01 Luglio 2018

Eurotour: spunta a sorpresa Noren, 16° Bertasio

Alex Noren Alex Noren

Lo svedese Alex Noren ha vinto con 277 (73 72 65 67, -7) colpi, dopo un finale combattuto ed emozionante, l’HNA Open de France, terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour disputato a Le Golf National (par 71), nei pressi di Parigi, percorso che ospiterà la prossima Ryder Cup (28-30 settembre). Con una decisa rimonta ha ottenuto un bel 16° posto con 282 (76 68 72 66, -2) Nino Bertasio e ha chiuso al 56° Andrea Pavan con 291 (72 74 73 72, +7).

Noren, giunto in anticipo in club house dopo un 67 (-4), ha poi beneficiato degli errori in extremis dell’inglese Chris Wood e dello statunitense Julian Suri, secondi con 278 (-6) insieme allo scozzese Russell Knox in recupero. Svarioni decisivi nelle buche conclusive anche dello spagnolo Jon Rahm, quinto con 279 (-5) alla pari con l’inglese Matthew Southgate e con lo svedese Marcus Kinhult, leader nei due turni centrali, e dello statunitense Justin Thomas, numero due mondiale, e dell’iberico Sergio Garcia, ottavi con 280 (-4).

Alex Noren, numero 16 del world ranking prima della gara e rinvenuto dal 41° posto occupato nel secondo giro, passando per il settimo, ha siglato il decimo successo nel tour con cinque birdie e un bogey e ha ricevuto un assegno di 1.008.578 euro su un montepremi di 5.989.770 euro ($ 7.000.000). Nino Bertasio ha guadagnato 23 posizioni con otto birdie e tre bogey per il 66 (-5) e Andrea Pavan ha segnato cinque birdie e sei bogey per il 72 (+1).

Sono usciti al taglio Renato Paratore, 66° con 147 (77 70, +5), out per in colpo, Matteo Manassero, 72° con 148 (75 73, +6), Lorenzo Gagli, 103° con 151 (76 75, +9), ed Edoardo Molinari, 123° con 153 (74 79, +11).

 

TERZO GIRO - Lo svedese Marcus Kinhult ha mantenuto la leadership con 203 (71 65 67, -10) colpi nell’HNA Open de France, terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari, che si sta svolgendo a Le Golf National (par 71), nei pressi di Parigi, percorso che ospiterà la prossima Ryder Cup (28-30 settembre). Sono rimasti sostanzialmente stabili Nino Bertasio, 39° con 216 (76 68 72, +3), e Andrea Pavan, 54° con 219 (72 74 73, +6).

Kinhult nella corsa al titolo avrà temibilissimi avversari, che comunque è riuscito a contenere: l’inglese Chris Wood, secondo con 205 (-8), lo spagnolo Sergio Garcia, terzo con 206 (-7) e rinvenuto con un 64 (-7), l’altro iberico Jon Rahm, numero cinque mondiale, quarto con 207 (-6), gli statunitensi Justin Thomas, numero due, e Julian Suri, quinti con 209 (-4) e lo svedese Alex Noren, risalito dal 41° al settimo posto con 210 (-3), grazie a un 65 (-6), il quale è affiancato dal connazionale Alexander Bjork e dallo spagnolo Adrian Otaegui. Sono fuori gioco gli inglesi Matthew Fitzpatrick e Tyrrell Hatton, undicesimi con 212 (-1).

Marcus Kinhult, 22enne di Fiskebackskil senza titoli in entrambi i tour continentali, si è ottimamente difeso con un 67 (-4) dovuto a sette birdie, di cui cinque di fila, a un bogey e a un doppio bogey. Nino Bertasio ha girato in 72 (+1) con cinque birdie e sei bogey e Andrea Pavan in 73 (+2) con tre birdie, un bogey e due doppi bogey.

Sono usciti al taglio Renato Paratore, 66° con 147 (77 70, +5), out per in colpo, Matteo Manassero, 72° con 148 (75 73, +6), Lorenzo Gagli, 103° con 151 (76 75, +9), ed Edoardo Molinari, 123° con 153 (74 79, +11).

SECONDO GIRO - Lo svedese Marcus Kinhult è il nuovo leader con 136 (71 65, -6) colpi nell’HNA Open de France, terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari, che si sta svolgendo a Le Golf National (par 71), nei pressi di Parigi, percorso che ospiterà la prossima Ryder Cup (28-30 settembre). Sono rimasti in gara Nino Bertasio, 30° con 144 (76 68, +2), e Andrea Pavan, 55° con 146 (72 74, +3), mentre sono usciti Renato Paratore, 66° con 147 (77 70, +5), out per in colpo, Matteo Manassero, 72° con 148 (75 73, +6), Lorenzo Gagli, 103° con 151 (76 75, +9), ed Edoardo Molinari, 123° con 153 (74 79, +11).

