28 Giugno 2018

Memorial Bordoni by AON: Migliozzi secondo

Guido Migliozzi Guido Migliozzi

Guido Migliozzi, al secondo posto con 129 (62 67, -11) colpi, sarà in corsa per il titolo nel giro finale del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, dedicato a Giorgio Bordoni, il compianto tecnico scomparso nel 2013 e per alcuni anni alla guida delle nazionali azzurre.

E’ salito in vetta l’inglese Tom Shadbolt con 128 (64 64, -12) e competeranno per il successo almeno altri undici concorrenti compresi tre azzurri: il francese Louis Cohen Boyer e l’olandese Lars Keunen, terzi con 130 (-10), Andrea Saracino, quinto con 131 (68 63, -9), il transalpino Alexander Daydou e l’iberico Santiago Tarrio, leader della money list, sesti con 132 (-8), l’ottimo dilettante Filippo Celli, ottavo con 133 (65 68, -7) e Niccolò Quintarelli, nono con 134 (69 65, -6) insieme ad altri quattro partecipanti. Stanno tenendo bene gli amateur con Adalberto Montini, 16° con 136 (-4), Pietro Bovari, 20° con 137 (-3) e Sebastiano Frau, 30° con 139 (-1) insieme a Marco Archetti. Poco dietro Alessandro Grammatica, Gregory Molteni, Stefano Pitoni, Marco Cervellini e l’altro dilettante Lodovico Gallavresi, 36.i con 140 (par).

Il taglio, caduto a 141 (+1) ha lasciato in gara 52 concorrenti (sei dilettanti) dei quali 17 italiani. I pro si divideranno il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

L’intervista - Guido Migliozzi non è rimasto pienamente soddisfatto del suo giro (67, -3 con cinque birdie e due bogey), ma promette attacchi nel turno conclusivo: “Lo score - ha detto - non corrisponde al gioco che ho espresso. Purtroppo oggi il putter mi ha abbandonato e quindi non ho quantificato a dovere. Se le cose fossero andate meglio sui green, magari non avrei ripetuto il 62 di ieri, però sicuramente sarebbe stata altra cosa. In ogni caso non è certo un punteggio da disprezzare, anzi. Domani? Ho preso bene le misure del campo in questi due giorni, l’ho studiato a fondo, so bene dove attaccare e di sicuro non starò a guardare”.

Ingresso gratuito - Anche nell’ultima giornata di gara l’ingresso per il pubblico è gratuito.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Title sponsor del torneo: AON. Official Advisor: Infront.

Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private è per il 2018 la Fondazione Tommasino Bacciotti per lo studio, la cura, l'assistenza e l'informazione sui tumori cerebrali infantili.

Il percorso - Il tracciato comasco si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestre, betulle, querce e castagni. Il campo, sempre molto apprezzato dai concorrenti dove possono esprimere al meglio le proprie dote tecniche, si snoda su un terreno molto ondulato che propone differenti situazioni di gioco. Sotto l’aspetto paesaggistico offre incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.

Primo piano

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    Sergio Melpignano Senior Italian Open: vince Thomas Gögele. Emanuele Canonica, miglior italiano del torneo, chiude in ottava posizione 26/10/2024

    Il tedesco Thomas Gögele, con 197 (64 66 67, -19) colpi, ha vinto il Sergio Melpignano Senior Italian Open, torneo del Legends Tour disputato al San Domenico Golf (par 72) di Savelletri di Fasano (Brindisi). Primo successo sul circuito over 50 per Gögele, che ha saputo tenere salda la leadership sin dal primo dei tre round. Il gallese Bradley Dredge non è riuscito nel sorpasso, confermandosi in seconda posizione con 200 (-16). Terzo posto tutto inglese con 202 (-14) per Simon Griffiths e Andrew Marshall. Il trofeo di miglior italiano è andato ad Emanuele Canonica, che ha chiuso la gara ottavo con 206 (-10) davanti ad Alessandro Tadini, decimo con 207 (-9). Michele Reale si è posizionato 32° con 213 (-3), Mauro Bianco, 52° con 218 (+2), Gianluca Pietrobono, 60° con 231 (+15). Il campione uscente, James Kingston, ha concluso al 18° posto con 209 (-7)

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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