey e un doppio bogey e per Edoardo Molinari due birdie e tre bogey. Nino Bertasio ha segnato tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey, Matteo Manassero due bogey senza birdie e Lorenzo Gagli quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.
LA VIGILIA - Gli statunitensi Patrick Reed, numero 13 mondiale, e Bryson DeChambeau, numero 23, e l’inglese Paul Casey, numero 15, sono i giocatori più in alto nella graduatoria mondiale e saranno i favoriti nel Porsche European Open (26-29 luglio), il torneo che segue l’Open Championship, il major che ha segnato la straordinaria impresa di Francesco Molinari.
Sul percorso del Green Eagle Golf Courses, ad Amburgo in Germania, saranno in gara sei giocatori azzurri Renato Paratore, Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Luca Cianchetti, tutti con l’obiettivo unico di dare un ulteriore impulso al proprio rendimento nella fase finale della stagione.
Nel field anche gli inglesi Jordan Smith, campione uscente, e David Horsey, il francese Alexander Levy, il belga Nicolas Colsaerts, i sudafricani Charl Schwartzel e Zander Lombard, il coreano Jeunghun Wang e l’australiano Scott Hend. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.
Il torneo su Sky – Il Porsche European Open andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 26 luglio, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 (Sky Sport Golf HD e Sky Sport Uno HD); venerdì 27 luglio, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 (Sky Sport Golf HD); sabato 28 luglio, dalle ore 13 alle ore 17,30 (Sky Sport Golf HD); domenica 29 luglio, dalle ore 12,30 alle ore 17 (Sky Sport Golf HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.