Kinhult precede l’inglese Chris Wood, secondo con 138 (-4), e si è portato al terzo posto con 139 (-3) lo spagnolo Jon Rahm, numero cinque mondiale, affiancato dal gallese Bradley Dredge, in vetta dopo un turno. È salito al quinto con 140 (-2) lo statunitense Justin Thomas, numero due del world ranking, che ha la compagnia del connazionale Julian Suri, dell’inglese Matthew Fitzpatrick e del francese Gregory Havret. Al nono con 141 (-1) l’inglese Tyrrell Hatton, al 16° con 142 (par) l’iberico Sergio Garcia e al 41° con 145 (+3) il nordirlandese Graeme McDowell e lo svedese Alex Noren. Fuori l’inglese Tommy Fleetwood, stesso punteggio di Paratore.

Marcus Kinhult, 22enne di Fiskebackskil senza titoli in entrambi i tour continentali, ha segnato un eagle, sei birdie e due bogey per il 65 (-6). Nino Bertasio (nella foto) ha recuperato 63 posizioni con sei birdie e tre bogey per il 68 (-3) e Andrea Pavan è rimasto in corsa con due birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 74 (+3). Renato Paratore è stato in bilico fino all’ultimo colpo giocato prima di rimanere fuori, pur avendo risalito la classifica di 41 gradini con un 70 (-1, quattro birdie, tre bogey). Per Matteo Manassero quattro birdie, quattro bogey e un doppio bogey (73, +2), per Lorenzo Gagli un birdie e cinque bogey (75, +4) e crollo di Edoardo Molinari nelle seconde nove buche con cinque bogey, un doppio bogey e un triplo bogey, dopo due birdie sulle prime nove (79, +8)

PRIMO GIRO - Sul percorso de Le Golf National (par 71), nei pressi di Parigi, che ospiterà la prossima Ryder Cup, è iniziato l’HNA Open de France, terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari, dove è in vetta il gallese Bradley Dredge con 67 (-4) colpi. Ha tenuto un buon passo Andrea Pavan, 29° con 72 (+1), e sono più indietro Edoardo Molinari, 59° con 74 (+3), Matteo Manassero, 80° con 75 (+4), Nino Bertasio e Lorenzo Gagli, 93.i con 76 (+5), e Renato Paratore, 107° con 77 (+6).

Dredge ha un colpo di vantaggio sul nordirlandese Graeme McDowell e sull’inglese Andy Sullivan (68, -3). In quarta posizione con 69 (-2) il belga Thomas Pieters, il sudafricano Dean Burmester e lo svedese Robert Karlsson e in settima con 70 (-1) lo statunitense Justin Thomas, numero due mondiale, e lo spagnolo Jon Rahm, numero cinque, insieme ad altri sei concorrenti. Al 15° posto con 71 (par) l’inglese Matthew Fitzpatrick, al 29° come Pavan anche l’iberico Sergio Garcia, al 43° con 73 (+2) lo svedese Alex Noren, mentre gli inglesi Tommy Fleetwood e Tyrrell Hatton affiancano Molinari.

Bradley Dredge, 45enne di Tredegar con due titoli nel circuito, ha segnato cinque birdie e un bogey e Andrea Pavan quattro birdie e cinque bogey. Cammino molto articolato di Matteo Manassero con un eagle, quattro birdie, cinque bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Per Nino Bertasio tre birdie, sei bogey e un doppio bogey, per Lorenzo Gagli cinque bogey senza birdie e per Renato Paratore un birdie, cinque bogey e un doppio bogey.

 

LA VIGILIA - Sul percorso de Le Golf National, nei pressi di Parigi, che ospiterà la prossima Ryder Cup, si disputa l’HNA Open de France (28 giugno-1 luglio), terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari. Sarà un’anticipazione della sfida tra i team di Europa e USA, che si terrà dal 28 al 30 settembre, al termine della quale la Francia passerà idealmente il testimone all’Italia, prossimo Paese a ospitare nel continente il terzo evento mondiale per importanza. Si giocherà a Roma nel 2022, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club.

 

 

A Le Golf National saranno sei gli azzurri in gara: Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Renato Paratore, Nino Bertasio, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, tutti ben motivati e tecnicamente in grado di offrire un rendimento di livello.

Cinque i giocatori che in questo momento avrebbero il visto per settembre, uno nel team americano, Justin Thomas, numero due mondiale, che cercherà da impadronirsi dei segreti del percorso, e quattro nella squadra europea, che invece lo conoscono: gli inglesi Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood, lo spagnolo Jon Rahm e lo svedese Alex Noren. In un torneo dai punti maggiorati per la speciale classifica che conduce a Parigi proveranno quanto meno ad avvicinarsi al quartetto europeo, per sperare in un sorpasso nelle prossime gare, gli iberici Sergio Garcia e Rafa Cabrera Bello, il danese Thorbjorn Olesen e gli inglesi Matthew Fitzpatrick e Ross Fisher. Obiettivo di riserva, strappare una wild card al capitano continentale, il danese Thomas Bjorn, che sarà anch’egli in campo.

Nel field di ottima caratura anche il tedesco Martin Kaymer, gli inglesi Ian Poulter e Matt Wallace, vincitore domenica scorsa del BMW International Open, il belga Thomas Pieters, il nordirlandese Graeme McDowell, il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu. Previsioni difficili in tale contesto, ma sarà impossibile al termine non fare un raffronto tra le prestazioni di Thomas e dei quattro continentali che potrebbero affrontarlo fra tre mesi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano

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    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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